Home Cronaca Punti nascite, Bini: “La riapertura è una scelta politica”
Il sindaco risponde alla direttrice dell’Ausl di Reggio

Punti nascite, Bini: “La riapertura è una scelta politica”

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Desta rabbia e scalpore la dichiarazione rilasciata lunedì all’inaugurazione del Pronto Soccorso di Scandiano, dalla direttrice dell’Ausl di Reggio, Cristina Marchesi, sulla riapertura dei punti nascite. Una dichiarazione che lascia affievolire sempre più la speranza di riaprire il pinto nascita a Castelnovo.

Rispetto alle parole di Cristina Marchesi, interviene il sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini.

“La dottoressa Marchesi – afferma – ha dichiarato che i servizi “andrebbero ristrutturati in base alle esigenze attuali e del futuro, non a quelle di ieri. Quindi investire in ottica di una popolazione sempre più anziana, e non per i neonati che non ci sono. Dichiarazioni che il cronista definisce “una pietra tombale sulle possibilità di riapertura dei punti nascite di Castelnovo Monti e Scandiano”.

"Parole che destano stupore - chiosa Bini -  non perché la dottoressa Marchesi non abbia le competenze per esprimerle, ma perché far intendere che un dato servizio non riaprirà non è di sua competenza: quella di cui parla è una scelta politica, che compete alla Regione. E per quanto riguarda il Punto nascite di Castelnovo, le ultime affermazioni ufficialmente espresse a livello regionale sono ancora le parole del presidente Stefano Bonaccini che vanno nella direzione di un impegno per la possibile riapertura del punto nascite di Castelnovo ne' Monti. Parole che dispiace leggere anche perché con l’Ausl siamo in contatto costante, ed abbiamo ribadito più volte, così come torniamo a fare in questa occasione, che l’Ospedale Sant’Anna deve poter contare su un consolidamento e ove possibile un rafforzamento dei servizi: ci sono interventi che riguardano diversi settori, come il Pronto Soccorso, che vanno in questa direzione, che riteniamo quella corretta. Così come riteniamo centrale il ruolo forte a livello provinciale che deve essere mantenuto dagli ospedali di Castelnovo ne' Monti e Guastalla insieme a quello di Reggio".

E conclude: "Mi permetto poi di sottolineare il fatto che il tema di mantenere servizi solo quando sono supportati da dati numerici sufficienti non regge nei territori decentrati e periferici: si crea un circolo vizioso che invece deve essere spezzato. Deve essere la presenza e il mantenimento dei servizi a incidere sul calo dei residenti in montagna, sulla necessità di avere famiglie che scelgano di vivere qui e le conseguenze di crescita sugli indici di natalità del territorio. Se ci abbandonassimo al ragionamento inverso, dovremmo mantenere sul territorio solo case di riposo e strutture per anziani, non più scuole, strutture sportive e servizi per i giovani. Spero ci sia l’occasione di un confronto diretto a breve con la dottoressa Marchesi su questi aspetti, aperto e diretto, perché parliamo di temi che riguardano il futuro del territorio e come lo intendiamo”.

8 COMMENTS

  1. La scelta è sicuramente politica . Quanto dichiarato dal Sindaco Bini è assolutamente condivisibile ma ci chiediamo dov’è la politica dov’è il presidente della regione? Si è forse spostato a Collodi e sta cercando pinocchio? Sindaco Bini assuma una posizione di forza nei confronti della politica del PD e dimostri che avere gli attributi non deve essere un optional.
    I circoli di Fratelli d’Italia dell’ Appennino

    • Firma - SauroFontanesi
  2. Ha detto la verita’ la dott.ssa Marchesi. Basta essere presi in giro, il punto nascite, come alcuni avevano gia’ previsto, non aprira’ piu’ a Castelnovo Monti. Almeno che non ci mettiamo a riprodurci come conigli …… A me preoccupa di piu’ la situazione economica e la mancanza cronica di lavoro soprattutto per le donne e gli uomini non piu’ giovanissimi in montagna.

    • Firma - GM
  3. Ha verosimilmente ragione il Sindaco di Castelnovo Monti quando dice che la scelta di riaprire o meno il Punto Nascita dell’ospedale montano è di competenza della Regione, e non già della Direttrice AUSL, quale atto di natura squisitamente politica, ma non si capiscono allora le ragioni che portano il Sindaco a volersi confrontare a breve con la Direttrice, dal momento che Ella, nella sua veste e stante il ruolo ricoperto, non può che basarsi essenzialmente sui numeri.

    A meno che la Direttrice si sia preventivamente consultata con Presidente o Assessore regionale, prima di esporre la propria tesi, il che starebbe a dirci che la Regione ha cambiato idea rispetto al dichiarato “impegno per la possibile riapertura del punto nascite di Castelnovo ne’ Monti”, avendo sposato anch’essa la logica dei numeri (destinata giocoforza a penalizzare la montagna, quanto all’intera rete dei servizi, in una sorta di “circolo vizioso”, come dice il Sindaco)

    Si ha talora la sconsolante impressione che la montagna interessi soprattutto, o soltanto, per i benefici che può procurare ai comprensori più popolati, tramite ad es. le sue risorse idriche, o la messa a disposizione di una delle sue belle vallate, nella fattispecie quella dell’Enza, per ricavarvi un eventuale invaso, di medie o grandi dimensioni che sia, il quale porterà principalmente vantaggi “acquiferi” ai territori posti a valle (pare inoltre servire a poco il sentir parlare di Aree Interne, ecc …).

    P.B. 22.03.2023

    P.B.

    • Firma - P.B.
  4. Mentre si propagandano politiche per il turismo e bandi per le giovani coppie volti all’acquisto della prima casa, si pensasse di restituire alla montagna servizi essenziali, a partire da un reparto di ginecologia ed ostetricia operativo H24 dove al di là del nascere è impossibile avere una consultazione ginecologica durante le ore notturne.
    Equità e dignità non solo per le donne

    Maria Cristina Bettini

    • Firma - Maria Cristina Bettini
  5. Vi chiedete dove sia il presidente della regione adesso ??? A Collodi c’è stato ma….. a scuola , visto come sono andate le primarie del PD a mio avviso deve ancora riprendersi dalla delusione .
    Un un po’ di speranza sulla riapertura del punto nascite io c’è l’ho ancora , è poca poca poca molto poca ma c’è l’ho . Speriamo nel bene e nel buon senso della politica ….anche se , chi vive sperando …………ecc ecc
    Buon lavoro a tutti .

  6. Desta stupore???? Bini, non faccia la “verginella” solo per indorarsi di un coraggio a lui non proprio! Dopo tutto questo tempo, è l’immobilismo (questo si proprio) dimostrato che desta stupore. l’unica cosa che non desta stupore sono le dichiarazioni della Marchesi. Sveglia!!! Altroché “here Castelnovo ne Monti”, “here the Head of the city Is sleeping”.

    MA

    • Firma - MA
  7. A punto nascita aperto, le coppie sceglievano comunque di far nascere i loro bebè in altri luoghi. Abbiamo un enorme calo demografico e anche questo gioca a sfavore. No a tagli nella sanità e nella scuola, ma nemmeno intestardirsi a investire su servizi che per scelta la gente non sceglie. Meglio sarebbe investire sul potenziamento del PS, sempre strapieno, nonostante i medici e gli infermieri facciano del loro meglio. E investire su reparti che potrebbero diventare d’eccellenza portando così pazienti a venire anche da altri luoghi. Bisogna però che la politica abbia il coraggio di dire le cose come stanno, assumendo anche posizioni impopolari, con l’augurio che anche fra gli elettori ci sia meno ipocrisia e più buon senso.

    Quasi montanara

    • Firma - Quasi montanara
  8. …noi montanari ignoranti non l’avevamo capito!?
    Giocate al tavolino come giocare a briscola con un salame in palio che è quel salame che vi ha messo dove siete che vi ha dato fiducia e voi… chissenefrega.
    Marconi in tempi ben diversi ha edificato un ospedale perché traspare l’amore che aveva per i luoghi e le persone…
    Con voi traspare semplicemente l’amore per lo stipendio che noi salami paghiamo.
    Vergognatevi.