Lavoro di cura e domiciliarità integrata sul territorio è il tema dell'incontro pubblico organizzato a Castelnovo ne' Monti, nella sala della Croce Verde, dal sindacato pensionati Cgil, Coordinamento donne Spi e Camera del Lavoro del distretto, per giovedì 23 marzo, alle ore 15.
Rappresentanti del sindacato, dirigenti dell'Azienda sanitaria, medici, operatori sanitari e infermieri del territorio si confronteranno sulle esperienze e sperimentazioni in tema di non autosufficienza.
Un confronto tra sindacato e operatori sanitari per costruire una rete di assistenza socio sanitaria per le persone fragili e non autosufficienti.
I lavori dell'iniziativa saranno aperti da Marisa Ceccarelli, segretaria Spi di Castelnovo ne' Monti. Parteciperanno al confronto Francesca Iacopetti (responsabile del servizio assistenza anziani Ausl di Castelnovo ne' Monti), Roberta Boiardi (geriatra del centro disturbi cognitivi Ausl di Castelnovo ne' Monti), Simone Storani (medico di organizzazione responsabile cure primarie Ausl di Reggio Emilia), Luca Valcavi (infermiere di famiglia e comunità), Daniela Bortolotti (segretaria regionale SPI Emilia Romagna). Coordinerà i lavori Silvia Dalla Porta, Responsabile Cgil del distretto di Castelnovo ne' Monti.
In particolare, al centro del dibattito, si discuterà sull'importanza di costruire una rete di assistenza socio/sanitaria in grado di fare fronte alle esigenze di una sempre più numerosa popolazione anziana, fragile e non autosufficiente che vive spesso in condizioni di isolamento e in località del crinale non facilmente raggiungibili. E' dunque importante attivare una tutela in loco, con servizio infermieristico e una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria tramite il ricorso a tecnologie innovative - come la telemedicina - per permettere alle persone anziane non autosufficienti di potersi curare a domicilio. Per ricevere cure palliative a domicilio molto importante è anche la figura del caregiver, solitamente una donna della famiglia che occupa un ruolo di informale supporto e di vicinanza, che è partecipe dell'esperienza di malattia dell’anziano e che si impegna nelle attività quotidiane di cura della persona.
Alcuni sportelli sociali di assistenza alla popolazione anziana sono già stati attivati dal sindacato Cgil e Spi nei comuni di Toano e Villa Minozzo. Una esperienza che ha evidenziato quanto possa essere importante la presenza di un presidio territoriale per orientare le persone più fragili verso servizi di assistenza e cura.