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Risposta alla consigliera Migliaccio

“Il Comune di Carpineti sta costituendo una comunità energetica”

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Riceviamo e pubblichiamo dal Capogruppo di maggioranza del Comune di Carpineti, ingegnere Marco Benassi

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marco benassi capo gruppo

Come più volte evidenziato e ampiamento dimostrato in Consiglio comunale, purtroppo ancora una volta la consigliera Migliaccio dimostra di non essere adeguata al ruolo che ricopre.

Quando la Migliaccio scrive ‘L’esproprio è una forzatura, in una negoziazione tra privati, a vantaggio di una delle parti e non porta nessun vantaggio diretto al Comune”, fa una affermazione assolutamente falsa. Lo dice l’art. 834 del Codice civile dove si legge che l’esproprio può essere fatto solo per pubblico interesse, legalmente dichiarato, e contro il pagamento di una giusta indennità. Non solo, quasi sempre l’esproprio è concordato con l’espropriato o è applicato su un bene di cui non si conosce il proprietario, ed il caso in discussione in Consiglio comunale riguardava proprio una di queste fattispecie. Inoltre il D.lgs. 387/03 dichiara gli impianti fotovoltaici e i suoi elettrodotti di pubblica utilità ed indifferibili e urgenti. Sostanzialmente, la Migliaccio si è inventata un conflitto inesistente, per tardare o fare desistere l’imprenditore dall’investimento, dichiarando, senza che nessuno l’avesse citata, ‘indipendentemente dall’azienda - ‘escusatio non petita, accusatio manifesta’.

Quando la Migliaccio scrive “La Regione ha stanziato fondi per finanziare le spese sostenute per la costituzione delle comunità energetiche” e sostiene che “ancora una volta, con il suo mancato voto, la maggioranza fa perdere tempo ed opportunità ai carpinetani”, mente sapendo di mentire. Il Comune di Carpineti, assieme agli altri comuni della montagna che ne sono testimoni, sta costituendo una comunità energetica, le cui spese sono tutte finanziate dalla Regione Emilia Romagna.

Quando la Migliaccio è intervenuta in Consiglio comunale, ha illustrato un piano neve del tutto astratto e teorico, leggendo un piano neve di un Comune di Potenza. Alla domanda del sindaco se non fosse stato il caso di ispirarsi al programma di spalatura di un nostro comune montano (nessuno l’ha chiamato “piano neve”) e cosa si potesse migliorare del nostro, considerato che da novembre ad aprile un addetto del Comune è reperibile H 24 per tutti, ha risposto che degli altri comuni montani non gliene importa niente (vedere il verbale); non ha saputo rispondere a cosa andrebbe migliorato e ha continuato a leggere il documento del comune potentino.

Questa è la qualità amministrativa del PD di Carpineti e del suo Capogruppo Migliaccio, dalla quale i primi a prendere le distanze sono stati proprio i compagni di lista, quando si sono staccati ed hanno formato il Gruppo “Carpineti Civica”.