Al via questa mattina, 11 marzo, i campionati italiani di bocce della Federazione Sport Sordi Italia (Fssi) le cui gare sono andate avanti per tutta la giornata, e si concluderanno domani, domenica, nell’arco della mattinata con le finali. L’evento rappresenta la prima gara di livello nazionale ospitata a Castelnovo nell’ambito dell’accordo che, grazie alla Regione Emilia-Romagna, vede il paese appenninico in veste di Centro Tecnico Federale della Fssi per i prossimi tre anni. E grande entusiasmo ha suscitato tra tutti i presenti l’esecuzione dell’inno di Mameli, con la Banda di Felina impegnata a suonarlo, e i giovanissimi studenti che lo hanno interpretato in Lis.
I campionati italiani di bocce, specialità “raffa”, hanno portato a Castelnovo circa 60 sordi, tra atleti e tecnici, giocatori di otto club italiani di Torino (Asd Gruppo Sportivo Sordi), Verona (Asd ENS Scaligera), Pavia (Gruppo Sportivo ENS P. Celada), Brindisi (Unione Sportiva Antonio Magarotto Asd), Brescia (Associazione Sportiva L. Pavoni), Pordenone (Gruppo Sportivo ENS), Bergamo (Unione Sportiva Sordomuti Asd) e Trieste (Gruppo Sportivo Silenzioso Asd).
All’inaugurazione sono intervenuti il rimo cittadino, Enrico Bini; Giammaria Manghi, capo segreteria politica della presidenza della Regione Emilia-Romagna; Stefano Bottini, consigliere della Federazione Sport Sordi Italia; Mirca Pignedoli, Presidente del Centro Sociale Bocciodromo Felinese; Giuseppina Gentili, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Bismantova; Paola Dallari, docente di Italiano classe 1^E di Felina. Quest’ultima ha illustrato il percorso che i giovanissimi studenti hanno affrontato per avvicinarsi da un lato allo sport delle bocce, “imparato” al centro sociale vicinissimo alla loro scuola, e dall’altro per apprendere il linguaggio dei segni (Lis).