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Sarà monitorata con GPS

Castelnovo, torna libera l’aquila curata al Rifugio Matildico di San Polo D’Enza

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Tornerà libera l’aquila reale curata al Rifugio Matildico di San Polo D’Enza. Lo annuncia il presidente Ivan Chiapponi: “Questa mattina saremo a Castelnovo ne’ Monti, alla Pietra, per riemettere in libertà il rapace. Secondo il veterinario è pronta per ritornare in natura; le abbiamo comunque installato il Gps per monitorarla e se ci saranno problemi la recupereremo”.

L’aquila reale, un esemplare maschio di 10 anni e appartenente ad una specie protetta, è arrivata a metà gennaio al Rifugio. Per cercare di sopravvivere, l’animale aveva preso di mira le galline di un pollaio.

“Dobbiamo veramente renderci conto che gli animali stanno cambiando atteggiamento nei confronti delle persone”, così scriveva Chiapponi dopo aver recuperato l’animale e spiegava: “Quest’aquila è finita dentro a un recinto per galline. Il proprietario, un mio amico, recentemente mi diceva che gli sparivano le galline e non capiva cosa potesse essere”.

Dagli esami effettuati è risultato che l’animale è stato impallinato da bracconieri che l’hanno colpito ben tre volte. I pallini si sono confiscati: sotto un’ala, sotto l’occhio destro, provocando un danno retinico, e uno in testa proprio sotto il cranio. I tre pallini di piombo sono rimasti all’interno e le ferite si sono rimarginate e il contenuto delle munizioni è entrato nel circolo sanguigno e questo ha debilitato il rapace: questo spiegherebbe perché l’aquila, per sopravvivere, avesse preso di mira le galline, dal momento che un esemplare del genere adulto possa andare all’interno di pollai procurarsi il cibo.