Home Cronaca Ciclismo, il sogno di Matteo: “Vorrei diventare professionista”
Nigliazzo, 14enne di Toano, negli esordienti della Cooperatori Junior Team

Ciclismo, il sogno di Matteo: “Vorrei diventare professionista”

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Matteo Nigliazzo

Da grande vorrebbe diventare ciclista professionista. E poi allenatore. Ha le idee chiare, per il momento, il giovanissimo toanese Matteo Nigliazzo, 14 anni a luglio, entrato nella squadra dei Cooperatori Junior Team. Proprio la scelta della società in grado di cullare i suoi sogni di professionismo è stata fondamentale per lui, unico elemento della nostra montagna presente nel team, amante delle due ruote fin da piccolo.

Sono entrato nel secondo anno degli esordienti – spiega Matteo – e intendo continuare a correre in questa squadra di ciclismo che fa competizioni quasi in tutta Italia, in prevalenza nel nord del Paese. Mi piace andare in bici, ovviamente, quindi l’approdo in un team che sa allenare bene è molto importante”.

Matteo Nigliazzo in prova

Entrato nel circuito agonistico, il giovane Nigliazzo ha partecipato alla vittoria di due gare di squadra insieme ai CJT l’anno scorso, di cui una su strada a Savignano sul Rubicone e la seconda su pista, assegnando il premio individuale a un giovane del Team reggiano.

Ora Matteo ha la testa alle prossime sfide: “Prima gara sarà il 26 marzo a Vignola e il 2 aprile correremo a San Marino di Carpi. Poi ci aspettano San Rigo, Riccione, Bobolone e il 25 aprile Crema”.

Chi veglia su Matteo e i suoi sogni a due ruote è mamma Ioana, che dice: “Fanno quattro allenamenti a settimana, di circa due ore ciascuno. I ragazzi a questa età hanno tanta stoffa buona”. Aggiunge la mamma: “Non sono solo attaccati al cellulare. Dovreste conoscere la squadra, sono fantastici. Sa, per i genitori è molto importante avere un punto di riferimento nella crescita della consapevolezza di un figlio. Siamo una famiglia modesta, ma ci teniamo tanto che Matteo faccia la cosa che gli piace di più. Pensi solo che ad ogni allenamento facciamo più o meno 120 km...”.

Con sede al Campovolo di Reggio Emilia, la Cooperatori Junior Team è nata nel 1957 e fra le competizioni che organizza c’è la Gran Fondo Matildica. Nel 2022 la 50esima edizione ha coinvolto cicloamatori e cicloturisti in tutto l’Appennino. Dal 2017 ha istituito una pista di avviamento al ciclismo intitolata a Giannetto Cimurri, mitico massaggiatore di Fausto Coppi.

I giovanissimi della Cooperatori Junior Team

Dell’asset societario fanno parte il presidente Roberto Camorani, Paolo Manfredi, referente del settore giovanile, Alioscia Facchini e Marzio Zecchini per l’under 23. “Siamo una buona opportunità per ragazzini che vogliono provare il ciclismo agonistico. Abbiamo ad oggi una quindicina di giovanissimi, di cui 12 esordienti Da questa stagione, accanto ai maschi, c’è una sezione femminile fino ai 16 anni compresi. Ospitiamo una squadra di cinque ragazze e dall’anno scorso un gruppo di ragazzi under 23. Questo è l’ultimo step dopo il quale comincia la selezione più difficile: i più bravi possono provare a fare un percorso nel professionismo”.

Obiettivo dei CJT, promuovere la pratica sportiva indirizzata al ciclismo, in velodromo e fuoristrada. “E’ uno sport con delle complessità rilevanti, ma che dà tantissimo. Fino a una quindicina di anni fa eravamo una nazione leader nel World Tour. Adesso la pista vive un notevole rilancio, grazie ad atleti di indubbio carisma e al lavoro di tecnici molto preparati. E questi elementi tengono alta l’attenzione”.