"Risposte urgenti senza aspettare i tempi lunghi di una interrogazione in Consiglio comunale circa le problematiche che improvvisamente si sono verificate in via Fratelli Cervi a Castelnovo ne’ Monti, in prossimità del cantiere per la costruzione del nuovo plesso della scuola dell’infanzia, dopo le diverse sollecitazione pervenuteci da cittadini per capire se la sicurezza degli stessi è garantita”.
Così scrive in una nota Nadia Vassallo, capogruppo consigliare Castelnovo ne’ Cuori e indirizzata al sindaco Enrico Bini e all’ assessore lavori pubblici Giorgio Severi.
Ieri, infatti, via fratelli Cervi è stata transennata in seguito ad un movimento franoso che interessa la parte del cantiere dove sono in corsi i lavori per la realizzazine della scuola di infanzia.
Come abbiamo già scritto, oltre ai disagi derivati dai lavori si aggiungono, le preoccupazioni per la profondità degli scavi in una zona notoriamente franosa. Nella parte retrostante la zona di scarico materiale dove vengono accumulate in questi giorni quantità enormi di terra e detriti, infatti è già presente una frana in atto nella parte retrostante la struttura semi-abbandonata di quello che doveva essere un albergo destinato alle squadre in ritiro e ora parzialmente occupata dalle cucine della Cir. La preoccupazione per i residenti è quindi anche quella relativa alla stabilità effettiva dell’intervento edilizio e delle abitazioni già presenti.
La consigliera chiede, dunque, “quali provvedimenti intendete adottare per mettere in sicurezza la scarpata e con che tempistiche e se è, tutt’ora, garantita la sicurezza degli abitanti del quartiere a ridosso degli scavi e dei bambini del nido e della scuola primaria”. E ancora “per quale ragione i lavori di sbancamento sono stati eseguiti con opere di tale impatto nel periodo invernale e se rispettano le prescrizioni tecniche impartite dai progettisti; inoltre se è stata fatta pressione sulle imprese in merito alle tempistiche e modalità di esecuzione”. Infine nelle richieste della Vassallo anche di saper se “i danni rilevati da giorni alle strade, marciapiedi, aree cortilive private oltrechè eventuali danni alle abitazioni, come saranno risarciti e da chi” e soprattutto “se sono realmente in sicurezza le recinzioni di cantiere a ridosso delle scuole”.