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nonostante i picchi dei costi

CCIAA Reggio Emilia, produzione industriale in aumento

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Secondo le analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio sulla base dei risultati dell’indagine congiunturale del sistema camerale l’aumento della produzione è stato del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una contemporanea crescita degli ordini pari al 3,3%. Nello stesso tempo, il fatturato delle imprese industriali reggiane è cresciuto del 7,6%, e le cose sono andate bene anche per esportazioni, con ordini dall’estero in aumento del 4,5% ed il fatturato estero che ha fatto segnare un +7,6%.

Il bilancio del quarto trimestre 2022 registra, quindi, una buona performance della produzione industriale, nonostante le aspre punte raggiunte dai costi di produzione (con il più rilevante aumento di quelli energetici).

Tornando ai dati del quarto trimestre 2022, a far segnare le migliori performances produttive sono state le imprese con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 49, per le quali l’aumento della produzione è stato del 4,7%; a seguire quelle con oltre 50 dipendenti hanno mostrato una crescita dell’1,6 % rispetto allo stesso trimestre del 2021, mentre quelle fino a 9 dipendenti hanno mostrato un dato leggermente in calo, con un -0,5% rispetto all’anno precedente.

Differenze abbastanza evidenti si riscontrano anche a livello di fatturato e, in questo caso, quelle con un dato negativo sono le imprese di minori dimensioni (-1,4%), mentre decisamente meglio sono andate quelle con 10-49 dipendenti (+6%) e quelle con oltre 50 dipendenti, per le quali il fatturato è aumentato dell’11% rispetto al quarto trimestre del 2021.

Della buona domanda estera hanno beneficiato un po’ tutte, con differenze molto più contenute: le imprese con oltre 50 dipendenti hanno visto una crescita degli ordini dall’estero dell’8% rispetto ai dati del quarto trimestre 2021, ma anche le imprese di minori dimensioni, a conferma della vocazione e della competitività negli scambi internazionali, hanno registrato un incremento dello 0,7% in un periodo parecchio difficile.

A trainare la produzione industriale è stata l’industria  metalmeccanica, con una crescita del fatturato dell’ 11,8% rispetto al quarto trimestre dello scorso anno, che ha superato sia l’industria elettrica ed elettronica (+10,4%) che quella del tessile abbigliamento (+8,3%) e della ceramica (2,2%). Scorporando invece il dato relativo al fatturato con l’estero, in prima posizione risulta ancora l’industria  metalmeccanica  (+11,5%), seguita dall’industria elettrica ed elettronica (+9,5%), seguita dal tessile abbigliamento (+3,4%), da settore alimentare (+4,2%) e dall’industria ceramica (+0,7%),  mentre l’unica a mostrare un decremento del fatturato estero è stata l’industria delle materie plastiche, con un - 0,4% rispetto al quarto quadrimenstre 2021.