Via Fratelli Cervi stamattina appariva ai residenti transennata a causa di un movimento franoso in atto. La preoccupazione manifestata nell’articolo precedente riguardo alla pericolosità del cantiere di costruzione della nuova scuola elementare risulta profetica. Probabilmente l’umidità del terreno causata dalla recente nevicata ha messo in moto una frana che ha comportato la chiusura della strada. Dalle immagini si può notare la spaccatura a livello del manto stradale nonché lo scollamento fra il cordolo del marciapiede e la strada. Uno scavo così profondo ha causato con ogni probabilità il movimento verso il basso della terra. Le radici degli alberi divelti mantenevano saldo e fermo il terreno ma non si è pensato a conservarne la funzione preziosa. Si nota anche la posizione pericolosa in cui sosta la gru all’interno del cantiere, con i pesi in cemento che fungono da equilibrio posizionati proprio sopra l’asilo nido. Dentro alla zona di costruzione infatti ci sono i bambini dell’asilo nido perché non si è pensato a coordinare i tempi delle varie fasi di costruzione. La pericolosità della posizione della gru è evidente, come altrettanto preoccupante è la frana in atto sia per i residenti delle case a monte del cantiere, sia per i genitori che portano i loro piccoli al nido. L’unica cosa che conta in questa società è far girare l’economia senza prestare attenzione invece alla sicurezza e al benessere della vita umana. L’esistenza non ha prezzo e il suo prestigio va riverito come sacro, al pari del valore incommensurabile della nostra montagna e della sua bellezza.
(Maria Chiara Baldini)
