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la nota dei coordinatori provinciali

“Il consigliere Davoli non rappresenta Fdi e Lega”

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"Il consigliere Davoli non rappresenta Fdi e Lega", così dichiarano in una nota congiunta Alessandro Aragona e Roberto Salati, coordinatori provinciali rispettivamente di Fratelli d'Italia e Lega.

"Con riferimento alle ultime esternazioni – scrivono in una nota - apparse sulla carta stampata e mezzo social, riteniamo opportuno specificare che il consigliere comunale di Castelnovo ne’ Monti Alessandro Davoli non rappresenta in alcun modo né Fratelli d'Italia nè la Lega sia a livello territoriale, sia all'interno degli organi direttivi dei partiti”.

“Se è vero – continuano - che il Consigliere Davoli, ad oggi non tesserato néin FDI nè nella Lega, nel 2019 è stato candidato a sindaco attraverso una lista espressione dei partiti di centrodestra, i reiterati attacchi ai rappresentanti locali dei partiti di riferimento nonchè alla linea politica del Governo Meloni nato da una forte espressione del voto popolare, lo pongono definitivamente al di fuori della comunità politica in nome della quale, a questo punto inspiegabilmente, continua a condurre la propria azione politica”.

E concludono: “In virtù di tutto ciò invitiamo Alessandro Davoli a continuare la propria attività di consigliere comunale di opposizione senza far riferimento alcuno a forze politiche dalle quali non si sente rappresentato e che, soprattutto, non intendono farsi rappresentare da esponenti politici in totale disaccordo con la linea politica locale e nazionale dei partiti attualmente al governo della nazione”.

 

7 COMMENTS

  1. Rivolgendomi ad Andrea, che si dichiara di destra, mi verrebbe da dirgli che la posizione assunta dai Coordinatori provinciali di Fratelli d’Italia e Lega può considerarsi, oltre che legittima, un atto di apprezzabile chiarezza, ma auspico altresì che entrambi i Coordinatori abbiano già in mente chi dovrà rappresentare il centrodestra alle votazioni comunali del prossimo anno, così da prepararsi per tempo a tale appuntamento elettorale, particolarmente importante nel Comune Capoluogo della montagna.

    P.B. 28.02.2023

    P.B.

    • Firma - P.B.
  2. Qualcosa non torna.
    Se Davoli è stato eletto nella coalizione di centro destra a Castelnuovo né Monti, evidentemente è stato presentato liberamente e concordemente come candidato da tale coalizione.
    Oggi che si scomodino i segretari per sconfessare uno dei candidati della loro coalizione fa davvero specie.
    Forse sarebbe stato meglio lavare i panni sporchi in casa e fare dimettere Davoli se non rappresenta più la coalizione.
    Questi signori sono ancora in tempo a farlo.
    Saluti

    Vittorio Bigoi

    • Firma - Vittorio Bigoi
  3. Scusate, ma cosa facevano questi coordinatori provinciali negli anni passati, quando il Consigliere Davoli delirava lanciando accuse di brogli elettorali mai dimostrate, o quando è stato condannato per calunnia dal Tribunale di Reggio a causa di un manifesto pre-elettorale che attaccava sindaco e giunta? (Fonte: Gazzetta di Reggio articolo del 27 ottobre 2010). Si sono svegliati solo ora, quando il Consigliere ha osato manifestare perplessità sull’operato del loro governo e dei partiti che lo sostengono? E la libertà di espressione e di critica così spesso evocata, quando è rivolta dalla parte sbagliata, si trasforma velocemente in epurazione? Anche perchè, personalmente, una delle poche sfaccettature che apprezzo di Davoli è la capacità che ha sempre avuto di esprimere liberamente la sua opinione, giusta o sbagliata che sia, anche sganciandosi dai vincoli ideologici e di partito (vedi mozione antifascista per la rimozione della foto di Rabotti). Ma evidentemente, questo è proprio l’aspetto che a qualcuno da più fastidio.
    Alla faccia della coerenza…

    Andrea

    • Firma - Andrea
  4. Vorrei spiegare 2 cose al Sig. Bigoi. Il sig. Davoli si dimette se vuole Lui..
    Legga regolamento comunale. In merito ai panni sporchi…chi Le dice che non ci siano stati contatti? Se ora l’operato consiliare non garba ai 2 partiti, hanno diritto di comunicarlo pubblicamente e anche Alessandro di comportarsi di conseguenza. Non per polemizzare ma per fare chiarezza. Saluti.

    Giorgio Caselli

    • Firma - Giorgio Caselli