Riceviamo e pubblichiamo
“D’ora in poi per ottenere una visita medica non ordinaria sarà necessario fare lo sciopero della fame.
Vergogna, abbiamo un delinquente terrorista, condannato in via definitiva per delitti gravissimi che sta facendo lo sciopero della fame per ottenere ciò che la legge non gli consente. Ebbene, l'
unica preoccupazione di una certa politica è insistere affinché vengano posti a disposizione del delinquente Cospito i migliori centri medici che il sistema carcerario e non solo propone. Dello sciopero della fame del delinquente Cospito non me ne frega nulla, mi interessa invece chi lo sciopero della fame lo deve fare perché non ha i soldi per comprare da mangiare. Se questo delinquente spera di ottenere dei benefici facendo lo sciopero della fame, spero e auspico che non possa ottenere nulla e che dimagrisca pure, fino a quando lo riterrà opportuno. Auspico che gli Italiani non prestino attenzione a questo delinquente, unitamente ai fatti gravi che i suoi sodali stanno facendo ogni dove, perché di contro trasformerebbero una gallina in un’aquila.
Il martirio non è del delinquente Cospito ma di chi, tutti i giorni, si alza alle 5 per andare al lavoro, quando lo trova, e cerca di portare a casa la pagnotta senza sparare alle gambe di qualcuno che gli è antipatico politicamente e senza mettere delle bombe davanti alla caserma dei Carabinieri. BASTA”
Il circolo di Fratelli d' Italia di Castelnuovo né Monti
Sauro Fontanesi
Sarebbe meglio che, a differenza dei nostri rappresentanti politici precedenti, vi preoccupaste di far pervenire a Roma le argomentazioni necessarie per far si’ che si inizino i lavori di ammodernamento della SS 63, nel tratto che va dal Bocco alla Pineta di Vezzano, per tutti i montanari pendolari. Cospito “non si alza alle 5” come tanti montanari che lavorano in pianura.
Cordialita’.
Simon Templar
Toni un po’ più professionali, visto che rappresenta il principale partito italiano, non guasterebbero. Un lessico che forse arreca più danno che utile al suo partito, fermo restando che Cospito ragioni non ne ha. Concetti peraltro banali e scontati.
MA
Sig. Fontanesi,come rappresentante del partito guida del governo penso sarebbe ,da parte sua, usare toni un po’ più adeguati e non lasciarsi andare così .
E ancora da una persona così spiccia mi sarei aspettato un commento ,una sua presa di posizione, anche a proposito di una parlamentare e sottosegretario del suo partito che è stata condannata in via definitiva perché coi soldi di chi si alza alle 5 per affrontare una giornata di lavoro si comprava abiti firmati ,ecc., persino un libriccino porno.
Mi scuso , ma anch’io a volte mi indigno.
MeF
Sono perfettamente d’accordo con MeF. Certe affermazioni “da ventennio”, sono a mio avviso più degne di un bar frequentato da gente con al massimo la quinta elementare, che di un rappresentante di un partito politico.
Partito che peraltro continua ad osannare il camerata Almirante, fiancheggiatore dei terroristi di destra (fonte: Wikipedia voce “Il processo per favoreggiamento a seguito della strage di Peteano”), e continua a stare al governo con (per usare provocatoriamente gli stessi toni) un delinquente condannato con sentenza definitiva per frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita e creazione di fondi neri.
Sarebbe invece a mio avviso più equilibrato cercare di capire le ragioni per le quali Cospito (senza dubbio un fuorilegge, come sempre ammesso da lui stesso), sta portando avanti questa estrema forma di protesta. Qualcuno potrebbe quindi domandarsi se sia giusto condannare qualcuno all’ergastolo ostativo per attentati dimostrativi in piena notte, in luoghi deserti, che non dovevano e non potevano ferire o uccidere nessuno. Poi, caro Fontanesi, ognuno potrà farsi la propia legittima opinione, sperando che in questi tempi neri ci sia ancora data la facoltà di farlo.
Andrea
A parte i toni duri e diretti (ma questa e’ una caratteristica che ci distingue come persone e non la critico), il Sig. Fontanesi ha perfettamente ragione, perche’ vedere orde di giovani dei centri sociali che scendono in piazza e distruggono beni comuni, oltre a studenti che occupano delle facolta’ per sostenere lo sciopero della fame di questo personaggio che non e’ sicuramente un santo, non fa bene alle persone comuni che vorrebbero vedere “sussulti di orgoglio” per il caro vita (vedi costo bollette e beni di prima necessita’) e far valere le proprie ragioni in modo democratico. Poi e’ chiaro che un leader che rappresenta il circolo di FDI locale, dovrebbe mettere piu’ energia, passione e focus su temi che riguardano la ns montagna, che giorno dopo giorno perde pezzi importanti di speranza nel futuro, vedi viabilita’, ospedale S.Anna, opportunita’ di lavoro per i giovani, diga di Vetto, ecc…
Spero che i ns rappresentanti politici locali guardino con piu’ attenzione a tutto quello che e’ sviluppo e sostenibilita’ del ns territorio.
Enrico 1960
…ovviamente gli assalti squadristi dei giovani di destra a chi manifesta opinioni diverse (…e’ successo in passato e sta succedendo anche in questi giorni!) viene derubricato a normale confronto politico, oppure ad azioni legittime per garantire l’ordine legittimo! Ma per piacere…
carlo
Ci sta tutto quello che dice Enrico, ma appunto la questione va espressa (da parte di Fontanesi) in modo professionale e possibilmente non “da rude macho”. Almirante? Almirante aveva una dialettica che Fontanesi si sogna alla notte. E come paragonare la Nutella…
MA
E’ senz’altro condivisibile il preoccuparsi di Andrea per poter conservare la facoltà di esprimere la propria opinione, un bene oltremodo prezioso, tuttavia non ricordo, salvo sviste o buchi di memoria, che nel corso degli anni (vale a dire ben prima di “questi tempi neri”, come egli li definisce, non so se con riferimento al colore associato ancora da qualcuno alla destra) le forze politiche ora alla guida del Paese abbiano mai avanzato proposte di legge volte a limitare in qualche modo la libera manifestazione del proprio pensiero, ma forse Andrea potrebbe avere elementi per smentirmi.
P.B. 21.02.2023
P.B.
Egregio P.B.
il cosiddetto “editto bulgaro” di Berlusconi può essere un esempio sufficiente?
In ogni caso, il mio è semplicemente un auspicio per il futuro, vista la tendenza sempre più autoritaria e populista dei partiti di destra.
Spero davvero di sbagliarmi, e spero che Giorgia Meloni, la quale pur avendo idee diametralmente opposte dalle mie considero una persona intelligente ed equilibrata, non si faccia sopraffare dai tanti loschi figuri che la circondano.
Cordiali saluti
Andrea
Andrea
Libertà non vuol dire anarchia. Si legge nei commenti un’indignazione per il lessico non forbito? Come doveva scrivere? Invece di guardare il lessico ( per altro corretto) pensate che state difendendo un terrorista. Cosa vuol dire “era notte e non voleva fare male a nessuno”? Mettere bombe si può a seconda dell’ora? Quando non sapete cosa dire ritornate al passato parlando di squadristi. Per favore! Chiudo, ricordandovi che ad oggi le dittature presenti sono tutte di sinistra.
Marco
…ogni sistema di potere ha bisogno di un ‘capro espiatorio’ da additare come causa di tutti i problemi sociali o economici di un paese …e magari anche per ricompattare i propri sostenitori; in questo momento il ‘capro espiatorio’ e’ stato individuato negli anarchici, poi verrà il turno degli extra-comunitari, dei centri sociali, dei comunisti ecc. Il ‘nemico’ di turno serve per distrarre il popolo dai problemi veri su cui magari si potrebbero fare delle valutazioni sulle capacità di chi sta governando.
Mi sembra inoltre molto discutibile affermare che ‘ad oggi le dittature presenti sono tutte di sinistra’: Erdogan in Turchia, il regime degli Ayatollà in Iran, Assad in Siria, lo stesso Putin in Russia (..ma l’elenco e’ lungo) mi sembra difficile affermare che siano di sinistra.
In merito al fatto di ‘difendere un terrorista’ forse si tratta di più di difendere un essere umano (..farei le stesse valutazioni anche per un terrorista nero) che per me non e’ neppure un anarchico ma più un disadattato sociale: e’ giusto applicare certe restrizioni di libertà a un povero Cristo che per me non ha nessun modo di intervenire per attizzare nuovi disordini? Siamo sicuri che il movimento anarchico, nelle sue diverse sfaccettature, sia veramente un pericolo per la nostra nazione?
carlo
Egregio Marco
la prego di non travisare quanto da me scritto. E’ ovvio che mettere bombe non si può, in qualsiasi luogo ed in qualsiasi ora. Ed è ovvio che chi compie un atto come quello non si può congedare con una pacca sulla spalla. Ho scritto semplicemente che qualcuno potrebbe riflettere sulla proporzionalità della pena (articolo 3 della Costituzione). Cospito si è già beccato 20 anni per questo attentato (definito strage ma che strage non è, visto che di fatto non ha provocato nemmeno un ferito). Ha senso dargli l’ERGASTOLO OSTATIVO (che significa effettivamente FINE PENA MAI), con l’aggravante del 41 bis? Si tratta praticamente di una condanna a morte per una strage mai avvenuta. Non è che c’è un filo di accanimento verso questa persona e gli anarchici in generale? Le ricordo che ci sono soggetti (Izzo, Maso, Chiatti tanto per fare degli esempi) che si sono macchiati di omicidi e delitti orribili, e che tuttavia sono stati, sono, o saranno rimessi in libertà. Credo siano tutte domande lecite, a mio avviso più sensate del “me ne frego” del Sig. Fontanesi.
Andrea
Non è questione di forbito o meno; ne di contenuti che presumo necessitino di competenze specifiche (almeno una laurea in legge non sarebbe male); la questione è che una carica politica, a mio modo di vedere, deve accompagnarsi ad una distinta sobrietà che non appare nelle esternazioni di Fontanesi.
MA
Egregio Andrea,
il cosiddetto “editto bulgaro” non mi sembra per nulla un esempio sufficiente, perché potrebbe essere semmai collocabile – volendo fare o tentare una qualche assimilazione – nell’ambito del cosiddetto “spoils system”, che attiene all’assegnazione di determinati incarichi su base fiduciaria, mentre una proposta di legge, ossia quanto da me richiamato, riguarda invece l’intera collettività nazionale, ove fosse approvata dalle Camere.
Se non sbaglio, l’avvio dello “spoils system” pare poter essere riconducibile alla legge n. 81, del 25 marzo 1993, il cui art. 13, comma 5-ter, stabiliva che “il Sindaco e il presidente della Provincia nominano i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna secondo le modalità …..”, e all’epoca, che io ricordi, il Cavaliere non era ancora “sceso in campo”.
P.B. 22.02.2023
P.B.
Egregio P.B.
apprezzo il suo equilibrismo, ma personalmente mi pare fin troppo ovvio che lo Spoils System abbia poco a che fare con l’ “editto bulgaro”. Nel primo caso stiamo parlando di una pratica politica (peraltro a mio avviso odiosa), che prevede che alti dirigenti della pubblica amministrazione cambino con il cambiare del governo. Nel secondo caso stiamo parlando di semplici giornalisti o personaggi televisivi che sono stati “epurati” perchè il capo del governo non ha gradito le loro prese di posizione. Posso sempre sbagliarmi, ma mi paiono due questioni completamente diverse. E la seconda, mi sembra ricadere inequivocabilmente nella censura e nella limitazione della libertà di espressione:
«L’uso che Biagi… Come si chiama quell’altro? Santoro… Ma l’altro? Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata coi soldi di tutti, è un uso criminoso. E io credo che sia un preciso dovere da parte della nuova dirigenza di non permettere più che questo avvenga.»
(Silvio Berlusconi, 18 aprile 2002)
Detto ciò, ribadisco ancora una volta che, nel caso specifico, la mia affermazione non riguardava le leggi che sono o non sono state emanate. Anche perchè spesso e volentieri la libertà di espressione non è stata limitata con le leggi, ma piuttosto con altre pratiche (inclusi olio di ricino e manganelli, senza ovviamente voler fare alcun paragone con la situazione attuale). Ribadisco invece il mio auspicio per il futuro, affinchè sia sempre salvaguardata la possibilità di dire la nostra e di ragionare col nostro cervello.
Saluti
Andrea