Abitava da più di vent’anni in montagna nel nostro Appennino Emilio Montanari, venuto a mancare a soli 52 anni lo scorso mercoledì per una malattia risultata fatale.
Nato a Reggio Emilia, era residente nella sua amata Pantano di Carpineti con la moglie Cristina. Lui era titolare di una ditta di trivellazioni a conduzione familiare insieme al fratello Antonio, mentre Cristina è geologa ed è impegnata da tempo negli enti pubblici della zona, a partire dalla Comunità Montana. La loro casa in sasso restaurata nel borghetto di Chieresa, a poche centinaia di metri dal centro del paesino, resta tra le più riconoscibili nella zona per la sua finezza e particolarità.
Risale a soltanto pochi mesi fa la terribile scoperta di un grave problema di salute che l’ha portato via.
Il funerale, svolto ieri, ha visto raccolti i suoi cari e tutti coloro che lo portano nel cuore.
Il corteo funebre, partito dalla casa funeraria della Croce Verde reggiana, ha raggiunto la Chiesa "Gesù fonte d'acqua viva” a Modena per la cerimonia religiosa. La salma è stata poi trasportata in forma privata all'ara crematoria modenese.
Affezionato alla vita in Appennino e amante del suo territorio, la coppia curava diverse attività agricole e piccoli allevamenti di animali da cortile in una struttura allestita alla Balzana, nei pressi di Pantano, lungo la strada che dalla frazione risale verso il vicino borgo di Ansagna.
Dal punto di vista lavorativo, i due fratelli componevano invece la terza generazione di Montanari che hanno condotto l’attività di famiglia nell’azienda “Montanari Perforazioni” con sede a Rivalta, avviata circa un secolo fa.
Specializzata nello scavo di pozzi per acquedotti, per aziende e per impianti di irrigazione, col tempo il campo di azione è stato allargato anche al settore del monitoraggio e delle indagini ambientali, dei sondaggi di terreno per l'edilizia e per l'agricoltura.
A Pantano era conosciuto da tutti: gentile, affabile e discreto, Emilio era parte integrante della comunità.
“Mancherà la sua brillante personalità in paese, tra le sue camminate e gli abituali giri esplorativi per valutare la realizzazione di pozzi o impianti in una delle tante realtà agricole della zona - lo ricordano i compaesani -. Il suo sorriso qui mancherà ogni giorno”.
Ringraziando per l’articolo, mi sento di correggere alcune notizie e di aggiungere un augurio: per quel che riguarda me, sono geologa ma ormai da tempo non lavoro per la Comunità Montana e non svolgo più la professione, ora conduco una piccola azienda agricola; mio marito Emilio all’età di 58 anni la mattina di martedì 14 Febbraio ha compiuto il suo cammino terreno e si è unito all’adunanza festosa nel Regno dei Cieli.
La Pace del nostro Signore Gesù, l’Amore di Dio Padre e la consolazione dello Spirito Santo siano con tutti noi.
Un caro saluto
Cristina
Cristina
Condoglianze ai famigliari tutti
Paolo Guidetti
Un abbraccio a Cristina ed alla sua famiglia. Riposi Emilio nella meritata pace. Elisabetta e Fiorello
Elisabetta
Ho conosciuto Emilio in ambito lavorativo oggi ho saputo chiamato suo fratello Antonio della terribile notizia .non ho avuto la forza di continuare a parlare con Antonio mi dispiace tantissimo era una persona formidabile Emilio riposa in pace .purtroppo le persone speciali se ne vanno sempre le presto un saluto Emilio un abbraccio al fratello Antonio e a tutta la famiglia
Paolo