Il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Iolanda Rolli, ha approvato i progetti per la videosorveglianza urbana presentati da dodici Comuni e da una Unione di Comuni della provincia di Reggio Emilia. Gli Enti che hanno presentato domanda sono, oltre a Baiso e Viano: Reggio Emilia, Albinea, Bibbiano, Campegine, Correggio, Montecchio Emilia, Poviglio, Rubiera, San Polo D'Enza, Scandiano e l'Unione dei Comuni della Bassa Reggiana.
I progetti presentati riguardano "la realizzazione di impianti di videosorveglianza che incrementeranno il livello di sicurezza urbana e il controllo del territorio nelle aree più a rischio di fenomeni di criminalità, anche contro l'ambiente" .
La normativa di riferimento individua la videosorveglianza come strumento privilegiato per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, nonché per la promozione del decoro urbano. Le risorse stanziate a livello nazionale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana per l'anno 2022 sono pari a 36 milioni di euro. L' iter di presentazione delle richieste e della relativa documentazione alla Prefettura di Reggio Emilia da parte degli Enti si è conclusa lo scorso 30 gennaio; adesso le proposte progettuali positivamente vagliate dal Comitato saranno trasmesse al Ministero dell'Interno, che ne valuterà l'ammissione al finanziamento.
Nel corso della riunione si è dato anche atto dell'avvenuta sottoscrizione, tra la Prefettura di Reggio Emilia e tutti i sindaci dei Comuni interessati, dei "Patti per la Sicurezza", che costituiscono il presupposto necessario per accedere all'erogazione del contributo