Il Parmigiano Reggiano è primo formaggio al mondo.
TasteAtlas, “portale gastronomico internazionale che dal 2018 fornisce informazioni dettagliate su tradizioni culinarie, piatti tipici, ricette e ristoranti”, ha pubblicato in questi giorni la classifica dei formaggi più apprezzati al mondo, basata sul voto espresso da chef e consumatori.
“Ci avete scritto in tantissimi e non possiamo che essere fieri di questo risultato e ringraziarvi ancora una volta per tutto l’amore che dimostrate per Parmigiano Reggiano in Italia e nel mondo intero! W il Made in Italy, W la qualità”: questo il commento postato sulla pagina facebook ufficiale del Parmigiano.
Su 100 formaggi, l’Italia si è aggiudicata ben 8 posizioni tra i primi dieci classificati, nonché 18 sui primi 50, ma anche la medaglia d’oro, assegnata alla Dop più amata. Sul podio: Parmigiano Reggiano, Gorgonzola piccante e Burrata. Al quarto posto il Grana Padano; poi lo Stracchino di Crescenza, la Mozzarella di Bufala campana, il Pecorino sardo e il Pecorino toscano.
Anche se non occupano la top ten, i consumatori hanno premiato anche il Pecorino romano, Bocconcini, Taleggio, Provola, Stracciatella, Fiore sardo, Mozzarella, Gorgonzola dolce, Caciocavallo silano e Provolone del Monaco
Viene innanzitutto da provare un pizzico di orgoglio “campanilistico” nel leggere del riconoscimento che si è meritoriamente guadagnato il nostro formaggio, o forse sarebbe meglio parlare di una “punta” di orgoglio, in analogia a quando andiamo ad acquistare una punta di Parmigiano Reggiano.
Fa nel contempo piacere apprendere che sono entrati in classifica, e con ottima posizione, altri formaggi della tradizione italiana, in rappresentanza di diverse realtà territoriali, coi rispettivi “sapori”, e dobbiamo augurarci che il nostro sistema agro-alimentare continui a fornirci queste prelibatezze gastronomiche.
P.B. 16.02.2023
P.B.
Grandissimo risultato, ma quanto durerà!, vista la fine che hanno fatto, meglio sarebbe dire vista la fine che “qualcuno” ha fatto fare a tanti marchi italiani.
Alla mia età si è portati a fare memoria e i grandi marchi Italiani, forse primi al mondo in tutti i settori, che fine hanno fatto?. Il settore auto, moto, siderurgico, orafo, moda o abbigliamento, calzaturiero, ecc. ecc.; che fine hanno fatto?; persino la Ducati è diventata Tedesca, come lo diventerà Alitalia o Ita in questi giorni, come è stato fatto con il nucleare, non produciamo energia nucleare e usiamo l’energia nucleare prodotta da altri sui confini. Da parte mia ho la sensazione che qualcuno, da anni, si stia attivando per dare il colpo di grazia al primo formaggio al mondo, il Parmigiano Reggiano; la soluzione è di estrema facilità, basta impedirgli di avere acqua per irrigare i prati stabili, dicendo di NO alla Diga di Vetto, o impedirgli di usare le acque del Po facendo una normativa europea sulla qualità delle acque ad uso irriguo, di cui l’Italia è priva. Se hanno intenzione di scrivere che il vino è nocivo o fa male o che i grilli o le cavallette sono il meglio del meglio, possono fare ciò che vogliono. Inoltre la Diga di Vetto produrrebbe tante decine di milioni di kW di energia pulita, riducendo l’inquinamento e riducendo l’importazione di combustibili fossili e questo potrebbe nuocere a qualcuno. Mi auguro che si torni a pensare al bene dell’Italia e degli Italiani e solo allora avrò la certezza che il Parmigiano Reggiano avrà lunga vita.
Franzini Lino