Una situazione di allarme non più sostenibile per i pedoni ha spinto un residente di Ramiseto a farsi portavoce di questo disagio rivolgendosi nuovamente a Enrico Ferretti, sindaco del Comune di Ventasso, per un intervento non più rimandabile. Sono infatti numerosi gli appelli che Paolo Fracassi, delegato del paese montano, a nome dei cittadini di Ramiseto, ha rivolto a Ferretti per ottenere la manutenzione e la messa in sicurezza della provinciale 15, nel centro abitato di Ramiseto, con la costruzione del marciapiede mancante. Nell’ultima nota, Fracassi scrive: “La informo che in più occasioni i cittadini hanno rischiato di essere investiti e hanno percepito uno spavento, non dimenticato. Io e tanti altri di cui ho conoscenza diretta, in caso di un incidente grave che potrebbe avverarsi in ogni momento a causa delle motivazioni che le ho inviato, saremo presenti in tutte le occasioni per testimoniare di avere informato le autorità preposte del pericolo che esiste per i pedoni, costretti a camminare sulla carreggiata”. La misura è colma, insomma, per Fracassi e non solo per lui. Quella strada necessitadi un intervento per la sicurezza dei cittadini nel centro abitato dell'ex Comune, che, sottolinea Fracassi, “ora è declassificato a municipalità e dimenticato”. Negli ultimi mesi i cittadini si sono visti costretti a camminare sulla carreggiata, in una percezione di pericolo costante. La richiesta non ancora soddisfatta della costruzione del marciapiede mancante nell’abitato di Ramiseto è un annoso problema che si trascina dalla giunta precedente di Ventasso, alla cui guida c’era Antonio Manari, fino al nuovo e attuale sindaco Enrico Ferretti.
Risale al 2020 una lettera inviata al Presidente della Regione Stefano Bonaccini, da parte di Fracassi, allo scopo di metterlo al corrente della questione e sollecitare dunque un intervento, osservando nello specifico che “la Provincial 15 parte dalla SS 63 in provincia di Reggio Emilia e si ricongiunge in località Passo del Lagastrello, con la statale Massese, che dalla provincia di Parma raggiunge Aulla, in provincia di Massa. Ricordo che la SS 63 e la statale Massese sono due antiche strade di epoca romana”. In seguito il delegato ha presentato il progetto di fattibilità tecnica ed economica alla Provincia di Reggio, che prevedeva un accordo locale di programma per il marciapiede nel centro abitato. Tutte azioni tese ad evitare che cittadini e turistisi ritrovino a camminare sulla carreggiata.
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Grazie per la pubblicazione del mio appello. Per correttezza la prima email inviata al Presidente della Regione Bonaccini risulta protocollata il 19/11/’21- PG/2021/1067705- a seguire la pratica è stata presa in carico dalla segreteria dall’Assessore Andrea Corsini con questo numero di prot.PG/2022/131190 del 14/02/2022. La lettera aperta inviata tramite email allo stesso Presidente, quella della foto in apertura dell’articolo, è stata inviata il 16 ago 2022, ricevendo risposta tramite la Segreteria Assessorato Mobilità e Trasporti, Infrastrutture ,Turismo e Commercio Regione Emilia Romagna in data 27 Ottobre 2022. Ci tengo a sottolineare che l’assessorato ha precisato che;…”in ragione del fatto che in materia di viabilità, il tema della sicurezza stradale e della tutela degli utenti vulnerabili ( PEDONI ) è tra le priorità regionali di intervento”,…l’Area viabilità Direzione generale cura del territorio ha inviato una “nota formale” al Comune di Ventasso e alla provincia di Reggio Emilia per quanto di competenza. Lo stesso Presidente Bonaccini mi ha assicurato verbalmente la sera del 27 Agosto 2022, che è il Sindaco che deve richiedere la fattibilità dell’intervento, in collaborazione con la Provincia . La Regione ha dichiarato ; è pronta a finanziare l’opera per quanto di sua competenza, come è sempre stato fatto per molti Comuni. Paolo Fracassi
I pedoni effettivamente corrono dei rischi camminando sul ciglio della strada.
Mi auguro che il marciapiede venga realizzato in tempi brevi; sarebbe un’opera utile a tutta la collettività.
Sostengo il Sig Fracassi per l’impegno nel sottolineare la necessità di un marciapiede nell’ abitato di Ramiseto. In questi ultimi anni il traffico di auto moto ma anche di autoarticolati e pullman è aumentato moltissimo ne consegue che i numerosi cittadini residenti e non vadano protetti efficacemente
Trovo giusto l’appello del sig. Fracassi per la messa in sicurezza dei pedoni lungo la provinciale 15 a Ramiseto. Quando esistono percorsi in sicurezza, le persone sono più invogliate ad uscire e camminare, con benefici per la salute, la socializzazione e anche per l’economia degli esercizi commerciali che si affacciano sulla strada.
Credo che la questione sollevata da Paolo Fracassi sia davvero urgente e da affrontare seriamente. Tra l’altro il tema della sicurezza stradale sta diventando un problema nazionale che sta animando il dibattito pubblico dopo i tristi episodi che avvengono ormai quotidianamente. Come è stato sottolineato anche in altri commenti, la soluzione di questo problema favorirebbe, tra l’altro, anche la socialità come deterrente per combattere la solitudine che affligge particolarmente le nostre zone. Il problema sollevato ha il merito di avere sollevato il problema, che però riguarda non solo quella strada di Bora e Ramiseto, ma tutto il Comune e che richiede il coinvolgimento anche di Provincia e Anas. Penso ad esempio al centro abitato di Acquabona o al centro stesso di Collagna. Con questa visione più ampia credo che si possano coinvolgere più cittadini e costringere Enti preposti a prendere seriamente in esame il problema.
Concordo pienamente con il Sig. Fracassi nell’evidenziare il problema relativo alla mancanza di un marciapiede a tutela dei pedoni nel centro abitato di Ramiseto. E in aggiunta , al momento, in alcuni tratti l’illuminazione pubblica non funziona. Un mix perfetto per azzerare la sicurezza stradale.
Sicuramente la realizzazione di un marciapiede aumenterebbe la sicurezza di chi vuole passeggiare. Non credo che i costi per la sua realizzazione possano essere molto elevati; inoltre potrebbe invogliare a lasciare ferma la macchina e fare una bella camminata.
Gian Luigi
Bravo Paolo Fracassi!!
sono completamente d’accordo con te!!!
condivido appieno le tue richieste che sono fatte per tutelare l ‘incolumità dei pedoni che si trovano a percorrere
quel tratto di strada.
Ci auguriamo che la municipalità prenda provvedimenti al più presto.
Trovo, oltre che condivisibile la richiesta di Paolo Fracassi doverosa di risposta e di intervento da parte degli Enti competenti. Si fa un gran parlare di messa in sicurezza e di tutela dei soggetti più deboli, che sulle strade, inevitabilmente sono i pedoni e poi ci si scontra con l’inerzia di chi ha l’obbligo di agire. La politica, a tutti i livelli, se vuole riacquistare credibilità deve ascoltare ed essere sensibile ai bisogni della collettività. Ne guadagna sicuramente la qualità della vita e la civiltà di una comunità.
Giustissimo il commento di Paolo fracassi ramiseto è diventato un paese con un aumento del traffico notevole grazie anche alle ditte che ci sono e che grazie a dio danno lavoro a parecchi giovani e con ciò la sicurezza per I pedoni deve essere in primis, si vedono anche mamme con I passeggini sul cilio della strada correndo un rischio veramente enorme.
Appoggio pienamente il progetto del marciapiede mi auguro che l’amministrazione comunale dopo 20 anni possa accettare le richieste della comunità. Ringrazio Paolo Fracassi per l ‘impegno.
Finalmente una voce sonora che grida con tono educato verso le competenti figure politiche e tecniche responsabili della vivibilità dei paesi e delle frazioni dell”ex Comune di Ramiseto. Bene che ci sia adesione all’appello costituito dal Sig Fracassi che puntualizza campanilisticamente, il problema della movimentazione pedonale tra la frazione Bora e Ramiseto compreso su tutta la sua tratta. Bene ancora che chi di competenza pubblica sia stimolato al fare anche se ripeto, sul tratto sopra indicato é una miope visione del problema. Certamente é di questo tratto di strada urbana che stiamo parlando, ma occorrerebbe, a mio parere allargare la lente di ingrandimento sulle tratte urbane di molti paesi affacciati sulla SS 63 da Collagna a Castelnuovo Monti cosí come da Canova al Passo del Lagastrello sull’omonima Statale. La mia constatazione é solamente una presa semplice della reale situazione di tutti i paesi che direttamente si affacciano su queste due strade statali. Non si tratta fi una provocazione o un voler sminuire il problema posto dal Sig. Fracassi, ma sarebbe bene che si potesse lavorare su un effettivo miglioramento della viabilità pedonale pensata un poco piú in grande poi, giusto partire con gradi di priorità e programmi costruttivi che si svilupperanno nel tempo opportuno. Da ricordare che gli spostamenti di cui sopra, vengono spesso utilizzati anche da persone invalide ed accompagnate con carrozzelle.
Rispondo volentieri al Signor Fiorini che penso di conoscere da anni per il suo impegno, pubblico e di lavoro; credo di poter dire di avere la stesse sue sensibilità per le persone definite dal C. d. S. “Utenti deboli”: i pedoni, i disabili in carrozzella e gli anziani, che dal codice vengono tutelati, prima ancora dei conducenti di veicoli e autocarri. 1^Precisazione: la frazione di Bora non esiste più da oltre 25 anni, cioè dal momento in cui, il segnale di “ località” del Centro Abitato di Ramiseto è stato deliberato il luogo; poco prima del “Monumento dei Partigiani” in direzione Miscoso e poco prima della località Costa di Ramiseto in direzione SS 63 a seguito di motivata Delibera del Comune di Ramiseto. Per cambiare il posizionamento dei cartelli di località occorre una nuova delibera motivata. 2° precisazione: è vero mi sono riferito al Centro Abitato di Ramiseto che penso, nessuno possa definire frazione! E’ il Centro della Municipalità di Ventasso con il traffico molto intenso di auto e persone, 3 supermercati, 3 uffici di municipalità, un ambulatorio medico, 2 bar e 1 Ristorante pizzeria, Macelleria, l’ufficio postale, banca farmacia, stazione dei Carabinieri, 2 zone artigianali con molti dipendenti etc. Chi vuol capire capisca, altrimenti venga a Ramiseto a discuterne in assemblea con la cittadinanza di Ramiseto, già mortificata e dimenticata nei fatti, dopo le promesse di futuro con milioni di euro di investimenti e di benessere con il referendum del 2015, sull’Unione dei 4 Comuni in uno, il Ventasso. Le frazioni rimangono quelle di prima dell’unione dei 4 Comuni; si, alcune attraversate dalla provinciale 15, con un traffico inferiore è sono d’accordo che anche in queste località valga il principio di priorità per la costruzione del marciapiede.
Ramiseto non ha il traffico della località di Castagneto ad esempio etc ; lasciamo perdere il campanilismo e altre futuribili idee da politica, politicante, tipo la lente di ingrandimento da pensare per un futuro futuribile. Quanto alle parole “campanilisticamente e campanilismo” mi auguro di incontrare il Sig. Fiorini, perchè è una discussione molto interessante, che non interessa tutti i lettori di questo appello, che debbo riconoscere mi ha molto sorpreso per l’interesse che a riscosso, visto il numero di letture 956 alle ore 19,00, e 15 commenti. Sarà dura ma c’è la faremo almeno lo spero, insieme al Sindaco ed a tutto il Consiglio Comunale, Grazie.
Ringrazio tutte le persone che hanno fino ad ora commentato, il mio appello che mi auguro possa essere accolto dal Sindaco e da tutto il Consiglio Comunale del Comune di Ventasso. I cittadini di Ramiseto più volte hanno rimarcato che non vogliono mettere in discussione le prerogative del Sindaco e della sua Amministrazione nel definire le priorità degli interventi, ma vogliono conoscere i criteri con i quali, intende rispondere positivamente alle varie esigenze collettive dell’utilità delle opere stradali per rendere più sicura la circolazione stradale secondo la classificazione amministrativa delle strade di tipo C-D-F per tutti gli utenti deboli della strada provinciale 15, nel Centro Abitato di Ramiseto. (Art. 3, comma 53- Bis della nuovo C. d. S ), che definisce; “Utenti deboli della strada” i pedoni, i disabili in carrozzella e tutti coloro i quali meritano una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione stradale). In questi ultimi mesi tantissimi cittadini pensano quando sarà possibile utilizzare la “bellissima passeggiata in sicurezza sul marciapiede” che dovrà essere costruito dal “Monumento dei Partigiani per arrivare fino alla Costa di Ramiseto” e viceversa. Valorizzando in questo modo il Capoluogo di Municipalità per quanto riguarda il Turismo, la Mobilità sostenibile e la salute dei suoi cittadini e turisti, con la sicurezza di non essere coinvolti in gravi incidenti. Non va dimenticato ed alcuni commenti di oggi, lo hanno confermato, che la salute per questi utenti definiti deboli dal C .d. S. i pedoni, anziani compresi, è consigliato da tutti i medici e dalle Autorità Sanitarie di camminare e di muoversi tutti i giorni, considerato le possibilità di ogni persona che NON è in condizione di frequentare zone lontane dalle loro abitazioni, in molti casi a bordo strada, e che NON possono recarsi in “alta quota” nel nostro territorio. Tante persone sognano da anni, di poter effettuare a Ramiseto una “passeggiata panoramica in sicurezza” e poter ammirare a monte la bellezza del Monte Ventasso e del Monte Ferrarino- Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano- e a “valle” si può vedere la stupenda “Valle dei Cavalieri”, il bellissimo paese di Gazzolo, la chiesa e la “casa torre”, in attesa di restauro. All’orizzonte in certe giornate si possono ammirare perfino i Monti Lessini, gruppo montuoso delle Prealpi Venete. Finalmente un poco di “orgoglio da parte dei cittadini” di Ramiseto
Sono proprietaria di un immobile sito nel comune di Ramiseto dove sono nati e hanno risieduto i nonni paterni e mio padre.
Ogni estate mi reco con la mamma anziana al paese per trascorrere alcuni giorni delle vacanze estive. L’immobile di nostra proprietà, nella ex frazione Bora, è a ridosso della Provinciale 15 e ci si trova in difficoltà a raggiungere a piedi anche solo il market o il centro di Ramiseto, dovendo percorrere la strada a lato della carreggiata, sprovvista di marciapiede di sicurezza.
Pertanto sarebbe gradito che il Comune prendesse in considerazione l’esecuzione del progetto di messa in sicurezza della Provinciale 15, per garantire l’incolumità dei cittadini che desiderano spostarsi a piedi all’interno del comune.
Maria Grazia Catti
Le pur legittime richieste evidenziate dalla lettera e dai successivi commenti mi danno l’impressione che gli estensori usino strumentalmente argomenti e considerazioni vecchie , onosciute da tempo e che le precedenti amministrazioni non hanno mai risolto, neppure parzialmente. L’attuale amministrazione risolverebbe, a mio modesto parere, il problema della sicurezza viaria e di salute dei suoi abitanti, ma semplicemente non ha le risorse economiche necessarie per poterlo fare. Portino pazienza i cittadini di Ramiseto, e i loro numerosi discendenti, perché alle prossime elezioni potrebbero tornare i “vecchi amministratori” e allora si che si potranno apprezzae le veloci e risolutive realizzazioni!!! Cordialità. C.d.P.
Conte da Palude.
Rispondo con piacere a http:// Conte da Palude ( anche se mi sembra un “nome fittizio” di persona informata amministrativamente, educata ed ironica”
Mi fa piacere la sua opinione che riconosce legittima la richiesta del marciapiede ; è vero sono quasi 20 anni che è stato promesso il completamento del marciapiede, “il 2^ tratto di marciapiede fino al supermercato Costi, è stato fatto dal Sindaco Dazzi, anni 2006/2007″. Quindi sono completamente d’accordo con lei sul punto, salvo le sue considerazioni personali di strumentalizzazioni degli attuali commenti. Noi cittadini di Ramiseto chiediamo, con fondate argomentazioni mai contestate, la costruzione del Marciapiede. Penso che strumentalizzare i vari momenti di un’amministrazione pubblica non credo sia positivo in generale, io penso, che tutte le amministrazioni che subentrano a seguito di elezioni, dovrebbero tenere nel doveroso interesse la continuità amministrativa assunta, dall’ ex Sindaco Manari, per terminare i lavori di completamento del marciapiede nel Centro abitato di Ramiseto, a seguito del nostro incontro avvenuto sabato 26 giugno 2021, dimostrata con la email inviata, a luglio del 2021, all’Ing. Valerio Bussei, Responsabile del Servizio Infrastrutture, Mobilità Sostenibile della Provincia di Reggio Emilia. L’incontro tra l’Ing. Bussei ed il sottoscritto è avvenuto il 22 novembre 2021; dal colloquio è emersa la disponibilità ad affrontare la questione, preso atto delle argomentazioni e della visione delle foto inviate in precedenza e dello stato di necessità di un intervento, appena verrà approvata la Finanziaria 2022, riconoscendo inoltre di poter accedere anche a finanziamenti del Ministero della Mobilità Sostenibile; Ministro Erika Stefani, e del Ministro Mariastella Gelmini, dipartimento per gli affari Regionali e le Autonomie Locali, nonché dalla Regione Emilia Romagna. In seguito alle elezioni vinte del 3-4 ottobre 2022, per soli 13 voti, ho inviato nuovamente la richiesta al nuovo SINDACO ENRICO FERRETTI, contenente tutte le informazioni fino a quel momento inoltrate al Comune di Ventasso vedi Prot. 5784 del 31 Maggio 2021, e Prot. 11682 del 02/11/2020 e seguenti… fino ad oggi. Chi mi conosce sa che come cittadino ed ex sindacalista eletto più volte RSU sul luogo di lavoro, rappresentante di un sindacato di categoria nazionale, ora in pensione, ho sempre contribuito e ” fatto accordi ” con tutte le amministrazioni in diversi comuni italiani di ogni orientamento politico. ( lo possono testimoniare anche un Sindaco e Consigliere Provinciale in carica, e diversi colleghi del Corpo di Polizia Locale di Reggio Emilia, del Comune di Vezzano sul Crostolo e quello di Villa Minozzo, del Comune di Guiglia nel modenese ed in altri comuni italiani ) Questo è il mio modo di ragionare sempre. Io penso che non sia il caso di rimpiangere i “vecchi amministratori”, perché a forza di NON risolvere le esigenze dei cittadini con le amministrazioni in continua alternanza del proprio mandato, gli unici a rimetterci sono le stesse comunità di cittadini. Nelle prossime settimane mi auguro di incontrare il Sindaco Enrico Ferretti per provare a cogliere l’opportunità di un accordo che coinvolga il Presidente della Regione Bonaccini, come da lui stesso dichiarato, pronto a finanziare l’opera. A disposizione per eventuali chiarimenti; molti amici comuni conoscono il mio nn di telefono, a loro può rivolgersi e chiamarmi, grazie. Paolo
Buonasera, sono sicuro che il Sig. Fracassi, nel sollecitare, autorevolmente stante i suoi trascorsi sindacali e politici, l’amministrazione di “Ramiseto” ad intervenire per la soluzione della sicurezza sulla viabilità sia animato da un sincero e genuino spirito civico; d’altra parte le richieste sono ampiamente condivisibili. Voglio solo sottolineare che a “Ventasso e nell’Appennino in genere”, non c’è stato quell’altalenante cambio di amministrazioni, ma anzi c’è stato un’interrotta gestione monocolore che per decenni ha molto promesso e poco realizzato. Quanto alla continuità giuridica fra un’amministrazione e quella subentrante non mi sentirei di condividerne il concetto: se per ipotesi nel nostro Appennino la continuazione giuridica si dovesse applicare alle promesse, non mantenute delle precedenti amministrazioni, sarebbe cosa impossibile per chiunque. Le promesse fatte e non realizzate sono veramente troppe. Tuttavia le responsabilità politiche per le mancate realizzazioni sono evidenti, gravi, precise e inconfutabili. D’altra parte, i risultati di queste mancate realizzazioni sono sotto gli occhi di tutti. Ci sarà pure la necessità di individuare meglio i responsabili anche se, in concreto, le persone di buon senso dovrebbero già averli abbondantemente individuati. Magari con grande amarezza e senso di profonda delusione. Non vorrei che la “nebbia” politica continuasse ad offuscare le menti Appenniniche. Cordialità Sig. Fracassi, le sono idealmente vicino per questo impegno sociale e di buon senso. C.d.P. Conte da Palude.
Grazie signor “Conte da Padule” per il suo giudizio che esprime nei miei confronti. Le confermo di essere animato da buoni propositi come moltissimi altri nostri concittadini montanari. Da uomo libero di pensiero che ho sempre espresso con sincera convinzione secondo il mio modo di intendere la democrazia partecipata dei cittadini, avendo come riferimento le modalità previste dalla Costituzione Italiana, concordo anch’io con quanto ha precisato, in riferimento all’alternanza del cambio di amministrazioni nell’Appennino Reggiano e alle tante promesse fatte, poche volte realizzate o se realizzate, solo per interessi particolari e di chi ha fatto carriera politica con il consenso dei cittadini nel nostro Appennino. A Ramiseto è vero fino, ad ottobre
del 2022, non vi è stato alternanza alla guida dell’Amministrazione Comunale, è utile ricordare a questo riguardo, che proprio a Ramiseto per “pochi voti” la “nuova Amministrazione” è stata premiata e se non lo riconoscerà con atti amministrativi concreti come quello della richiesta della costruzione del marciapiede, quasi sicuramente ci sarà una nuova alternanza di Sindaci, ogni 5 anni e a rimetterci saranno solamente le comunità della 4 Municipalità del Comune di Ventasso. Ricordo infine che a Cervarezza Busana, Collagna c’è la tangenziale con la, SS-63, oltre ad avere e mi riferisco a Cervarezza, Ligonchio e Collagna nel loro Centro Abitato, credo vi siano molti metri di marciapiede che non quelli esistenti a Ramiseto.
Ricambio la cordialità, un giorno ci riconosceremo in una qualche altra condizione. Paolo Fracassi.
I miei genitori erano mia madre di monte miscoso mio padre di ramisero,io nato a reggio emilia spesso salgo in visita dai miei parenti mi è capitato più volte sia in auto che in moto di incrociare in quel tratto pedoni costretti a camminare sulla strada rischiando l’incidente,cosa aspettano che accada ? Per porvi rimedio!!incomprensibile.
Tiziano Bombardi, di Ramiseto, allora sei tu il dominatore assoluto del Campionato Italiano Bicilindrici con DB1 SR con solo un secondo posto, per il resto tutte vittorie. . . nel 1987. Mi fa doppiamente piacere il tuo autorevole giudizio di campione! Che quando trovi pedoni in strada per mancanza di marciapiede giudichi molto pericolosa anche per i motociclisti, la situazione in essere sulle strade ad intenso traffico è in un Centro Abitato. Ti ho scoperto su facebook .com – Grazie Paolo Fracassi.
Meno male che tra i tanti commenti c’è ne uno che in poche parole dice pane al pane e vino al vino, mi riferisco al Conte da Palude, è ridicolo leggere tanti commenti per un’opera che le precedenti amministrazioni non hanno mai affrontato in quanto in gran parte irrealizzabili; ma ora che l’amministrazione di Ventasso non è più “falce e martello” sembra una questione di vita o di morte; il colmo è che la precedente o le precedenti amministrazione hanno addirittura tolto un tratto di marciapiede esistente proprio nella strada che dal distributore porta alla Polivalente, ma nessuna bandiera si è alzata, si vede che quel tratto di strada per tanti non era pericoloso, fu messa una catena su dei paletti, poi sono spariti anche i paletti, ma silenzio assoluto, nessun fracasso è intervenuto; ma questa è una certa democrazia che conosciamo bene, ora Ferretti dovrebbe fare tutto, compreso il Ponte di Montedello.
A Giovanna Boraschi, vorrei rispondere di leggere quanto ho precisato con piacere il commento precedente di: a http:// Conte da Palude ( anche se mi sembra un “nome fittizio” di persona informata amministrativamente, educata ed ironica”. Signora Giovanna cosa c’entra “la falce e il martello” ora che le strade vengono aggiornate alle esigenze dei cittadini con mezzi meccanici e operai specializzati. E’ vero che in via Notari, strada comunale che dalla strada Provinciale porta alla Sala Polivalente di Ramiseto, non ci sono più i paletti da diverso tempo riservando ai pedoni una parte della carreggiata, alle persone anziane e con handicap come prevede il C.d.S. Le assicuro che quanto da lei denunciato ora, in merito alla strada comunale sopra citata, io stesso ho segnalato la situazione più volte sia alla precedente amministrazione Manari, che a quella attuale del Sindaco Ferretti. Forse ho sbagliato a non scrivere una email, chiedendo il n° di Protocollo, speriamo che chi ci legge, spero anche il Sindaco Enrico Ferretti, provveda al più presto, saluti.
Grazie per la pubblicazione del mio appello. Per correttezza la prima email inviata al Presidente della Regione Bonaccini risulta protocollata il 19/11/’21- PG/2021/1067705- a seguire la pratica è stata presa in carico dalla segreteria dall’Assessore Andrea Corsini con questo numero di prot.PG/2022/131190 del 14/02/2022. La lettera aperta inviata tramite email allo stesso Presidente, quella della foto in apertura dell’articolo, è stata inviata il 16 ago 2022, ricevendo risposta tramite la Segreteria Assessorato Mobilità e Trasporti, Infrastrutture ,Turismo e Commercio Regione Emilia Romagna in data 27 Ottobre 2022. Ci tengo a sottolineare che l’assessorato ha precisato che;…”in ragione del fatto che in materia di viabilità, il tema della sicurezza stradale e della tutela degli utenti vulnerabili ( PEDONI ) è tra le priorità regionali di intervento”,…l’Area viabilità Direzione generale cura del territorio ha inviato una “nota formale” al Comune di Ventasso e alla provincia di Reggio Emilia per quanto di competenza. Lo stesso Presidente Bonaccini mi ha assicurato verbalmente la sera del 27 Agosto 2022, che è il Sindaco che deve richiedere la fattibilità dell’intervento, in collaborazione con la Provincia . La Regione ha dichiarato ; è pronta a finanziare l’opera per quanto di sua competenza, come è sempre stato fatto per molti Comuni. Paolo Fracassi
Paolo Fracassi
I pedoni effettivamente corrono dei rischi camminando sul ciglio della strada.
Mi auguro che il marciapiede venga realizzato in tempi brevi; sarebbe un’opera utile a tutta la collettività.
Sostengo il Sig Fracassi per l’impegno nel sottolineare la necessità di un marciapiede nell’ abitato di Ramiseto. In questi ultimi anni il traffico di auto moto ma anche di autoarticolati e pullman è aumentato moltissimo ne consegue che i numerosi cittadini residenti e non vadano protetti efficacemente
Amos Vincenzo Merlini
Trovo giusto l’appello del sig. Fracassi per la messa in sicurezza dei pedoni lungo la provinciale 15 a Ramiseto. Quando esistono percorsi in sicurezza, le persone sono più invogliate ad uscire e camminare, con benefici per la salute, la socializzazione e anche per l’economia degli esercizi commerciali che si affacciano sulla strada.
Lorenzo C.
Credo che la questione sollevata da Paolo Fracassi sia davvero urgente e da affrontare seriamente. Tra l’altro il tema della sicurezza stradale sta diventando un problema nazionale che sta animando il dibattito pubblico dopo i tristi episodi che avvengono ormai quotidianamente. Come è stato sottolineato anche in altri commenti, la soluzione di questo problema favorirebbe, tra l’altro, anche la socialità come deterrente per combattere la solitudine che affligge particolarmente le nostre zone. Il problema sollevato ha il merito di avere sollevato il problema, che però riguarda non solo quella strada di Bora e Ramiseto, ma tutto il Comune e che richiede il coinvolgimento anche di Provincia e Anas. Penso ad esempio al centro abitato di Acquabona o al centro stesso di Collagna. Con questa visione più ampia credo che si possano coinvolgere più cittadini e costringere Enti preposti a prendere seriamente in esame il problema.
Marcello Confetti
Marcello Confetti
Concordo pienamente con il Sig. Fracassi nell’evidenziare il problema relativo alla mancanza di un marciapiede a tutela dei pedoni nel centro abitato di Ramiseto. E in aggiunta , al momento, in alcuni tratti l’illuminazione pubblica non funziona. Un mix perfetto per azzerare la sicurezza stradale.
Gianfranco
Sicuramente la realizzazione di un marciapiede aumenterebbe la sicurezza di chi vuole passeggiare. Non credo che i costi per la sua realizzazione possano essere molto elevati; inoltre potrebbe invogliare a lasciare ferma la macchina e fare una bella camminata.
Gian Luigi
Gian Luigi Bassi
Bravo Paolo Fracassi!!
sono completamente d’accordo con te!!!
condivido appieno le tue richieste che sono fatte per tutelare l ‘incolumità dei pedoni che si trovano a percorrere
quel tratto di strada.
Ci auguriamo che la municipalità prenda provvedimenti al più presto.
Nadia lombardi
Trovo, oltre che condivisibile la richiesta di Paolo Fracassi doverosa di risposta e di intervento da parte degli Enti competenti. Si fa un gran parlare di messa in sicurezza e di tutela dei soggetti più deboli, che sulle strade, inevitabilmente sono i pedoni e poi ci si scontra con l’inerzia di chi ha l’obbligo di agire. La politica, a tutti i livelli, se vuole riacquistare credibilità deve ascoltare ed essere sensibile ai bisogni della collettività. Ne guadagna sicuramente la qualità della vita e la civiltà di una comunità.
Gemellaro Giuseppe
Credo che tutti i cittadini debbano potersi muovere in sicurezza… Bravo Fracassi che si sta impegnando per questo!
Antoniop
Antoniop
Giustissimo il commento di Paolo fracassi ramiseto è diventato un paese con un aumento del traffico notevole grazie anche alle ditte che ci sono e che grazie a dio danno lavoro a parecchi giovani e con ciò la sicurezza per I pedoni deve essere in primis, si vedono anche mamme con I passeggini sul cilio della strada correndo un rischio veramente enorme.
R t
Appoggio pienamente il progetto del marciapiede mi auguro che l’amministrazione comunale dopo 20 anni possa accettare le richieste della comunità. Ringrazio Paolo Fracassi per l ‘impegno.
Finalmente una voce sonora che grida con tono educato verso le competenti figure politiche e tecniche responsabili della vivibilità dei paesi e delle frazioni dell”ex Comune di Ramiseto. Bene che ci sia adesione all’appello costituito dal Sig Fracassi che puntualizza campanilisticamente, il problema della movimentazione pedonale tra la frazione Bora e Ramiseto compreso su tutta la sua tratta. Bene ancora che chi di competenza pubblica sia stimolato al fare anche se ripeto, sul tratto sopra indicato é una miope visione del problema. Certamente é di questo tratto di strada urbana che stiamo parlando, ma occorrerebbe, a mio parere allargare la lente di ingrandimento sulle tratte urbane di molti paesi affacciati sulla SS 63 da Collagna a Castelnuovo Monti cosí come da Canova al Passo del Lagastrello sull’omonima Statale. La mia constatazione é solamente una presa semplice della reale situazione di tutti i paesi che direttamente si affacciano su queste due strade statali. Non si tratta fi una provocazione o un voler sminuire il problema posto dal Sig. Fracassi, ma sarebbe bene che si potesse lavorare su un effettivo miglioramento della viabilità pedonale pensata un poco piú in grande poi, giusto partire con gradi di priorità e programmi costruttivi che si svilupperanno nel tempo opportuno. Da ricordare che gli spostamenti di cui sopra, vengono spesso utilizzati anche da persone invalide ed accompagnate con carrozzelle.
Fiorini
Rispondo volentieri al Signor Fiorini che penso di conoscere da anni per il suo impegno, pubblico e di lavoro; credo di poter dire di avere la stesse sue sensibilità per le persone definite dal C. d. S. “Utenti deboli”: i pedoni, i disabili in carrozzella e gli anziani, che dal codice vengono tutelati, prima ancora dei conducenti di veicoli e autocarri. 1^Precisazione: la frazione di Bora non esiste più da oltre 25 anni, cioè dal momento in cui, il segnale di “ località” del Centro Abitato di Ramiseto è stato deliberato il luogo; poco prima del “Monumento dei Partigiani” in direzione Miscoso e poco prima della località Costa di Ramiseto in direzione SS 63 a seguito di motivata Delibera del Comune di Ramiseto. Per cambiare il posizionamento dei cartelli di località occorre una nuova delibera motivata. 2° precisazione: è vero mi sono riferito al Centro Abitato di Ramiseto che penso, nessuno possa definire frazione! E’ il Centro della Municipalità di Ventasso con il traffico molto intenso di auto e persone, 3 supermercati, 3 uffici di municipalità, un ambulatorio medico, 2 bar e 1 Ristorante pizzeria, Macelleria, l’ufficio postale, banca farmacia, stazione dei Carabinieri, 2 zone artigianali con molti dipendenti etc. Chi vuol capire capisca, altrimenti venga a Ramiseto a discuterne in assemblea con la cittadinanza di Ramiseto, già mortificata e dimenticata nei fatti, dopo le promesse di futuro con milioni di euro di investimenti e di benessere con il referendum del 2015, sull’Unione dei 4 Comuni in uno, il Ventasso. Le frazioni rimangono quelle di prima dell’unione dei 4 Comuni; si, alcune attraversate dalla provinciale 15, con un traffico inferiore è sono d’accordo che anche in queste località valga il principio di priorità per la costruzione del marciapiede.
Ramiseto non ha il traffico della località di Castagneto ad esempio etc ; lasciamo perdere il campanilismo e altre futuribili idee da politica, politicante, tipo la lente di ingrandimento da pensare per un futuro futuribile. Quanto alle parole “campanilisticamente e campanilismo” mi auguro di incontrare il Sig. Fiorini, perchè è una discussione molto interessante, che non interessa tutti i lettori di questo appello, che debbo riconoscere mi ha molto sorpreso per l’interesse che a riscosso, visto il numero di letture 956 alle ore 19,00, e 15 commenti. Sarà dura ma c’è la faremo almeno lo spero, insieme al Sindaco ed a tutto il Consiglio Comunale, Grazie.
Paolo Fracassi
Ringrazio tutte le persone che hanno fino ad ora commentato, il mio appello che mi auguro possa essere accolto dal Sindaco e da tutto il Consiglio Comunale del Comune di Ventasso. I cittadini di Ramiseto più volte hanno rimarcato che non vogliono mettere in discussione le prerogative del Sindaco e della sua Amministrazione nel definire le priorità degli interventi, ma vogliono conoscere i criteri con i quali, intende rispondere positivamente alle varie esigenze collettive dell’utilità delle opere stradali per rendere più sicura la circolazione stradale secondo la classificazione amministrativa delle strade di tipo C-D-F per tutti gli utenti deboli della strada provinciale 15, nel Centro Abitato di Ramiseto. (Art. 3, comma 53- Bis della nuovo C. d. S ), che definisce; “Utenti deboli della strada” i pedoni, i disabili in carrozzella e tutti coloro i quali meritano una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione stradale). In questi ultimi mesi tantissimi cittadini pensano quando sarà possibile utilizzare la “bellissima passeggiata in sicurezza sul marciapiede” che dovrà essere costruito dal “Monumento dei Partigiani per arrivare fino alla Costa di Ramiseto” e viceversa. Valorizzando in questo modo il Capoluogo di Municipalità per quanto riguarda il Turismo, la Mobilità sostenibile e la salute dei suoi cittadini e turisti, con la sicurezza di non essere coinvolti in gravi incidenti. Non va dimenticato ed alcuni commenti di oggi, lo hanno confermato, che la salute per questi utenti definiti deboli dal C .d. S. i pedoni, anziani compresi, è consigliato da tutti i medici e dalle Autorità Sanitarie di camminare e di muoversi tutti i giorni, considerato le possibilità di ogni persona che NON è in condizione di frequentare zone lontane dalle loro abitazioni, in molti casi a bordo strada, e che NON possono recarsi in “alta quota” nel nostro territorio. Tante persone sognano da anni, di poter effettuare a Ramiseto una “passeggiata panoramica in sicurezza” e poter ammirare a monte la bellezza del Monte Ventasso e del Monte Ferrarino- Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano- e a “valle” si può vedere la stupenda “Valle dei Cavalieri”, il bellissimo paese di Gazzolo, la chiesa e la “casa torre”, in attesa di restauro. All’orizzonte in certe giornate si possono ammirare perfino i Monti Lessini, gruppo montuoso delle Prealpi Venete. Finalmente un poco di “orgoglio da parte dei cittadini” di Ramiseto
Paolo Fracassi
Sono proprietaria di un immobile sito nel comune di Ramiseto dove sono nati e hanno risieduto i nonni paterni e mio padre.
Ogni estate mi reco con la mamma anziana al paese per trascorrere alcuni giorni delle vacanze estive. L’immobile di nostra proprietà, nella ex frazione Bora, è a ridosso della Provinciale 15 e ci si trova in difficoltà a raggiungere a piedi anche solo il market o il centro di Ramiseto, dovendo percorrere la strada a lato della carreggiata, sprovvista di marciapiede di sicurezza.
Pertanto sarebbe gradito che il Comune prendesse in considerazione l’esecuzione del progetto di messa in sicurezza della Provinciale 15, per garantire l’incolumità dei cittadini che desiderano spostarsi a piedi all’interno del comune.
Maria Grazia Catti
Maria Grazia Catti
Le pur legittime richieste evidenziate dalla lettera e dai successivi commenti mi danno l’impressione che gli estensori usino strumentalmente argomenti e considerazioni vecchie , onosciute da tempo e che le precedenti amministrazioni non hanno mai risolto, neppure parzialmente. L’attuale amministrazione risolverebbe, a mio modesto parere, il problema della sicurezza viaria e di salute dei suoi abitanti, ma semplicemente non ha le risorse economiche necessarie per poterlo fare. Portino pazienza i cittadini di Ramiseto, e i loro numerosi discendenti, perché alle prossime elezioni potrebbero tornare i “vecchi amministratori” e allora si che si potranno apprezzae le veloci e risolutive realizzazioni!!! Cordialità. C.d.P.
Conte da Palude.
http://Conte da Palude
Rispondo con piacere a http:// Conte da Palude ( anche se mi sembra un “nome fittizio” di persona informata amministrativamente, educata ed ironica”
Mi fa piacere la sua opinione che riconosce legittima la richiesta del marciapiede ; è vero sono quasi 20 anni che è stato promesso il completamento del marciapiede, “il 2^ tratto di marciapiede fino al supermercato Costi, è stato fatto dal Sindaco Dazzi, anni 2006/2007″. Quindi sono completamente d’accordo con lei sul punto, salvo le sue considerazioni personali di strumentalizzazioni degli attuali commenti. Noi cittadini di Ramiseto chiediamo, con fondate argomentazioni mai contestate, la costruzione del Marciapiede. Penso che strumentalizzare i vari momenti di un’amministrazione pubblica non credo sia positivo in generale, io penso, che tutte le amministrazioni che subentrano a seguito di elezioni, dovrebbero tenere nel doveroso interesse la continuità amministrativa assunta, dall’ ex Sindaco Manari, per terminare i lavori di completamento del marciapiede nel Centro abitato di Ramiseto, a seguito del nostro incontro avvenuto sabato 26 giugno 2021, dimostrata con la email inviata, a luglio del 2021, all’Ing. Valerio Bussei, Responsabile del Servizio Infrastrutture, Mobilità Sostenibile della Provincia di Reggio Emilia. L’incontro tra l’Ing. Bussei ed il sottoscritto è avvenuto il 22 novembre 2021; dal colloquio è emersa la disponibilità ad affrontare la questione, preso atto delle argomentazioni e della visione delle foto inviate in precedenza e dello stato di necessità di un intervento, appena verrà approvata la Finanziaria 2022, riconoscendo inoltre di poter accedere anche a finanziamenti del Ministero della Mobilità Sostenibile; Ministro Erika Stefani, e del Ministro Mariastella Gelmini, dipartimento per gli affari Regionali e le Autonomie Locali, nonché dalla Regione Emilia Romagna. In seguito alle elezioni vinte del 3-4 ottobre 2022, per soli 13 voti, ho inviato nuovamente la richiesta al nuovo SINDACO ENRICO FERRETTI, contenente tutte le informazioni fino a quel momento inoltrate al Comune di Ventasso vedi Prot. 5784 del 31 Maggio 2021, e Prot. 11682 del 02/11/2020 e seguenti… fino ad oggi. Chi mi conosce sa che come cittadino ed ex sindacalista eletto più volte RSU sul luogo di lavoro, rappresentante di un sindacato di categoria nazionale, ora in pensione, ho sempre contribuito e ” fatto accordi ” con tutte le amministrazioni in diversi comuni italiani di ogni orientamento politico. ( lo possono testimoniare anche un Sindaco e Consigliere Provinciale in carica, e diversi colleghi del Corpo di Polizia Locale di Reggio Emilia, del Comune di Vezzano sul Crostolo e quello di Villa Minozzo, del Comune di Guiglia nel modenese ed in altri comuni italiani ) Questo è il mio modo di ragionare sempre. Io penso che non sia il caso di rimpiangere i “vecchi amministratori”, perché a forza di NON risolvere le esigenze dei cittadini con le amministrazioni in continua alternanza del proprio mandato, gli unici a rimetterci sono le stesse comunità di cittadini. Nelle prossime settimane mi auguro di incontrare il Sindaco Enrico Ferretti per provare a cogliere l’opportunità di un accordo che coinvolga il Presidente della Regione Bonaccini, come da lui stesso dichiarato, pronto a finanziare l’opera. A disposizione per eventuali chiarimenti; molti amici comuni conoscono il mio nn di telefono, a loro può rivolgersi e chiamarmi, grazie. Paolo
Paolo Fracassi
Buonasera, sono sicuro che il Sig. Fracassi, nel sollecitare, autorevolmente stante i suoi trascorsi sindacali e politici, l’amministrazione di “Ramiseto” ad intervenire per la soluzione della sicurezza sulla viabilità sia animato da un sincero e genuino spirito civico; d’altra parte le richieste sono ampiamente condivisibili. Voglio solo sottolineare che a “Ventasso e nell’Appennino in genere”, non c’è stato quell’altalenante cambio di amministrazioni, ma anzi c’è stato un’interrotta gestione monocolore che per decenni ha molto promesso e poco realizzato. Quanto alla continuità giuridica fra un’amministrazione e quella subentrante non mi sentirei di condividerne il concetto: se per ipotesi nel nostro Appennino la continuazione giuridica si dovesse applicare alle promesse, non mantenute delle precedenti amministrazioni, sarebbe cosa impossibile per chiunque. Le promesse fatte e non realizzate sono veramente troppe. Tuttavia le responsabilità politiche per le mancate realizzazioni sono evidenti, gravi, precise e inconfutabili. D’altra parte, i risultati di queste mancate realizzazioni sono sotto gli occhi di tutti. Ci sarà pure la necessità di individuare meglio i responsabili anche se, in concreto, le persone di buon senso dovrebbero già averli abbondantemente individuati. Magari con grande amarezza e senso di profonda delusione. Non vorrei che la “nebbia” politica continuasse ad offuscare le menti Appenniniche. Cordialità Sig. Fracassi, le sono idealmente vicino per questo impegno sociale e di buon senso. C.d.P. Conte da Palude.
http://Conte da Palude
Grazie signor “Conte da Padule” per il suo giudizio che esprime nei miei confronti. Le confermo di essere animato da buoni propositi come moltissimi altri nostri concittadini montanari. Da uomo libero di pensiero che ho sempre espresso con sincera convinzione secondo il mio modo di intendere la democrazia partecipata dei cittadini, avendo come riferimento le modalità previste dalla Costituzione Italiana, concordo anch’io con quanto ha precisato, in riferimento all’alternanza del cambio di amministrazioni nell’Appennino Reggiano e alle tante promesse fatte, poche volte realizzate o se realizzate, solo per interessi particolari e di chi ha fatto carriera politica con il consenso dei cittadini nel nostro Appennino. A Ramiseto è vero fino, ad ottobre
del 2022, non vi è stato alternanza alla guida dell’Amministrazione Comunale, è utile ricordare a questo riguardo, che proprio a Ramiseto per “pochi voti” la “nuova Amministrazione” è stata premiata e se non lo riconoscerà con atti amministrativi concreti come quello della richiesta della costruzione del marciapiede, quasi sicuramente ci sarà una nuova alternanza di Sindaci, ogni 5 anni e a rimetterci saranno solamente le comunità della 4 Municipalità del Comune di Ventasso. Ricordo infine che a Cervarezza Busana, Collagna c’è la tangenziale con la, SS-63, oltre ad avere e mi riferisco a Cervarezza, Ligonchio e Collagna nel loro Centro Abitato, credo vi siano molti metri di marciapiede che non quelli esistenti a Ramiseto.
Ricambio la cordialità, un giorno ci riconosceremo in una qualche altra condizione. Paolo Fracassi.
Paolo Fracassi
I miei genitori erano mia madre di monte miscoso mio padre di ramisero,io nato a reggio emilia spesso salgo in visita dai miei parenti mi è capitato più volte sia in auto che in moto di incrociare in quel tratto pedoni costretti a camminare sulla strada rischiando l’incidente,cosa aspettano che accada ? Per porvi rimedio!!incomprensibile.
Tiziano bombardi
Tiziano Bombardi, di Ramiseto, allora sei tu il dominatore assoluto del Campionato Italiano Bicilindrici con DB1 SR con solo un secondo posto, per il resto tutte vittorie. . . nel 1987. Mi fa doppiamente piacere il tuo autorevole giudizio di campione! Che quando trovi pedoni in strada per mancanza di marciapiede giudichi molto pericolosa anche per i motociclisti, la situazione in essere sulle strade ad intenso traffico è in un Centro Abitato. Ti ho scoperto su facebook .com – Grazie Paolo Fracassi.
Paolo Fracassi
Meno male che tra i tanti commenti c’è ne uno che in poche parole dice pane al pane e vino al vino, mi riferisco al Conte da Palude, è ridicolo leggere tanti commenti per un’opera che le precedenti amministrazioni non hanno mai affrontato in quanto in gran parte irrealizzabili; ma ora che l’amministrazione di Ventasso non è più “falce e martello” sembra una questione di vita o di morte; il colmo è che la precedente o le precedenti amministrazione hanno addirittura tolto un tratto di marciapiede esistente proprio nella strada che dal distributore porta alla Polivalente, ma nessuna bandiera si è alzata, si vede che quel tratto di strada per tanti non era pericoloso, fu messa una catena su dei paletti, poi sono spariti anche i paletti, ma silenzio assoluto, nessun fracasso è intervenuto; ma questa è una certa democrazia che conosciamo bene, ora Ferretti dovrebbe fare tutto, compreso il Ponte di Montedello.
Giovanna Boraschi
A Giovanna Boraschi, vorrei rispondere di leggere quanto ho precisato con piacere il commento precedente di: a http:// Conte da Palude ( anche se mi sembra un “nome fittizio” di persona informata amministrativamente, educata ed ironica”. Signora Giovanna cosa c’entra “la falce e il martello” ora che le strade vengono aggiornate alle esigenze dei cittadini con mezzi meccanici e operai specializzati. E’ vero che in via Notari, strada comunale che dalla strada Provinciale porta alla Sala Polivalente di Ramiseto, non ci sono più i paletti da diverso tempo riservando ai pedoni una parte della carreggiata, alle persone anziane e con handicap come prevede il C.d.S. Le assicuro che quanto da lei denunciato ora, in merito alla strada comunale sopra citata, io stesso ho segnalato la situazione più volte sia alla precedente amministrazione Manari, che a quella attuale del Sindaco Ferretti. Forse ho sbagliato a non scrivere una email, chiedendo il n° di Protocollo, speriamo che chi ci legge, spero anche il Sindaco Enrico Ferretti, provveda al più presto, saluti.
Paolo Fracassi