Blanco viene bannato (a tempo) da una radio, la prima in Italia che adotta questa scelta. È quanto accade dopo il gesto irrispettoso e vandalico del cantautore Blanco che, mercoledì notte in diretta su Rai 1, sul palco della 73° edizione di Sanremo, ha devastato l’allestimento floreale “per un problema tecnico”, suscitando un vivace dibattito tra media, ma anche scuole e mondo dei social.
“Crediamo nel valore educativo della cultura e, quindi, delle canzoni, oltre che nel valore ludico dei brani che trasmettiamo ogni giorno” spiega una nota diffusa dalla piccola emittente comunitaria attiva nell’Appennino reggiano sin dal 1984 “ma quanto andato in scena a Sanremo va oltre lo spettacolo ed è irrispettoso per il pubblico, per i giovani che si avvicinano a questo mondo e, anche, per chi lavora nella musica o… nel settore degli allestimenti! Come radio vogliamo dare il nostro segnale non trasmettendo Blanco e le sue canzoni per un mese, tenendo presente che abbiamo una responsabilità sociale verso i radioascoltatori”.
E mentre emergono dubbi sulla veridicità dell’accaduto sul palco (secondo il celebre Tg satirico di Antonio Ricci, Striscia La Notizia, quanto accaduto potrebbe essere stato studiato a tavolino) Radionova spiega che, comunque, si tratterà di una decisione temporanea, della durata di un mese: “un po’ come a scuola, dopo la sospensione Blanco avrà tempo per redimersi, volendo anche nella nostra piccola emittente. Certo sarebbe assai peggio se l’accaduto fosse opera di una sceneggiata studiata a tavolino, non all’altezza dei suoi successi e di una bellissima edizione che, per la prima volta nella nostra storia, seguiamo con collegamenti in diretta, raccontando il dietro le quinte del quarto Festival targato Amadeus”.
La decisione di Radionova è stata condivisa dalla direzione artistica e dalla regia della storica emittente ed è già in vigore. È discussa nel format Vyp in cui giovani dialogano con Ricky Deejay il venerdì pomeriggio.
Sino al 10 di aprile niente più Blanco su 94.300 MhZ nell’Appennino reggiano e nemmeno sul sito radionova.it o sulla app dedicata.
Bravi! Giustissimo! Dovrebbero adottare questa linea tutte le Radio! La Rai dovrebbe riflettere bene prima di mandare messaggi negativi ai giovani, sia per quanto accaduto sul palco di San Remo ( e non mi riferisco solo a Blanco! Purtroppo!) e per altri Talk diseducativi o ancora peggio specchietto per le allodole!
Marcella
Tipico, ennesimo esempio della schizofrenia e contraddittorietà delle istituzioni italiane (in questo caso la RAI-TV di stato), pagata con i nostri soldi. Nessuno si è mosso per fermare la sua performance patetica! Nemmeno il grande Ama! Si dirà… però ha chiesto scusa! Va beh.. Che tristezza 🙁
Fate bene. Lui che è un esempio x i ragazzi non deve fare questi gesti, neanche x finta.ancora peggio se non viene punito, passerà il messaggio che è lecito anche distruggere il palco di Sanremo.
Non sono puritana e bacchettona ma mi danno anche fastidio le parolacce nelle canzoni, tante, tantissime e brutte in questo Sanremo. Dove è finito il rispetto di quel palco e dell’evento più grande e importante?
Fossi stai nel posto del conduttore avrei immediatamente sospeso l’esibizione a dimostrazione che per i pazzi non c’è posto. Aggiungo che prima di salire sul palco si potrebbe fare come nello sport ossia qualche analisi. Ottima e coraggiosa la scelta di Radionova perché ancora una volta dimostra la serietà della Direzione.
Andrea Azzolini
http://SCURANO
Mentre fior di sociologi, pedagogi e psicologi hanno dato un senso all’accaduto (ricordiamo concordato in parte poiché riprendeva il video del bravo) una radio locale si erge a giudice supremo prendendosi mezza pagina di Gazzetta con termini con redenzione. Una carezza al caro Arlotti che forse avrebbe bisogno non dico di uscire a toccare l’erba ma di stare pure nel suo studiolo e prendersi il tempo per leggere qualcosa su chi cosa quando e come sono i modelli sbagliati dei giovani di OGGI e non della sua di giovane età. Vi abbraccio, ne avete bisogno
Giulia
RISPONDE LA REDAZIONE: Di solito evitiamo di pubblicare i commenti privi di nome e cognome (noti alla redazione). Ma questo, inviato due volte, è un punto di vista bisognoso d’ascolto che, in quanto tale, rispettiamo.
Essendo una radio privata la programmazione viene fatta in totale autonomia e ci mancherebbe, la cosa che stranisce è esattamente questo tipo di giudizio severo e, passatemi il termine, bacchettone nei confronti di una performance artistica che oltretutto in parte era stata concordata.
Anche perchè ricordiamo che il mancato passaggio in radio, seppure un’emittente locale e di dimensioni contenute, fa sì che l’artista non percepisca i ricavi della SIAE, di conseguenza stiamo parlando di una presa di posizione ESTREMAMENTE forte che può effettivamente danneggiare (mantenendo ovviamente le dovute proporzioni…) l’artista stesso.
Non mi pare, e posso sbagliarmi, di altre azioni di questo tipo nei confronti di nessun altro. Si sta parlando ovviamente di una “splendida” pubblicità per Radinova che fa dell’apertura ai giovani un suo baluardo.
Francamente, penso che si sia persa l’occasione per guardare un po’ più avanti rispetto alla propria provincialità e al proprio piccolo mondo quotidiano che grida allo scandalo quando un ragazzo giovane in un contesto che nessuno (nessuno) di chi legge o scrive ha mai sperimentato, sotto pressione e “caricato” dalla voglia di intrattenere (perchè è quello il suo lavoro, intrattenere) esagera, sbaglia e, ricordiamolo, chiede scusa spiegando le sue ragioni.
Perchè è così che si fanno gli ascolti/click, giusto? Accodandosi al carro della gogna. Non ci si scandalizza, non si fanno azioni simili o si punta il dito quando, chessò, un calciatore alza un saluto romano alla curva.
O quando la curva stessa è piena di striscioni fascisti. E’ un esempio anche quello “ai nostri giovani” o mi sbaglio?
Ovviamente “i nostri giovani” sono sempre dei decerebrati che non riescono in alcun modo a capire il gesto, il valore dell’opportunità, o l’errore, l’esagerazione, no certo. Perchè facciamoli pure guardare Sanremo come compendio di cultura musicale nazional-popolare. Poi indigniamoci per queste cose.
Spero di non aver offeso nessuno, non era mia intenzione.
Saluti da un “emigrato”
Daniele
RISPONDE LA REDAZIONE: Grazie del suo contributo Daniele. Una precisazione: non trasmettiamo partite di calcio dove un calciatore alza la mano o striscioni fascisti. Trasmettiamo musica e, su questo, legittimamente operiamo delle scelte.
Sono con voi certi personaggi non sono degni di calcare un palcoscenico con quello di SAN REMO.Sì era in MONDOVISIONE che figura abbiamo fatto noi italiani rappresentati da un elemento del genere x non dire altro.La sua giustificazione è stata che non sentiva(visita dall’ottorino all’aringoiatra)pure il vincitore hà dichiarato di non sentire la musica mà non sì è permesso di distruggere il palco.L’esibizione andava interrotta e accompagnato fuori dalla vigilanza.Fossi in AMADEUS o la direzione del FESTIVAL DI SAN REMO un elemento del genere dovrebbe essere bandito dalla televisione.Deve andare a fare l’operatore ecologico.Io sè fossi in una radio l’hò escluderei dalle trasmissioni x sempre.L’ecucazione dovrebbe essere alla base del comportamento specialmente quella delle persone famose.Negli anni passati scene da cotolengo mà sì era mai arrivati a tanto,pure FEDEZ e la SIG.FERRAGNI che sì professano portatori di pace e carità hanno fatto 2 numeri da circo equestre il palco di SAN REMO non è un posto dove sì fà politica e l’altro atteggiamento del bacio mì sembra fuori posto visto che lui non credo sia gay.DISTINTI SALUTI FERRARI STEFANO
CASTELNOVO NE’MONTI REGGIO EMILIA