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Un percorso finalizzato a creare cinque governance

Parma nella Mab Unesco: ecco la prima assemblea provinciale lunedì 13

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“La provincia di Parma ha tutti i requisiti per un ruolo da protagonista nella Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano” a parlare è Agostino Maggiali, presidente dell’Ente Parchi del Ducato che, lunedì 13 febbraio a Corte di Giarola nel Parco del Taro (Collecchio, PR), dalle ore 9 alle 17 (ingresso libero) ospiterà la prima assemblea su base provinciale della Mab Unesco. Un percorso finalizzato a creare cinque governance in altrettante province chiamate ad analoghi momenti: oltre a Parma, Reggio, Modena, Lucca, Massa Carrara con La Spezia.
“Siamo molto orgogliosi di questo appuntamento perché Parma, in questi anni, ha dimostrato di sapere creare un’alleanza territoriale per la carboneutralità mettendo assieme il mondo delle istituzioni, con i suoi enti, con quello delle imprese, con le associazioni di categoria. Una provincia che produce in maniera responsabile, dal farmaceutico all’agroalimentare e che in regione, ha il maggior numero di aree protette con un Parco nazionale (Appennino tosco-emiliano), quattro riserve regionali (Parma Morta, Ghirardi, Torrile, Prinzera), quattro parchi regionali (Cento Laghi, Taro, Stirone e Piacenziano, Boschi Carrega), un’area riequilibrio territoriale le Zps e la via Francigena. Invito i diversi interlocutori e i cittadini ad essere presenti”.
“La Mab Unesco, che a Parma coinvolge 17 comuni e 135mila persone, è un progetto dell’Unesco estremamente attuale e meritato – dichiara Maristella Galli, sindaca di Collecchio -. Proprio qui siamo stati i primi a credere nel valore di educare alla pace secondo i dettami dell’Agenda 2030, oggi più che mai, per creare Giovani ambasciatori di Pace. Un’esperienza che, anche dopo il messaggio di Papa Francesco, nel 2023, proporremmo per la seconda edizione con studenti della Riserva Mab Appennino e dalla Germania. Questi ragazzi studiano e lavorano sul tema della pace, con una particolare attenzione al tema della accessibilità in un territorio da vivere appieno”.
“Per il Consorzio del Parmigiano Reggiano, il territorio è il bene più prezioso – afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – e ci impegneremo sempre per preservare le sue risorse naturali così come richiede anche l’Unesco. La nostra Dop è rivoluzionaria: dalle radici storiche (1000 anni di storia) alla naturalità (solo tre ingredienti - latte, sale e caglio, cura artigianale, assenza di additivi e conservanti), alla biodiversità. Il Parmigiano Reggiano, come la Riserva di Biosfera, unisce la pianura alla montagna. In particolare, è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna (87 caseifici, 850.000 forme prodotte nell’Appennino di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna) è così preserva l’agricoltura invertendo una tendenza di decrescita. Nel legame tra prodotto e ambiente il paesaggio è riconoscibile e apprezzato sia dai suoi abitanti sia dal circuito del turismo di qualità”.

LA SCHEDA
I comuni di Parma nella Mab Unesco: Berceto, Calestano, Collecchio, Corniglio, Felino, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de' Bagni, Medesano, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Noceto, Palanzano, Parma, Sala Baganza, Terenzo, Tizzano Val Parma

Luoghi, numeri e progetti della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano: Mab Unesco è compresa nello spazio tra le consolari romane via Emilia e Via Aurelia, tra pianura padana e mar Tirreno. L’ampliamento del 2021 ha coinvolto 80 comuni (contro i precedenti 34) distribuiti su quasi 500 mila ettari, nelle 3 regioni di Toscana, Emilia-Romagna e, ora anche Liguria dato che entra il Comune di Luni, in provincia di Spezia. 6 le province della Mab Unesco che si spinge sino alle porte delle città di Parma, Reggio Emilia e Modena, comprendendo interamente Lunigiana e Garfagnana in provincia di Massa Carrara e Lucca. 380.000 i residenti (di cui 56.000 under 18) e qui sono operativi 875 istituti scolastici. L’Action plan è la banca di progetti concreti della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano sono in coerenza con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile dell’Onu.

Corte di Giarola nel Parco del Taro (Collecchio, PR) - 13 Febbraio 2023. Il programma della giornata:
Inizio ore 9,30
Saluti Sindaca di Collecchio, Maristella Galli.
Prima sessione – Le istituzioni nella MAB.
Fausto Giovanelli, Presidente Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano.
Andrea Massari, Presidente Provincia di Parma.
Lorenzo Lavagetto, ViceSindaco di Parma.
Agostino Maggiali, Presidente Parchi del Ducato.
Paolo Andrei, Rettore Università di Parma.
Barbara Lori, Assessora alla Programmazione territoriale e paesaggistica, Edilizia, Parchi e forestazione, sviluppo della Regione Emilia-Romagna.
Ore 11,00 - Coffee break
Ore 11,30 Seconda sessione: Progetti, azioni e politiche per la sostenibilità.
Gabriella Meo, Membro Consiglio Direttivo Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano in rappresentanza delle Associazioni Ambientaliste.
Daniele Friggeri, Consigliere Provincia di Parma delegato a pianificazione territoriale e politiche ambientali; Alessandro Petraglia, Professore di Botanica e Cambiamenti Climatici UNIPR - L'esperienza dell'alleanza per la carbon neutrality Parma; Federica Frattini, tecnico del Parco nazionale e dell’ Unione Montana Parma Est
Antonio Mortali, Direttore Tecnico Consorzio Forestale KilometroVerdeParma.
Nicola Bertinelli, Presidente Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP.
Cristiano Casa, Presidente Destinazione Turistica Emilia.
Ore 13,30 Pranzo
Ore 15,00 Terza sessione – Educare alla pace e alla sostenibilità ambientale.
Enrica Montanini, Parchi del Ducato.
Maristella Galli, Sindaca di Collecchio - educare alla pace: l'esperienza del Campeace 2022.
Antonella Bachiorri, CIREA UNIPR.
Natascia Zambonini, Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano.
Interventi dal pubblico.
La cittadinanza è invitata a partecipare.

1 COMMENT

  1. Buonasera, sono veramente felice di questa bellissima iniziativa, peccato si tenga durante la settimana e per di più al mattino….sarei però curiosa di sapere se sono a conoscenza che a Medesano, a ridosso del parco del Taro,( in questa preziosa riserva per la biosfera! )sta per sorgere un polo logistico di 32 ettari…e cosa ne pensano in merito.
    Qualche partecipante, può chiedere al posto mio?

    Cecilia Maini

    • Firma - Cecilia Maini