Nuove segnalazioni sono arrivate dal Monte Ventasso dove, nonostante gli ammonimenti, alcuni impavidi hanno continuato ad avventurarsi sulla superficie ghiacciata del lago Calamone.
Domenica, infatti, non sono pochi coloro che hanno camminato incautamente sui laghetti, principalmente sul Calamone situato sul versante nord occidentale.
I presenti hanno assistito a varie dinamiche, tra chi si scattava dei selfie al centro del lago sull'isoletta dove si trova il cippo, chi passeggiava al centro e chi, addirittura, ha ritenuto opportuno prendere a picconate il ghiaccio tra sé e la riva cercando di romperlo con un piccone da scalata.
Nell’ultimo periodo sono stati numerosi gli ammonimenti del sindaco del Ventasso Enrico Ferretti, che aveva però ricordato quanto anche i cartelli di divieto precedentemente affissi fossero stati inutili, per di più gettati nel lago.
Non sono mancati i carabinieri ad effettuare controlli in zona, ma è stata numerosa l'affluenza a Ventasso Laghi: domenica, infatti, al Cerreto c’è stata la "Festa della neve" con impianti aperti, bus navetta gratis e après-ski nel tardo pomeriggio, insieme ai canonici escursionisti e agli amanti delle passeggiate in montagna.
Serve ricordare che, nonostante d’inverno ci sia uno scenario affascinante e sublime, il lago al centro è profondo ed è pericoloso: il sottile strato di ghiaccio non è infatti considerato sufficiente per reggere il peso della gente, ancor meno date le temperature miti di quest’inverno.
La montagna non perdona e le probabilità di incidenti in queste condizioni aumenta: meglio prevenire che curare.
Posso fare una domanda che sicuramente mi attirerà lo sdegno e la critica di molte persone
Ma davvero abbiamo bisogno dei turisti in Appennino?
Cosa portano al 99% delle persone residenti?
A meno di non avere una attività, un ristorante o un negozio, per tutto il resto, sono soltanto disagi e problematiche.
Nella stagione dei funghi, siamo presi d’assalto da soggetti senza scrupoli che razziano i boschi , traffico, rifiuti ecc
Nella bella stagione, incidenti , parcheggi selvaggi , sporcizia dovunque.
In generale ,la macchina dei soccorsi, è sempre in allerta e utilizzata causa persone imprudenti che si perdono nei boschi, commettono sciocchezze come avventurarsi senza attrezzatura e senza equipaggiamento adeguato.
In inverno, incidenti sulla neve e sul ghiaccio, persone che vogliono praticare sport senza avere preparazione fisica e tecnica.
Siamo sicuri che il nostro appennino abbia bisogno di questo tipo di turismo ?
Luca
Hai ragione Luca purtroppo questo e’ lo specchio della societa’ attuale ma credo che non bisogna generalizzare. Solo una parte e’ indisciplinata a fronte di tante persone che vengono in montagna in modo civile. Per quanto riguarda i pattinatori sul lago non dobbiamo preoccuparcene, messi i cartelli e gli avvisi, per il resto si chama “selezione naturale”
GM
Da uma vita vado in queste località, in estate ed in inverno. La sintesi è la seguente: chi non rispetta le più elementari regole del buon vivere pagherà per ciò che fa. Mi auguro ardentemente che siano intensificati i controlli e siano perseguiti i trasgressori.
Luca Baroni
Senza offesa Sigonr Luca ma sicuramente quello di cui non ha bisogno l’Appennino è di gente che la pensa come lei.
Tutto il resto è certamente migliorabile,altri territori insegnano..
Ec
Come di cosa servono i turisti a Appennino?? Ma i paesi di Ventasso sono semi vuoti! Anzi le dirò di più signor Luca ,davanti una chiusura mentale del genere rimango allibita! Fraquento regolarmente questa zona e vedo molto, molto potenziale, non sfruttato. Poi se vogliamo parlare del inciviltà e un altro discorso è non credo ,che evitando i turisti ci si rimane salvi! Le do un semplicissimo esempio, se rifugio presente sul lago fosse aperto inquesto periodo di maggior affluenza, una occhiata in comune della gente del posto è chi mangia lì,sarebbe un “freno” per chi fa dei stupidaggini!
Questa ovviamente è la mia umile personale opinione!
Margarita
Margarita