Ancora se ne parla. Ancora si ride, si riflette, ci si emoziona pensando alla splendida esibizione a cui si è assistito domenica 29 gennaio al Bismantova. È infatti passata quasi una settimana dallo spettacolo “Per un matrimonio felice”, presentato da “I Coccodè” ad un teatro esaurito in ogni ordine di posto e ad una platea gremita e coinvolta dalla splendida performance di questi attori diversamente abili. I ragazzi hanno regalato ai presenti una prova eccezionale, curata sotto tutti i punti di vista, divertente e profonda allo stesso tempo.
“Per un matrimonio felice” racconta i preparativi, il matrimonio e i festeggiamenti di una coppia di sposi (meravigliosamente interpretata da Alex Borghi e Simona Paterlini), con gli amici ed invitati che affrontano l’evento con gioia ma pure con qualche perplessità.
Ma questo evento è solo la punta dell’iceberg di un gruppo e di un’attività che va avanti con incredibili risultati ormai da tanto tempo.
La compagnia teatrale è tornato in scena a quasi tre anni dall’ultima fatica: “La piéce è il frutto di un lungo periodo di isolamento in cui l’unica possibilità di vederci era solo attraverso lo schermo di un computer o smartphone”.
Con queste parole, Francesca Bianchi evidenzia le difficoltà affrontate nello sviluppo di “Per un matrimonio felice”, da imputare alla lunga chiusura forzata imposta dal Covid-19.
Francesca, regista di questo fantastico gruppo sin dalla sua nascita, spiega che buona parte del lavoro svolto è avvenuto in remoto, con la necessità di inventare quindi il “teatro a distanza”: “Per diversi mesi e a più battute mi collegavo con i ragazzi, sempre entusiasti, sempre con il sorriso, sempre pronti a lavorare”. La Bianchi è stata eccezionale nel riuscire a mantenere costante l’impegno degli attori e il gruppo unito nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia. Tanto, ovviamente, lo si deve anche all’abnegazione e voglia di fare degli interpreti: “Ogni singola scena – continua la regista - è il risultato di improvvisazioni a distanza suggerite dagli stessi intrepreti, sempre più consapevoli dei propri mezzi, capaci di personalizzare o caratterizzare la propria parte e personaggio”. Fondamentale, soprattutto in queste condizioni, è stato il supporto e la disponibilità delle famiglie nell’aiutare i propri figli a fare gran parte del lavoro da casa.
In questo spettacolo, i ragazzi hanno potuto sia recitare dal vivo che in divertentissimi video sketch registrati e poi proiettati durante lo show: la Bianchi è riuscita nuovamente a valorizzare le singole capacità ed abilità di ogni attore e permettere loro di mostrarle all’interno della storia.
Sono ormai finiti gli aggettivi per descrivere “I Coccodè”, la compagnia che accoglie al suo interno numerosi ragazzi della Fa.Ce. (Famiglie Celebrolesi) di Castelnovo ne' Monti. Il gruppo teatrale ha ormai superato i 15 anni di attività, mostrando una costante crescita nella consapevolezza e nella maturità artistica dei propri attori, evidente in ogni nuovo spettacolo portato in scena dai ragazzi. Se questa realtà esiste, tanto lo si deve ad Alma Zanni: la presidente della Fa.Ce. ha infatti sempre incentivato ogni tipologia di attività (artistica, sportiva, aggregativa) che permettesse a questi ragazzi di poter crescere e vivere tutte le esperienze possibili.
La compagnia è seguita sin dal principio dall’instancabile Francesca Bianchi, la quale ha collaborato nel corso degli anni anche con Marina Coli e Matteo Carnevali oltre ad una numerosa schiera di appassionati aiutanti e volontari.
Il primo spettacolo dal titolo “La Coccorella” è datato 2007. I ragazzi erano gli ingredienti che, amalgamati insieme, dovevano realizzare una gustosa torta e l’input fornito dalle insegnanti Bianchi e Coli era: “Ragazzi, proviamo questo: divertiamoci e seguiteci!”. Fu quasi un esperimento che però aveva portato tanta gioia e soddisfazione sia a chi era sul palco sia a coloro che avevano avuto la fortuna di poterlo vedere. Nel 2008 è stata la volta di “Cosa può succedere se voli troppo in alto”, presentato nel corso della manifestazione “TeatroLab” organizzata da “Etoile”. Da lì in poi, i Coccodè non si sono più fermati: “La dinastia degli Orconeschi”, “La vera storia di S. Klaus”, “La dinastia dei Poltroni” nel 2009, “Tempo al tempo”, “Terra di Luce” e “La storia di Gallo Cristallo” l’anno successivo. Poi è stata la volta di “Un sasso in tasca” nel 2011, “Realiti” due anni dopo, a cui hanno fatto seguito “Planetarium” nel 2016 e “Non ho paura” nel 2019. Significativa anche la partecipazione, sempre all’evento TeatroLab, con “Neve” e “Le dieci voci”. Nel frattempo, una parte dei ragazzi ha preso parte anche al progetto musicale dei “Trimbù” mentre il gruppo di attori diventava sempre più conosciuto, tanto da portare le proprie abilità anche all’estero: prima in Francia (2012) e poi in Germania nel 2016. E non è ancora finita.
Alla fine dello spettacolo, la presidente Alma Zanni ha voluto ringraziare la direzione del Teatro Bismantova e l’importante lavoro svolto dai numerosi volontari che hanno partecipato alla sua realizzazione, tra i quali spiccano “Antoinette - Concept Store”, “Borghi Viaggi”, Carlo Cosmi, Ela Fazlagic, Elena Genitoni, Fabrizio “Sacca” Saccardi, “Akiva Studio”, “Spazio EffeBi 19” e “Graficart”. La Zanni, oltre ad over omaggiato le famiglie degli attori, ha inoltre voluto evidenziare l’impegno profuso dalle attrici e volontarie Alice Corsi, Simona Paterlini, Caterina Tosi e Donatella Zanni. Tra questi nomi, spicca sicuramente quello di Simona Paterlini: entrata in contatto con i Coccodè in quanto zia di uno degli attori, Simona è stata poi scelta come co-protagonista dello show: “E’ stata un’esperienza travolgente: sono stata travolta dai loro abbracci, dalla loro simpatia, dalla loro disarmante spontaneità, dalla loro imprevedibilità.” Simona è rimasta piacevolmente sorpresa dall’esperienza e dal rapporto che si è creato con i ragazzi: “Non è sempre facile e ci vuole molta pazienza, ma ho avuto ulteriore conferma di quanto siano importanti le relazioni per loro. Inoltre – continua Simona - sono sempre capaci di stupire e le loro risorse sono infinite: sul palco sono nate della magie e i ragazzi riescono a fare cose che sembravano potessero essere impossibili”. È invece ormai diventata una veterana Donatella Zanni, sorella di Alma e zia di uno degli attori. Già da diversi anni, Donatella partecipa infatti all’attività dei Coccodè con entusiasmo e che gli ha permesso raccogliere tante soddisfazioni: “Conoscere i ragazzi, le loro fragilità ma anche i loro abbracci, le risate, il sentirsi dire “ti voglio bene”: è un arricchimento continuo e ciò avviene se si impara ad apprezzare i loro comportamenti.”
La compagnia de “I Coccodè” è composta da: Alex Borghi, Marta Bottioni, Davide Canovi, Francesco Celia, Davide Cosmi, Claudio Donadelli, Paolo Gentili, Mattia Giuliani, Elisa Guerri, Emanuele Guerri, Gianluca Guidi, Francesca Martinelli, Patrizia Maurone, Silvio Monti, Damiano Nobili, Luca Paterlini, Paola Ribecchini, Manuela Severi.
Complimenti a tutti tutti !!!!!!
È stato uno spettacolo divertente, commuovente, coinvolgente : un vero capolavoro!!!!
Un Grazie infinito a Francesca Bianchi!!!
Mariola Piazzi