In seguito al nostro articolo "Neve e corriere, i sindacati: 'Seta non ha formato gli autisti. Inascoltati dal Comune'” la direzione di esercizio di Seta ci ha inviato una nota stampa che pubblichiamo di seguito.
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Il personale viaggiante assunto da SETA, oltre ad essere già preventivamente in possesso delle abilitazioni professionali richieste, viene immesso in servizio solo a seguito di debita ed adeguata attività formativa interna, sia per quanto riguarda la corretta conoscenza dei mezzi utilizzati in ogni specifico
bacino territoriale, sia ovviamente per l’opportuna presa visione delle linee sulle quali dovrà essere svolto il servizio.
Tale formazione iniziale comprende altresì un congruo periodo di affiancamento “in linea” con il supporto di colleghi esperti: a chi dovrà effettuare il servizio in ambito montano, peraltro,
viene somministrata l’opportuna formazione per quanto riguarda la guida in condizioni metereologiche avverse e le procedure da attivare per il montaggio delle catene.
E’ altresì evidente che la “pratica” di guida su strade ghiacciate o pesantemente innevate è una condizione con la quale i colleghi si misurano sempre più raramente e, soprattutto, non può essere
‘simulata’ o ricreata ad ‘uso didattico’.
Si precisa, altresì, che tutta la flotta Seta è equipaggiata con pneumatici rispondenti alle prescrizioni del Codice della strada per il periodo invernale, e che le dotazioni fornite (certificate da un ente terzo) sono quindi idonee all’impiego previsto. Per completezza di informazione, si fa presente che per quanto
riguarda i battistrada degli pneumatici, Seta adotta limiti minimi ben superiori a quelli previsti dal Codice della strada.
Alla luce di quanto sopra, Seta esclude che la tipologia o lo stato degli pneumatici montati sui propri mezzi possano essere all’origine degli episodi verificatosi nei giorni scorsi in Appennino reggiano, dei quali l’azienda, ovviamente, si è già attivata per accertarne le cause. In caso di condizioni meteorologiche particolarmente avverse, con oltre 230 autobus in circolazione
sulle strade reggiane all’ora di punta e oltre 30.000 km percorsi ogni giorno, è certamente possibile che qualche mezzo abbia dei problemi. Tutti gli eventi incidentali sono comunque ricostruiti attraverso le immagini della videosorveglianza di bordo, ed analizzati attentamente dai nostri tecnici in ottica di
miglioramento e apprendimento continuo.