Questa mattina è deceduto Natale Bini, 88 anni, ex segretario della Lega Spi Cgil di Castelnovo ne' Monti.
I funerali si terranno lunedì 30 gennaio con partenza alle ore 9.00 dall'Ospedale di Castelnovo ne' Monti verso il cimitero di Cerrè Marabino, frazione di Toano dove Natale Bini sarà sepolto.
Riceviamo e pubblichiamo
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Nato a Cavola di Toano nel 1934 da una famiglia di mezzadri, Natale amava definirsi
"contadino, montanaro e comunista" - come scrisse nel libro a lui dedicato dal titolo "Dalla
Pietra di Bismantova al Duomo di Milano e...ritorno" che Spi Cgil provinciale pubblicò nel
2018. Ma Bini rappresentò per la comunità montana reggiana ben più dell'ex contadino
montanaro, fu soprattutto la figura del "migrante e sindacalista".
Con la sua attività, Natale ha saputo testimoniare, nell'ambito della montagna reggiana,
lo spirito di servizio che il sindacato pensionati Cgil esprime concretamente.
Una storia che va ben oltre l'impegno meramente sindacale, ma che si collega ad una
memoria collettiva di una intera comunità montana reggiana, antifascista e resistente,
migrante e profondamente radicata nel dibattito pubblico che da dopoguerra ad oggi si è
impegnata a favore di un permanente "Progetto montagna". Questo era il titolo di alcune
piattaforme ritrovate negli archivi sindacali di zona ( e risalenti alla fine degli anni '70 e ai
primi anni '80). Si tratta di memorie di generazioni che dal dopoguerra - e per molti
decenni - hanno continuato ad alimentare migrazioni interne verso le grandi città del Nord
Italia, da Genova e Milano, per inserirsi nel lavoro delle industrie e dei servizi.
Questa è anche la storia di Natale Bini che rappresenta una forte testimonianza della
comunità reggiana migrante verso la Lombardia.
A Milano, attorno agli anni 1972/73 , Bini ricominciò a fare politica occupandosi di
sindacato e associazionismo. Fu eletto presidente del Circolo emiliano romagnolo della
FILEF e, una volta assunto in Assicurazione, chiese la tessera della CGIL. La Filef, nata
appunto in quegli anni, ha identificato un altro volto della politica laica, solidale che il PCI
e l'area progressista (sindacati e amministrazioni locali) riconoscevano al lavoro e al
valore delle culture regionali di coloro che affrontavano l'avventura della migrazione.
La memoria di questi percorsi, raccolti nel libro a lui dedicato, e pubblicato da Spi Cgil di
Reggio Emilia nel 2018, valorizza la storia di una intera generazione del nostro territorio
montano.
Per questo il sindacato Pensionati Spi Cgil desidera ricordare con immensa stima e
affetto la figura di questo compagno che ha sempre favorito l 'ascolto, il confronto, la
partecipazione e il protagonismo dei cittadini e dei lavoratori.
Ai figli Artiglio e Anna Maria le più sentite condoglianze della segreteria Spi Cgil e di tutte
le leghe spi cgil del territorio.