Paesaggi imbiancati che tolgono il fiato, clima rigido anch’esso da togliere il fiato.
Se questa stagione non fosse stata caratterizzata da scarse precipitazioni e temperature poco rigide sembrerebbe una banalità gioire della neve a fine gennaio. Eppure è proprio questo il clima che si è respirato ieri a Cerreto e Ventasso.
Festa sulla neve
Per il primo giorno di apertura le stazioni sciistiche sono state prese d’assalto e il clima di festa è tangibile e riempie l’aria. Festeggiano gli avventori che finalmente possono godere delle piste, appassionati venuti sia dalla Toscana che dalla Liguria, ma festeggiano ancor di più i gestori degli impianti e tutto il comparto che gira intorno al turismo invernale: bar e alberghi sono stati presi d’assalto scacciando tutte le preoccupazioni e le discussioni sul ripensare l’offerta turistica invernale. E oggi, domenica, i numeri sono destinati ad aumentare guardando le belle foto pubblicate da Turismo Ventasso sui social.
Le previsioni per i prossimi giorni
Le previsioni confermano la tendenza, l’attività sciistica resterà aperta nei prossimi weekend e, su richiesta, in qualsiasi giorno della settimana. Oggi, infatti, le precipitazioni nevose sono deboli ma torneranno diffuse già dalla notte a partire dalla montagna ed in estensione alla pianura. Massima attenzione sul crinale dove avremo raffiche di vento ancora forti.
Allerta meteo
Dalla Regione, intanto, arriva l’allerta meteo. Nella giornata di oggi 22 gennaio un intenso vortice depressionario porterà precipitazioni a carattere nevoso sul settore appenninico e collinare centro-orientale sino a quote attorno a 100/200 metri e di acqua mista a neve sulle corrispondenti zone di pianura.
Nelle aree collinari interessate da pioggia o pioggia mista a neve, si potranno verificare localizzati fenomeni franosi e innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, in particolare dei torrenti minori.
E’ inoltre previsto un aumento della ventilazione nord-orientale con intensità di burrasca moderata (62-74 Km/h) sul settore costiero e sui crinali appenninici, con intensità più elevate sul settore romagnolo dove potranno raggiungere intensità di burrasca forte (74-88 Km/h).
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