Continua la stagione di prosa al Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti con due mattatori del teatro comico (e non solo) italiano che andranno in scena venerdì 27 gennaio alle ore 21, insieme ad un cast davvero di alto livello, con “Il sequestro”, di Fran Nortes, un’opera spagnola inedita in Italia e scritta dall’attore di cinema, televisione e teatro già rivelatosi anche drammaturgo di successo con “L’estinzione dei dinosauri”.
Roberto Ciufoli è stato fondatore nel 1986 della Premiata Ditta con Pino Insegno, Francesca Draghetti e Tiziana Foschi, e da allora è estremamente attivo in ambito televisivo, cinematografico e teatrale. Nino Formicola invece è il noto Gaspare del duo comico Gaspare e Zuzzurro, nato a Milano nel 1976 e per tanti anni protagonista in televisione e nei teatri.
Questa produzione ha avuto un enorme consenso di pubblico nelle passate stagioni oltre che in Spagna anche in Argentina, Messico, Panama, Repubblica Dominicana, Uruguay, e in Europa a Cracovia e Varsavia.
Sotto la regia di Rosario Lisma saranno in scena anche Sarah Biacchi, Daniele Marmi e Alessandra Frabetti per un esilarante atto unico organizzato in una perfetta macchina teatrale.
Per sventare la speculazione edilizia che porterebbe alla chiusura del mercato rionale, mettendo sulla strada decine di famiglie fra cui la sua, il buon Paolo pensa bene di sequestrare il giovane Angelo, figlio dell’autorità che si accinge a firmare il decreto. Ma non ha fatto i conti con l’intraprendenza della vulcanica sorella Monica. E ancor meno con la ingenua sventatezza del cognato Mauro, che garantisce un’inarrestabile serie di esilaranti equivoci e fraintendimenti. E se la ministra, come previsto, è sicuramente una cinica farabutta, c’è chi si rivela anche peggio di lei.
Lo scopriranno presto i volenterosi, ma sgangherati protagonisti, interpretati da questo irresistibile quintetto di attori. E come si può far ridere raccontando un dramma? Come si può denunciare un’emergenza in una commedia comica? Eppure Fran Nortes col suo testo spericolato e geniale c’è riuscito. I temi che tratta sono tutt’altro che divertenti. Sono il dolore e la frustrazione che troppo spesso subisce la working class della società capitalista, sazia e distratta.
Un vaudeville in una denuncia. La farsa esilarante in un racconto di lotta. È ciò che accade in questa commedia, molto divertente ma i cui protagonisti sono schiacciati da una grave ingiustizia. Il potere politico ed economico, cinico e disonesto, troppo più grande di loro, li scarta come se non esistessero. Ma i nostri eroi, buffi e storti come fiori sradicati, attivano la loro ribellione disperata per provare a rimettere radici e rifiorire.
Per informazioni: www.teatrobismantova.it; tel. 0522 611876.