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La città chiama la montagna

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Reggio nella riserva Mab Unesco: una nuova alleanza tra la città e la montagna”, un convegno organizzato dal Comune di Reggio Emilia, nell’ambito del programma ‘Urbano Naturale’, insieme al Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e alla Fondazione 35 per fare il punto sulle connessioni tra Reggio Emilia e il suo Appennino e sui percorsi di sviluppo di questa sinergia virtuosa in tema di forestazione, crediti ambientali e attività culturali. Il convegno si terrà sabato 14 gennaio dalle ore 10 alle 13, ai Chiostri di San Pietro.

La città dunque chiama la montagna per un presente e un futuro più green e sostenibile.

All’indomani dell’adesione di Reggio Emilia al programma Mab Unesco L’Uomo e la Biosfera volto ad allargare la Riserva dell’Appennino tosco-emiliano alla città e ad altri comuni reggiani, l’incontro di sabato da una parte presenta il ruolo, ora rafforzato, di Reggio Emilia in tema di sostenibilità, salvaguardia degli ecosistemi e del paesaggio, promozione e attrattività del territorio grazie all’adesione al programma Mab Unesco, dall’altra parte illustra il nuovo impegno del mondo della Cultura, attraverso Istituzioni e Fondazioni, nell’ambito dello stesso Programma.

Vengono quindi presentate le piste di lavoro e le prime connessioni nate tra la montagna e la città, con particolare attenzione al ruolo vitale e alla cura dei boschi, principali compensatori delle emissioni inquinanti e dell’antropizzazione, all’importanza della sensibilità culturale e turistica rispetto all’ambiente, e al contributo che stanno portando i principali attori culturali di Reggio Emilia.

E’ il caso dei cosiddetti crediti di sostenibilità (o Crediti ambientali): un contributo degli attori culturali, già in essere in alcuni casi a titolo volontario e che ora si propone di codificare e rendere sistematico, grazie al quale si compenserà l’‘impronta carbonica’ (le emissioni di CO2) rilasciata dalle diverse attività o ad esse collegata, investendo sulla forestazione e la cura del patrimonio boschivo.

All’incontro ai Chiostri di San Pietro intervengono il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’assessora alle Politiche per la sostenibilità Carlotta Bonvicini e l’assessora alla Cultura e al Marketing territoriale Annalisa Rabitti; il presidente del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e coordinatore della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano Fausto Giovanelli e Willy Reggioni responsabile del Servizio conservazione della natura dello stesso Parco; Barbara Lori assessora alla Programmazione territoriale, Parchi e forestazione della Regione Emilia–Romagna e, in collegamento da New York, la professoressa Kelly Cerialo co-presidente della Riserva Mab Unesco Champlain–Adirondack presente nella zona montuosa degli Stati di New York e Vermont (Usa) e membro del Comitato direttivo della Rete della Biosfera Unesco degli Stati Uniti.

Kelly Cerialo, autorevole esperta in materia, è anche fondatrice e referente della Rete dei giovani della Riserva della Biosfera degli Stati Uniti e coordina gli scambi internazionali di studenti con particolare attenzione al turismo sostenibile e allo sviluppo delle comunità nelle Riserve della Biosfera dell’Unesco in Italia e Sud Africa. È inoltre co-fondatrice del progetto Adirondack to Appeninno Sustainable Parks and Communities, un'iniziativa internazionale di turismo sostenibile tra la Riserva della Biosfera dell’Appennino Tosco-Emiliano in Italia e la Riserva della Biosfera di Champlain-Adirondack.

Cerialo svolge ricerche fra l’altro sugli impatti sociali del turismo nelle aree protette, sul turismo nelle Riserve della Biosfera dell’Unesco, sulla governance e la gestione delle Riserve della Biosfera e la comunicazione interculturale.

Al convegno, sono infine attesi gli interventi e le esperienze di Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani, Riccardo Campanini responsabile dei progetti educativi dei Musei Civici di Reggio Emilia e Lorenzo Immovilli di Spazio Gerra.

 

 

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