Dal fantasy al paranormal, dal giallo allo storico, al thriller psicologico; il libro ambientato nell’antico Minozzo e quello che si snoda a Viterbo, città del primo conclave: son questi gli ingredienti che rendono Chiara Guidarini una scrittrice eclettica. E di questo, e tanto ancora, si è discusso nel corso della presentazione dei libri di Chiara che si è tenuta domenica 8 gennaio nel foyer del teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti .
Sono fra l’altro intervenuti alcuni autori, come Dilva Attolini e Michela Rivetti, e un buon numero di lettori.
L’incontro, organizzato dalla biblioteca comunale, è stato introdotto da Erica Spadaccini, consigliere castelnovese e della Provincia. Ha fatto seguito il colloquio tra l’editore Simone Draghetti e la scrittrice, arricchito dalle domande del pubblico e da momenti informali, caratterizzati da aneddoti, anche curiosi e divertenti, che hanno contraddistinto i molti anni di collaborazione tra l’autrice e la sua casa editrice.
Si è parlato, fra l’altro, de “Il respiro del vento”, antefatto dello “Inganno”, libro pubblicato nel 2012. E’ stato inoltre sottolineato il “cuore storico” di Chiara Guidarini legato alla rocca di Minozzo, di cui è stata tra i curatori per un lungo periodo, che l’ha portata a scrivere “Melocium – lettere dal passato”. E’ stato inoltre evidenziato un altro amore dell’autrice, la località storica di Viterbo, città dei papi e del primo conclave, narrata nel libro scritto assieme a Catia Santoni, “Viterbium – ti ascolto”.
E’ stato un evento efficace e originale, che ha congedato i partecipanti con un libro, una dedica, un sorriso e la promessa di una nuova opera, prevista in primavera.