UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)
San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro, Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone
Vita parrocchiale dal 08 al 15 gennaio 2023
DOMENICA 08 gennaio | Festa del Battesimo del Signore. S. Messe. Carpineti ore 8.30 (defunti di Palladini Anna) ore 11.15 (def. Ferri Erminio e Silvia) ore 18.00 (def. Comi Severino) Pontone ore 10.00 Pantano ore 10.00 | |
LUNEDI’ 09 gennaio | S. Messa: ore 18.00 (def. Ibatici Giacomo, Fanny e Graziano) all’asilo | |
MARTEDI’ 10 gennaio | S. Messa: ore 18.00 (int di Capitani Paolo) all’asilo Ore 20.30 presentazione del vangelo di Matteo | |
MERCOLEDI’ 11 gennaio | S. Messa: ore 10.30 (def. Ferri Nino e Anna) | |
GIOVEDI 12 gennaio | S. Messa ore 18.00 (def. Rossi Eugenia) all’asilo | |
VENERDI’ 13 gennaio |
Memoria di S. Ilario. S. Messa ore 18.00 (def. Filippi Piero e Vanda) all’asilo | |
SABATO 14 gennaio | Dalle ore 15.00 alle ore 16.00 incontri gruppi di catechismo. Prefestive: ore 18.00 a S. Donnino ore 19.00 a Velluciana. | |
DOMENICA 15 gennaio | S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Andrea e Licinia) ore 11.15 (def. Rivi don. Ferdinando e famigliari) ore 18.00 (def. Incerti Barbara) Pontone ore 10.00 Pantano ore 10.00 |
MEDITAZIONE DOMENICALE. Gesù il servo dello Spirito. La festa che inaugura il tempo ordinario richiama la missione salvifica di Gesù. Il battesimo di Gesù nel Giordano ad opera di Giovanni, è l’evento in seguito al quale lo Spirito di Dio si posa sul Figlio(vangelo) Preannunciato dalla figura del Servo del Signore su cui Dio pone il suo Spirito(prima lettura) è proclamato da Pietro nella sua predicazione come atto con cui Dio ha unto Gesù, come il servo, non viene a spezzare la canna incrinata e a giudicare, viene a fare del bene: “passò facendo del bene e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del Diavolo perché Dio era con lui”. Egli viene a riportare i fratelli nella comunione con il Padre e a insegnare, a lasciare agire il Signore e la sua giustizia nella nostra vita.
MEMORIA DEL NOSTRO BATTESIMO. Nella festa del battesimo di Gesù, papa Francesco ricorda che nel battesimo “ci sono le radici della nostra vita in Dio. E’ importante conoscere la data del nostro battesimo. Al suo battesimo, Gesù si ‘immerge’ nella folla, si unisce ad essa assumendo pienamente la condizione umana. E “si immerge nella preghiera, cioè nella comunione col Padre. Il papa ha esortato alla preghiera e alla testimonianza: Domani – ha detto -, concluso il Tempo di Natale, riprenderemo con la liturgia il cammino del Tempo Ordinario. Come Gesù dopo il suo battesimo, lasciamoci guidare dallo Spirito Santo in tutto ciò che facciamo. Ma per questo dobbiamo invocarlo! Impariamo a invocare più spesso, nelle nostre giornate, lo Spirito Santo, per poter vivere con amore le cose ordinarie, e così renderle straordinarie”.
INTERVISTA AL CARDINALE MATTEO ZUPPI. Eminenza, qual è il principale lascito spirituale e pastorale del papa emerito alla chiesa italiana? “Benedetto XVI si è descritto un umile lavoratore della vigna del Signore, parole che ci fanno comprendere l’essenzialità del servizio che ha svolto come successore di Pietro. Lascia un grande patrimonio di riflessione teologica e pastorale: un grande punto di riferimento. Penso alle sue encicliche, ma anche alle catechesi e alle omelie da lui pronunciare, testi di altissimo valore. Lascia, inoltre, l’importantissima indicazione di continuare a vivere lo spirito e la passione del Concilio Vaticano II, affinché la Chiesa sia sempre capace di parlare agli uomini di ogni generazione, e sia sempre in grado di unire fede e ragione, amore e verità. Benedetto XVI è stato un grande esempio di amore per il Vangelo e la Chiesa”.
RICORDIAMO I NOSTRI MORTI. Giovannini Eros (Pipo) di anni 87 deceduto a Marola il 28 dicembre. Il suo lavoro lo ha svolto nel mondo agricolo: amava la musica, e il ballo, con il suo sorriso simpatico rendeva piacevole lo stare in sua compagnia. Gli ultimi mesi della sua esistenza sono stati provati dalla malattia che ha sempre sopportato dignitosamente assistito dai suoi cari. Il suo funerale è stato celebrato nella chiesa di Migliara paese dove ha vissuto per anni e al quale è sempre rimasto legato. Il Signore che contempliamo nella sua nascita, lo accolga nel Regno dei Cieli. Il suo corpo sepolto a Marola, vi riposi in pace. Condoglianze ai famigliari.
Toni Marisa vedova D’Amico di anni 88 deceduta a Reggio Emilia il 28 dicembre. Nata nel comune di Carpineti, sposandosi con Mario si erano trasferiti a Genova dove hanno lavorato e generato il figlio Leonardo. Si sono costruiti la casa alla Svolta di Marola e lì sono tornati ad abitare. Marisa ha assistito nella malattia il suo sposo e fino a quando le forze lo hanno permesso è rimasta in casa sua poi ha scelto di vivere in una struttura dove poter essere assistita. Ha lasciato questo mondo nel tempo natalizio, affidiamo anche lei alla bontà del nostro Dio e Signore che si è fatto bambino per salvarci. Il suo funerale lo abbiamo celebrato nell’abbazia di Marola e il suo corpo sepolto nel vicino cimitero accanto al marito, vi riposi in pace. Condoglianze ai famigliari.
Offerte ricevute: Corgnoli Ave per la parrocchia. Ovi Corrado per l’asilo. Zanni Lucia per la pulizia della chiesa. Ruggi Giuseppe per il riscaldamento. A tutti Grazie!