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Appennino, assessore Corsini: “Non siamo all’anno zero. Investimenti costanti”

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“Sulla montagna non siamo all’anno zero- afferma l'assessore regionale Andrea Corsini-. Investiamo mezzo milione all’anno in promozione, comunicazione e partecipazione alle fiere più importanti del settore. E quest’anno abbiamo già previsto un aumento del 30% per sostenere il turismo green, senza dimenticare che abbiamo rafforzato con 1 milione di euro di risorse regionali il fondo nazionale per gli investimenti di riqualificazione dei percorsi e i sentieri per camminatori e ciclisti. Inoltre, insieme ad Apt, lanceremo per il 2023-2024 il nuovo progetto ‘Destinazione Appennino’ che sarà finanziato con 600mila euro l’anno proprio per spingere la montagna come vacanza attiva, esperienziale e di benessere lungo 365 giorni all’anno”.

Mentre continua il dibattito sulla crisi che sta investendo le vacanze sullo sci in Emilia-Romagna per le temperature più alte mai registrate negli ultimi quarant’anni, con impianti chiusi, disdette negli alberghi e mastri di scii senza lavoro, la Regione, dopo aver chiesto e ottenuto un incontro 11 gennaio con la ministra Santanchè, convoca le Destinazioni turistiche per fare il punto della situazione.

Tre i temi sul tavolo che l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, approfondirà con i territori: promozione, ricettività, emergenza neve.

“Ci sono due considerazioni da fare- prosegue Corsini-. La prima è che non dobbiamo assolutamente contrapporre l’Appennino bianco a quello verde. Al Cimone e al Corno, per esempio, non puoi prescindere dall’offerta sci, quindi devi avere un’alternativa da mettere in campo in caso di condizioni anomale come quelle che si sono verificate quest’anno. Per questo è necessario investire in tecnologie di nuova generazione, che peraltro consumano meno di quelle attuali, per far fronte ad eventuali emergenze. Bianco e verde devono andare a braccetto se si vuole fare industria turistica tutto l’anno come ci insegnano le località dell’arco alpino, l’Austria e la Svizzera. Questa è la sola risposta forte che possiamo dare al turismo in montagna pensando anche al tema del lavoro, per fornire agli operatori della filiera una prospettiva di occupazione duratura”.

L’altra considerazione, sottolinea Corsini, riguarda la ricettività.

“Dobbiamo potenziare la nostra offerta, ora insufficiente per qualità e quantità, se vogliamo aumentare le presenze in montagna. Per questo nei bandi da 350 milioni di euro per la riqualificazione delle strutture alberghiere, campeggi e altra ricettività che stiamo per lanciare sono previste premialità per chi fa accoglienza in montagna”.

Infine, l’incontro la prossima settimana con il Governo per affrontare l’emergenza.

“Sono molto soddisfatto per la rapida risposta della ministra Santanchè alla richiesta di Bonaccini e mia, insieme a Toscana e Abruzzo di affrontare la crisi che stanno soffrendo i nostri operatori- prosegue l’assessore-. Ristori e posticipo dei mutui sono le prime misure che chiederemo di attivare per evitare che molte imprese siano costrette a chiudere. Ma ci sono anche gli investimenti tecnologici indispensabili per dare un futuro alla montagna da vivere tutto l’anno”.