Il consigliere del Pd Andrea Costa ha presentato un'interrogazione alla giunta regionale chiedendo se si intende sollecitare i vertici di Anas affinché, in attesa di trovare i fondi necessari alla completa riqualificazione del tratto stradale come da studio di
fattibilità della Provincia di Reggio Emilia, risponda anche alle richieste di abbassamento del limite di velocità nel tratto indicato.
Il limite di velocità è, infatti, una delle istanze presentate dal Comitato "SS63 più sicura" lo scorso novembre al bar Ca’ del Merlo ad Ardaceda per uniformare al limite di 50 km di velocità tutto il tratto.
"La strada statale 63 - si legge nell'interrogazione - rappresenta un’importante arteria di collegamento tra la parte nord della provincia di Reggio Emilia e l’appennino Reggiano compresa la città di Reggio Emilia stessa. Nei giorni feriali questo tratto stradale è interessato principalmente dal pendolarismo lavorativo e studentesco, oltre che da mezzi pesanti a causa del raccordo industriale e di fornitura al terziario commerciale. Nei giorni festivi e prefestivi, è interessato dal traffico turistico e motoristico. Questa densità di traffico comporta un forte aumento dei rischi e infatti, negli ultimi anni, si sono verificati diversi incidenti".
"Da un sopralluogo effettuato dal Comando di Polizia Locale dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano - continua il consigliere - è emerso che il limite di velocità vigente sulla Statale 63 nella direzione di marcia Reggio Emilia Castelnovo né Monti, dalla galleria denominata "Seminario" alla chilometrica
77,38 appena passato il civico n.14 di via SS 63 del Valico del Cerreto dove ha sede il pubblico esercizio denominato “Bar Cà del Merlo” è di 70 km/h, mentre, appena dopo il civico 14 il limite è di 50 km/h. Nella direzione opposta del medesimo tratto di cui sopra, il limite di velocità è di 50 km/h appena prima del civico n.15 sin dall’inizio dello svincolo per Scandiano, Viano, Carpineti e Marola. Il tratto di strada che va dall’indicazione di Cà del Merlo (direzione Reggio Emilia - Castelnovo né Monti) sino dopo il civico n.14 di via SS 63 del Valico del Cerreto e in direzione Castelnovo ne' Monti di 70 Km/h e in direzione Castelnovo ne' Monti – Reggio Emilia è di 50 km/h. In corrispondenza dell’ingresso in località Cà del Merlo insiste lo svincolo di immissione del traffico da via La Scolta della frazione Marola di Carpineti se si considera la direzione di marcia Marola – Castelnovo ne Monti, e che i veicoli che provengono da Marola si immettono sulla strada statale dopo uno Stop, da una corsa di fatto parallela alla SS63 senza una corsia di immissione, registrando problemi di ripresa della velocità di marcia."
"In questi tratti - conclude il consigliere Costa - si aggiungono altre criticità come svincoli, mancanza di corsie di immissione, presenza di batterie per la raccolta dei rifiuti e una fermata dei bus. Si rende necessario mettere in sicurezza al più presto quel tratto stradale".
Il consigliere Andrea Costa pone un tema di sicurezza in un tratto della Ss63 .
Il tema della sicurezza sta a cuori a tutti , spiace vedere che invece di trovare soluzioni che i montanari si aspettano, cioè rendere più accessibili la parte alta del Appennino alla città per molto cittadini, lavoratori e studenti , quindi concludere i lavori delle gallerie, le varianti del Bocco , e la variante di Vezzano ,ci troviamo a regolarizzare la velocità a tutto il tracciato.
Chi frequenta ogni giorno la Ss 63 sa che superare i 50 km orari e un miracolo e il tempo di percorrenza e sempre più lungo in alcune ore della giornata.
Come Italia viva , speriamo in un tavolo permanente affinché le forze Politiche trovano progetti e finanziamenti in grado di rendere la Ss 63 una vera strada è permettere ai cittadini di continuare a fare i pendolari con meno sacrifici ed evitare due ore di viaggio che alla fine portano la scelta di trasferirsi in citta
Leggendo l’articolo si capisce che Costa fa da apripista alla richiesta del comitato locale di Cà del Merlo perchè venga messo nel rettiliineo del bar il limite in entrambi i sensi di marcia dei 50 km orari e poi l’autovelox, a fronte di incidenti verificatisi.
Sarebbe ragionevole se non si sapesse che quello è l’unico tratto della 63 da Puianello a Castelnovo e forse anche fino al Cerreto dove esiste la possibilità di sorpassare. Questo perché tutti i miglioramenti alla 63 degli ultimi 30 anni non prevedono ampliamenti di carreggiata atti aspostare i mezzi pesanti a destra per consentire il sorpasso da parte di veicoli laggeri su apposite corsie. Ovvero, i montanari che vanno e vengono e si trovano i camion davanti se li debbono tenere lungo tutto il tragitto o fare i pirati della strada. Costa non fa eccezione alla tradizione, e invece di dire che occorre allargare il tratto di strada interessato per permettere lo sgrondo delle code e l’immissione delle intersezioni stradali in sicurezza, propone di arrivare al controllo totale del limite con buona pace dei pendolari. Tanto a lui nella bassa fanno anche la Cispadana, per non farsi mancare niente.
Possiamo sempre andare a piedi, è più economico e green
Buona sera Assessore, a differenza dei miei predecessori “nei commenti” non firmati sarà mia cura porre alla fine del mio intervento la firma.
Ho avuto modo di ascoltarla quella sera al Bar di Ca’ de Merlo, come ho ascoltato gli interventi precedenti al suo in merito al progetto di ampliamento di ben…. 900 metri di strada per una ragguardevole cifra di quasi 6.000.000€ .
Mi perdoni, ma come le fo fatto notare nel mio intervento vi sono delle grosse problematiche inerenti alla SS 63 e non solo nel tratto in questione, oltre alle tempistiche inerenti al progetto Ca del Merlo e più precisamente:
1- si tratta solo di un progetto di massima
2- non vi sono certezze che ANAS metta in cantiere l’ammodernamento
3- non vi sono certezze sulla reperibilità dei fondi necessari
4- non vi sono ancora accordi con i proprietari delle terre interessate da esproprio.
solo alcuni appunti che portano ad un risultato certo, tempi biblici, rammentandole che del tratto in questione si parla da quasi 20 anni.
La premessa per farle capire che un’eventuale restrizione di velocità a 50 Km orari diventerà perenne e definitiva.
Le ricordo che la SS63 è l’unica arteria che collega, il Cerreto a Reggio Emilia e che sulla SS63 vi è il DIVIETO PERENNE di sorpasso, oltre a tante altre problematiche che la POLITICA Regionale, Provinciale e locale non hanno mai voluto trovare soluzione definitiva.
Rivalta con connessione veloce alla tangenziale
Vezzano sul Crostolo
Vecchia
Rio torbido
IL delirio della rotonda all’uscita della galleria del bocco
Viale Bagnoli a Castelnovo ne’ Monti
Sparavalle
Busana
Schiocchi ecc ecc.
Come vede non è un problema di 1 km , ma di tutta la SS63, la viabilità ha pregiudicato lo sviluppo della montagna, anzi ha accelerato lo spopolamento, ha messo in crisi il turismo, il commercio ed ha impedito il decollo della nostra montagna.
Ora Lei vuole ovviare alle mancanze della politica, proponendo un limite di velocità, Lei da politico e anche tutta la Regione dovrebbero dedicare il proprio tempo per far si di chiudere ANAS un’ente inutile e dannoso che in questi anni ha ridotto ai minimi termini le strade italiane, distrutto il patrimonio immobiliare delle CASE CANTONIERE, immobili che potevano essere monetizzati invece ora sono ruderi diroccati.
Questo è l’ente con cui Lei deve dialogare, ma mi faccia il piacere.
Malvolti Roberto ex coordinatore comitato SS 63
ottimo parlare di sicurezza, tutti d’accordo, ma solo se c’è una logica e non tanto per dire qualcosa…
sempre in tema di sicurezza, perché non si parla di eliminare quell’insulto al buon senso che sono le due rotonde realizzate al Bocco? il morto c’è già stato in quella di monte, mentre in quella di valle succede un incidente al mese.. possibile che nessuno se ne preoccupi?
Ricordo anche che quella di valle è semplicemente illegale. Basta leggere il cds per accertarsi che non sono ammesse rotonde all’uscita di gallerie (il codice della strada non specifica che non devono nemmeno essere realizzate in curva, nascoste all’uscita della galleria e con pendenza verso l’esterno, magari con dirupo a valle. forse pensavano che a tali livelli non ci si sarebbe mai arrivati…e invece…)
Assurdo sentir parlare di limiti assurdi per dire che si fa sicurezza!
Provi a percorrerla tutti i giorni due volte poi mi dirà cosa serve fare…
Il traffico deve scorrere non rallentare soprattutto dove può scorrere.
La sicurezza sarebbe un limite dei 50??
Con due rotonde che se non sei sveglio ci voli dentro??
Divertente.