Sono sei gli Istituti comprensivi dell’Appennino reggiano che hanno presentato i progetti nell’ambito del bando emanato dal Ministero dell’Ambiente denominato “Siti naturali Unesco e Zone economiche ambientali (Zea) per l’educazione ambientale”: l’Istituto Comprensivo Toschi Baiso Viano, l’Istituto Comprensivo Casina Carpineti, l’ Istituto Comprensivo Bismantova, l’ Istituto Comprensivo Foscolo Toano, l’ Istituto Comprensivo Ariosto Busana e l’ Istituto Comprensivo Villa Minozzo.
Dal Mistero, infatti, arrivano risorse per 32 Istituti comprensivi del Parco nazionale e della Riserva di Biosfera Appennino: risorse per le scuole, dall’infanzia alle secondarie di primo grado di Reggio Emilia, Modena, Parma, Lucca, Massa Carrara e La Spezia (le sei province della Riserva Mab Appennino che insiste su Emilia, Toscana e Liguria), che hanno presentato progetti, per un valore complessivo di 196mila euro.
I fondi saranno destinati agli studenti degli istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado site in Parchi nazionali, siti Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco e nelle Riserve della Biosfera del Programma Man and the Biosphere Unesco.
“Siamo soddisfatti che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica riconosca le Riserve di Biosfera e i Parchi nazionali quali punti di riferimento sui territori per promuovere progetti di educazione alla sostenibilità nelle scuole, avviando processi virtuosi di partecipazione e proficui scambi istituzionali – spiega Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva Mab Appennino tosco-emiliano -. Si dimostra, ancora una volta, l’estremo valore dell’essere Riserva di Biosfera, in particolare in chiave educativa. Come Parco nazionale dell’Appennino, in tempi estremamente ristretti, abbiamo emanato una manifestazione di interesse che ha avuto un ottimo riscontro da parte degli istituti comprensivi tra gli 80 comuni della nostra Riserva di Biosfera. Ai dirigenti scolastici e ai loro collaboratori un apprezzamento per avere colto pienamente gli obiettivi per lo Sviluppo sostenibile dell’Onu in particolare sulla qualità dell’educazione, sostenibilità e contrasto al cambiamento climatico”.
“Complessivamente – dettaglia Natascia Zambonini, responsabile dei progetti di educazione ambientale del Parco Nazionale dell’Appennino – abbiamo raccolto e candidato due macro interventi, uno destinato alle scuole del Parco e uno alle scuole della Riserva di Biosfera per un totale di 32 progetti ideati in partnership di altrettanti istituti scolastici, per un valore complessivo di 196.000 euro, che, in caso di finanziamento, saranno interamente dedicati alle attività di educazione alla sostenibilità delle scuole. Il bando promuove lo studio e l’approfondimento principalmente di tre ambiti educativi. Uno legato alla tutela e valorizzazione della biodiversità, degli habitat e degli ecosistemi: comportamenti per la salvaguardia di specie animali e vegetali. Il secondo incentrato su rifiuti e raccolta differenziata: comportamenti attenti e responsabili a beneficio dell’ambiente e del territorio. Il terzo mirato su cambiamenti climatici ed energie rinnovabili: azioni necessarie a contrastare il cambiamento climatico e ridurre i rischi per l’ambiente e le persone. È una vera progettazione partecipata, attuata in partnership con i referenti di ciascuna scuola, con i dirigenti scolastici, Parco nazionale dell’Appennino, le due Marco aree Emilia Centrale ed Emilia Occidentale, con il supporto dei relativi CEAS”.
Auspicando il buon esito della candidatura nei prossimi due anni le attività che le scuole potranno effettuare prevedono iniziative sul campo presso le aree Zea e i siti Unesco, come visite guidate, uscite didattiche attività sul campo; attività laboratoriali di educazione ambientale (a scuola e in ambiente). Così come previsto dalla progettualità della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco emiliano sono previsti anche percorsi di scambio tra i territori e le scuole e la documentazione puntuale degli stessi.
Il dettaglio degli istituti che hanno espresso la loro candidatura con i relativi progetti.
La Spezia: Istituto Comprensivo di Ortonovo.
Lucca: Istituto Comprensivo Pascoli Barga, Istituto Comprensivo Castelnuovo di Garfagnana, Istituto Comprensivo Castiglione di Garfagnana, Istituto Comprensivo Coreglia, Istituto Comprensivo Piazza Al Serchio.
Massa Carrara: Direzione didattica Aulla, Istituto Comprensivo Baracchini Villafranca-Bagnone, Istituto Comprensivo Cocchi Licciana e Comano, Istituto Comprensivo Ferrari - Pontremoli Filattiera, Istituto Comprensivo Moratti Fivizzano, Istituto Comprensivo Bonomi, Istituto Comprensivo Tifoni.
Parma: Istituto Comprensivo Malerba - Fornovo Taro, Istituto Comprensivo Malaguzzi Felino, Istituto Comprensivo Guatelli Collecchio, Istituto Comprensivo Corniglio, Istituto Comprensivo Langhirano, Istituto Comprensivo Neviano degli Arduini, Istituto Comprensivo Medesano, Istituto Comprensivo Montalcini di Noceto.
Reggio Emilia: Istituto Comprensivo Albinea, oltre ai già citati Istituto Comprensivo Toschi Baiso Viano, Istituto Comprensivo Casina Carpineti, Istituto Comprensivo Bismantova, Istituto Comprensivo Foscolo Toano, Istituto Comprensivo Ariosto Busana, Istituto Comprensivo Villa Minozzo.
Modena: Istituto Comprensivo Montefiorino, Istituto Comprensivo Lama Mocogno, Istituto Comprensivo Montecuccoli, Direzione didattica Pavullo nel Frignano.