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“Disostruzione pediatrica, un corso a Ventasso per salvare la vita ai più piccoli”

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Imparare a salvare una vita, con alcune semplici manovre che, però, occorre imparare. Alcuni recenti casi di cronaca, pubblicati dal nostro giornale, lo hanno dimostrato.

Sono due i giorni che Croce Verde Alto Appennino dedica al corso gratuito di disostruzione pediatrica che si terrà mercoledì 14 dicembre nella sala Polivalente di Ramiseto e venerdì 16 dicembre presso la sala polivalente di Busana.

Il corso è rivolto alla popolazione del comune di Ventasso e non solo.

Gli appuntamenti sono entrambi alle ore 20:30 e avranno per docenti formatori specializzati, tutti volontari attivi di Croce Verde Alto Appennino.

“È importante per la popolazione avere la possibilità di imparare o ripassare questo tipo di manovre – spiegano gli organizzatori - queste ultime infatti, se messe in atto nelle giuste tempistiche e correttamente, possono essere considerate a pieno titolo dei salvavita nel caso in cui ci si trovi in una situazione in cui un bambino presenti un'improvvisa crisi respiratoria con cianosi o tosse, in seguito all'ingestione di un cibo o l'inalazione di un oggetto”.

Le conseguenze dell'ostruzione delle vie aeree possono essere gravi e, talvolta, possono rivelarsi fatali, ecco perché è così importante avere ben chiara l’idea di come poter agire in tali dinamiche.

Croce Verde Alto Appennino sottolinea che il corso è aperto a chiunque, senza impegno, a titolo gratuito.

La settimana scorsa si sono tenuti due corsi di formazione per la cittadinanza, dedicati al Basic Life Support (Blsd), una procedura di primo soccorso che comprende la rianimazione cardiopolmonare e una sequenza di azioni di supporto di base alle funzioni vitali.

Entrambe le serate hanno visto una partecipazione molto alta dei cittadini, “numeri che ci fanno molto piacere -  afferma il presidente della Croce Verde Alto Appennino, Federico Franchini  e aggiunge- vedere la cittadinanza attiva intorno a questi temi così importanti, è un valore aggiunto per il territorio montano”.