Riceviamo e pubblichiamo
Zona Pastorale di Felina
27.11.2022 - Domenica I del Tempo di AVVENTO (Anno A)
Prima Lettura: Is 2,1-5:
Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.
Salmo Responsoriale: Sal 121:
Andiamo con gioia incontro al Signore.
Seconda Lettura Rm 13,11-14a:
La nostra salvezza è più vicina.
Vangelo Mt 24,37-44:
Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.
Calendario settimanale
ore 9,30 Inizio del ritiro dei ragazzi di IV elementare
ore 15,00 I confessione e conclusione.
ore 15,30 Nel Centro Interparrocchiale a Castelnovo Ritiro d'Avvento
Martedì 29 Novembre
Inizio della Novena all'Immacolata
Mercoledì 30 Novembre
ore 19,30 al Centro interparrocchiale di Castelnovo
Incontri della scuola di Teologia
Da Venerdì 2 a Domenica 4 Dicembre
A Castelnovo giornate insieme per i ragazzi di 3^ Media
- Come gli anni scorsi connoteremo l’Avvento con iniziative caritatevoli,
- domenica 4 avremo Le Cioccolate della cooperativa equo e solidale "Otto Chocalates" del Perù l’iniziativa è di REGGIO TERZO MONDO. Le offerte raccolte andranno a sostegno di progetti di alfabetizzazione in MADAGASCAR;
- domenica 11 avremo i lumini della CARITAS, l’offerta di 6 euro servirà per il costo di un pasto caldo o una notte in dormitorio per un senza-tetto;
- domenica 18 avremo le stelle di Natale del CENTRO MISSIONARIO l’offerta di 12 euro andrà per i progetti pastorali dei volontari nelle missioni diocesane.
- Anticipando le sante Messe del sabato alle ore 16, e alle ore 18,00
per il sacramento della riconciliazione saremo disponibili
dalle ore 14,45 alle ore 15,45 e dalle ore 16,45 alle ore 17,45;
in altri momenti su richiesta se possibile.
La Caritas ricerca nuovi volontari,
prova a dare per un po’ di tempo la tua disponibilità.
Lettera enciclica Fratelli tutti
del Santo Padre Francesco
sulla fraternità e l'amicizia sociale
Capitolo primo: le ombre di un mondo chiuso
29. Con il Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb non ignoriamo gli sviluppi positivi avvenuti nella scienza, nella tecnologia, nella medicina, nell’industria e nel benessere, soprattutto nei Paesi sviluppati. Ciò nonostante, «sottolineiamo che, insieme a tali progressi storici, grandi e apprezzati, si verifica un deterioramento dell’etica, che condiziona l’agire internazionale, e un indebolimento dei valori spirituali e del senso di responsabilità. Tutto ciò contribuisce a diffondere una sensazione generale di frustrazione, di solitudine e di disperazione […]. Nascono focolai di tensione e si accumulano armi e munizioni, in una situazione mondiale dominata dall’incertezza, dalla delusione e dalla paura del futuro e controllata dagli interessi economici miopi». Segnaliamo altresì «le forti crisi politiche, l’ingiustizia e la mancanza di una distribuzione equa delle risorse naturali. […] Nei confronti di tali crisi che portano a morire di fame milioni di bambini, già ridotti a scheletri umani – a motivo della povertà e della fame –, regna un silenzio internazionale inaccettabile». Davanti a questo panorama, benché ci attraggano molti progressi, non riscontriamo una rotta veramente umana.
30. Nel mondo at-tuale i sentimenti di appartenenza a una medesima umanità si indeboliscono, mentre il sogno di costruire insieme la giustizia e la pace sembra un’utopia di altri tempi. Vediamo come domina un’indifferenza di comodo, fredda e globalizzata, figlia di una profonda disillusione che si cela dietro l’inganno di una illusione: credere che possiamo essere onnipotenti e dimenticare che siamo tutti sulla stessa barca. Questo disinganno, che lascia indietro i grandi valori fraterni, conduce «a una sorta di cinismo. Questa è la tentazione che noi abbiamo davanti, se andiamo per questa strada della disillusione o della delusione. […] L’isolamento e la chiusura in se stessi o nei propri interessi non sono mai la via per ridare speranza e operare un rinnovamento, ma è la vicinanza, è la cultura dell’incontro. L’isolamento, no; vicinanza, sì. Cultura dello scontro, no; cultura dell’incontro, sì».
Domenica II del Tempo di Avvento (Anno A)
4 Dicembre 2022
Vangelo secondo Matteo (Mt 3,1-12)
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all'ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: "Abbiamo Abramo per padre!". Perché io vi dico che da que-ste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e get-tato nel fuoco. Io vi battezzo nell'acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i san-dali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Zona pastorale di Felina: parrocchie di Felina - Gatta - Villaberza - Gombio - Montecastagneto