In ricordo di Angiolino Borri
La stessa aria di sempre ti ha tradito,
quella che respiravi in paese da bambino,
quella che accompagnava i tuoi desideri
nella crescita costante da ragazzo a uomo.
L’aria che respiravi a pieni polmoni
inerpicandoti sulle pendici dei monti
alla ricerca autunnale di funghi porcini,
tra arbusti di mirtilli, sassi e cardi selvatici.
L’aria amica, miglior vanto dei nostri posti,
madre ristoratrice della mente e del corpo,
in seno ad un paesaggio prezioso da rimirare,
tra vette familiari a far da cornice al quadro.
L’aria del crinale ha tradito la tua amicizia,
grave tradimento perché era la tua aria!
Aria di casa, dei boschi, delle praterie d’altura,
aria della tua famiglia ora straziata dal dolore.
Atroce istante l’affanno alla ricerca estrema d’aria,
proprio nel momento in cui avevi più bisogno
di respirarla e di sentirla vicina come in passato,
aspettando il conforto vitale che, ahimè, non è mai arrivato.
Ti doveva proteggere la tua aria, sostenere come fa un amico
ogni volta che l’altro invoca aiuto perché in grave difficoltà,
ma questa volta l’aria del crinale ti ha tradito lasciandoti solo,
nascondendosi, codarda, nei meandri imperscrutabili del destino.
Alberto Bottazzi
Un bellissimo pensiero per un amico un paesano ed uno della nostra leva. Grazie bravo e complimenti Alberto.
Grazie, ma firmati la prossima volta!
Bellissimo questo pezzo in ricordo del sig. BORRI
Veramente toccante e poetico
Ruffini maria Teresa
Grazie di avermi letto sig.Maria Teresa Ruffini.
Buona serata!
Alberto Bottazzi