Home Cronaca Inclusione, un ‘tutor’ all’IIS Cattaneo-Dall’Aglio

Inclusione, un ‘tutor’ all’IIS Cattaneo-Dall’Aglio

789
0

Inclusione, un ‘tutor’ all’IIS Cattaneo-Dall’Aglio

Sono 176 i tutor che quest’anno affiancano studenti disabili che frequentano le scuole superiori: 174 nelle superiori della provincia, 2 in istituti modenesi a favore di studenti reggiani: un tutor è assegnato anche all’ IIS Cattaneo-Dall’Aglio.

Stanziati oltre 143mila euro per assicurare anche quest’anno un prezioso sostegno, a distanza o in presenza, ai ragazzi delle superiori e alle loro famiglie.

Lo faranno grazie al Progetto Tutor della Provincia di Reggio Emilia che ha provveduto ad assegnare alle scuole secondarie di II grado pubbliche e paritarie coinvolte uno stanziamento di 143 mila euro ai sensi della legge quadro 104/92 per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili.

A scuola, a casa o nel tempo libero, in presenza o a distanza, potranno dunque supportare il percorso educativo degli studenti grazie al loro ruolo svolto tra coetanei, in modo fare “amicale”: i tutor, infatti, non sostituiscono gli educatori e soprattutto gli insegnanti di sostegno, ma integrano la loro attività, contribuendo alla crescita degli studenti disabili.

La professoressa Paola Todaro spiega: “Ho deciso di affiancare il tutor a due studenti per circa 4 ore a settimana (due ore con uno e due con l'altro), li aiuterà nello studio individuale cercando di consolidare gli apprendimenti, oltre a favorire la socializzazione dei ragazzi con i pari, accompagnandoli nei vari spostamenti all'interno dell'istituto anche durante la ricreazione, questo perché hanno delle difficoltà a relazionarsi con i compagni”.

“La socializzazione – continua - è inoltre favorita anche perché il tutor è molto giovane per cui più vicino alla loro età. Tale esperienza è sempre stata accolta negli anni con entusiasmo dagli studenti con una certificazione di disabilità, oltre a dare la possibilità ai tutor di riavvicinarsi alla scuola in un ruolo nuovo, non più da studenti ma da giovani docenti. Ritengo sia un progetto molto valido e che porta a buoni risultati in termini di inclusione”.

"E’ un progetto ormai storico ed unico in Emilia-Romagna, che abbiamo avviato nel 2004 e che, da allora, ci siamo impegnati costantemente a rinnovare, nonostante i tagli finanziari subiti, proprio per l’importanza che riveste per la qualità delle nostre scuole, ma anche per garantire un pieno diritto allo studio – spiega la vicepresidente con delega all’Istruzione, Elena Carletti –  La Provincia continua dunque a sostenere  gli studenti più fragili nella ferma convinzione che tale sforzo sia dovuto nel contrasto alla dispersione scolastica”.

“Proprio durante le fase più dure dell’emergenza sanitaria abbiamo riscontrato come anche l’affiancamento a distanza rappresenti comunque un valido strumento a supporto degli studenti disabili, anche per scongiurarne il rischio di isolamento sociale” aggiunge la vicepresidente Carletti, sottolineando l’importanza “di un progetto al quale la Provincia tiene particolarmente e con il quale diamo un supporto prezioso anche alle famiglie, che lo hanno sempre molto apprezzato”.

“Da tempo Provincia ed enti locali lavorano in stretta sinergia, nel rispetto delle diverse competenze, per politiche di integrazione sempre più efficaci, in ambito tanto scolastico quanto extrascolastico: dagli educatori messi a disposizione dei Comuni, alla Provincia con il progetto Tutor, confermando ogni anno una volontà politica di grande attenzione verso la disabilità all’interno della scuola da parte di chi, come noi, crede fermamente nel diritto allo studio e nelle pari opportunità”, conclude la vicepresidente della Provincia.