Tanta partecipazione da parte dei cittadini per l’incontro organizzato dal Comitato "SS63 più sicura" al bar Ca’ del Merlo ad Ardaceda e che ha visto la partecipazione del sindaco di Carpineti Tiziano Borghi, il consigliere provinciale Nico Giberti e il consigliere regionale Andrea Costa, il comandante della polizia locale dell'Unione Flaminio Reggiani e i responsabili degli uffici tecnici provinciali che hanno redatto il progetto Francesca Guatteri e Rosario D'Arco.
Due gli argomenti all’ordine del giorno: la messa in sicurezza nel tratto carpinetano di SS63, poco meno di 1 Km da Cà del Merlo ad Ardaceda, e l'esito della richiesta presentata ad Anas per uniformare al limite di 50 km di velocità tutto il tratto, ora in parte a 50 e a 70, e vigilare sul suo rispetto. I due argomenti sono strettamente legati allo stato del tratto stradale in parola stretto e tortuoso che si colloca fra due tratti invece veloci e larghi: la galleria del seminario da una parte e i ponti verso felina dall’altra. Questa parte di statale è stato teatro di numerosi gravi incidenti, che hanno provocato danni materiali a mezzi ed edifici, feriti e purtroppo anche la morte di un motociclista.
Due anni fa in una videoconferenza organizzata dall’onorevole Antonella Incerti fra amministratori reggiani, Regione, Anas e Ministro dei lavori pubblici erano stati presentati i tratti critici della SS63 con progetti elaborati dalla Provincia di intervento su Rivalta, Puianello, pinetina di Vezzanoe Bocco-Canala; il tratto carpinetano non era presente in quella presentazione e ricordare questo ritardo ha sollevato scintille nell’incontro di giovedì.
In questi due anni gli amministratori locali e dell’Unione hanno cercato di recuperare il ritardo chiedendo l’inserimento del tratto carpinetano nel piano triennale di Anas; la richiesta è stata confermata dalla Regione con una risoluzione promossa dal consigliere regionale Costa. La Provincia, nella figura del consigliere con delega alle infrastrutture Giberti, ha dato incarico all'ufficio tecnico di elaborare un progetto di messa in sicurezza.
È questo il progetto presentato dall’ architetta Guatteri, un progetto di massima, che ha affrontato le criticità presenti, prima fra tutti la strettoia costituita da una sede stradale di 6 metri, che dovrà essere portata ai 10,50 metri della SS63, prevista una corsia di accelerazione all’inserimento della strada da Marola, un parcheggio scambiatore in corrispondenza della fermata autobus Ca’ del Merlo, piazzole in corrispondenza delle 4 fermate degli autobus e dei 2 punti di raccolta differenziata dei RSU, rettifica di un tratto tortuoso con scarsa visibilità, modifica degli inserimenti della viabilità locale, il tutto per mettere in sicurezza gli abitanti della zona ed i veicoli in transito e dare migliore fluidità.
Ha concluso l'incontro il portavoce del Comitato Irmo Bertani che ha rinnovato l’impegno di attenzione e pressione a favore di abitanti ed automobilisti sui due fronti critici e propone che il Comitato raccolga le richieste dei cittadini interessati dai lavori per confrontarle con i tecnici della Provincia, a fronte della disponibilità del sindaco Borghi di mettere a disposizione le tavole di progetto nel sito del Comune.