Temporali, fiumi in piena, mareggiate, frane, vento forte: per non avere sorprese e sapere subito cosa fare in caso di eventi meteo estremi basta tenere alta l’attenzione. Allungare il collo come fanno le giraffe per conoscere in modo tempestivo i rischi collegati ai fenomeni metereologici con un punto di vista a 360 gradi.
È questo, in sintesi, il cuore della campagna di comunicazione promossa dalla Regione - Protezione civile, Agenzia di informazione e comunicazione e Arpae -, che da lunedì 7 novembre compare sulle tv locali, il web, i social e i principali quotidiani regionali.
Protagoniste due giraffe che con il messaggio “Teniamo alta l’attenzione” invitano, inquadrando il qrcode col proprio smartphone, a collegarsi al portale AllertaMeteoER (www.allertameteo.regione.
“L’allertamento è uno dei pilastri del sistema di protezione civile, fondamentale per diffondere ai vari portatori di interesse e ai cittadini le comunicazioni sugli eventi previsti o in corso- afferma la vicepresidente della Regione e assessora alla Protezione civile, Irene Priolo-. Anche alla luce dei cambiamenti climatici in corso, che ci pongono sempre più spesso di fronte ad eventi meteorologici estremi, è necessario affinare il sistema ampliando la conoscenza degli strumenti esistenti tra cui il portale AllertaMeteoER: un alleato prezioso nel trasmettere informazioni in modo immediato, rapido, integrato, per contribuire a diffondere norme di auto-protezione e ad accrescere la conoscenza delle condizioni di rischio locali”.
La campagna, realizzata da Cervelli In Azione, comprende affissioni, annunci sulle principali testate cartacee e digitali emiliano-romagnole, la promozione sui social, in particolare facebook e instagram, video su youtube e uno spot televisivo, programmato sulle emittenti locali nelle prossime due settimane. Declinato su tutti gli strumenti, il claim è un invito alla consapevolezza dei rischi derivanti dal maltempo.
Sul portale, gestito dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile in collaborazione con Arpae Emilia-Romagna, è possibile consultare bollettini e allerte, dati, informazioni e documenti, e seguire l’evoluzione degli eventi in corso grazie ai radar meteorologici e ad altre strumentazioni di monitoraggio come pluviometri e idrometri.
Sono disponibili alcuni tutorial, a partire da quello che illustra tutte le potenzialità di AllertaMeteoER (https://www.youtube.com/
I canali Telegram (https://t.me/AllertaMeteoEMR) e Twitter (https://twitter.com/
Il sistema di allertamento della Regione Emilia-Romagna riguarda il rischio meteo, idrogeologico e idraulico, costiero e il rischio valanghe. È costituito da soggetti, strumenti, procedure definite e condivise, finalizzate alle attività di previsione del rischio, di allertamento e di attivazione delle strutture che fanno parte del sistema regionale di protezione civile.
Il documento che segnala la presenza di rischi meteo-idro utilizza un codice colore uguale in tutta Italia.
È emesso dal Centro funzionale di Arpae-SIMC e dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile: si tratta del bollettino nel caso sia previsto codice colore verde o di un’allerta nei casi restanti.
Ogni colore è indicativo della localizzazione e intensità dei fenomeni: verde (nessuna allerta), giallo (possibilità di fenomeni con un basso grado di pericolo per le persone e danni limitati e localizzati), arancione (possibilità che si verifichi la combinazione di fenomeni più intensi e più diffusi, oppure la forte presenza di uno solo di essi, con un grado medio di pericolo e danni più estesi), rosso (possibilità di fenomeni molto intensi e molto diffusi oppure di uno solo di essi con pericolo molto elevato per le persone e danni ingenti ed estesi).
I fenomeni oggetto del sistema di allertamento sono: criticità idraulica (piene dei fiumi), criticità idrogeologica (frane e piene dei corsi minori), temporali, vento, temperature estreme, neve, pioggia che gela, stato del mare e criticità costiera (mareggiate), valanghe.
Il territorio regionale è suddiviso in 18 zone di allerta, basata su criteri di natura idrografica, meteorologica, orografica e amministrativa. Per l’allerta valanghe sono individuate tre aree di allerta appenniniche.
L’allerta costituisce il riferimento per l’attivazione delle fasi operative di protezione civile (attenzione, preallarme, allarme).