Si sono attestate a 4.310, al 30 settembre scorso, le imprese giovanili insediate sul territorio
reggiano; un dato che segna un aumento rispetto a quello del giugno scorso (+3,4%), ma replica
sostanzialmente il risultato del settembre 2021, con uno 0,2% in meno.
Le rilevazioni dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio su dati Infocamere evidenziano che
quelle giovanili rappresentano il 7,8% del totale delle imprese reggiane, indicatore superiore alla
corrispondente quota regionale (6,9% sul totale delle imprese) e di poco inferiore al dato nazionale
(8,4 %).
Molto articolata la presenza delle imprese guidate dagli “under 35” a seconda dei settori produttivi
considerati: i giovani imprenditori si concentrano soprattutto nel settore delle costruzioni, che conta
1.126 unità; a seguire il commercio, con 907 imprese, e i servizi alle imprese, con 749 unità.
Al quarto posto della graduatoria troviamo le imprese giovanili impegnate nel settore dei servizi di
alloggio e di ristorazione (394 unità), seguite da quelle del manifatturiero, che si attestano a 358
unità.
Un dato interessante riguarda la forte vocazione imprenditoriale che evidenziano i giovani che
provengono dall’estero: il 34,9% delle imprese reggiane under 35, corrispondente a 1.503 aziende, è
infatti rappresentato da imprese guidate da giovani non nati in Italia.
Il dinamismo evidenziato dagli imprenditori di origine straniera è evidenziato dalla nascita di 95
nuove aziende nei primi nove mesi del 2022 (poco meno di quelle guidate da ragazzi italiani, che
sono state 99), cui hanno corrisposto 25 cessazioni su un totale di 66.
La presenza di imprenditoria giovanile di origine straniera è particolarmente evidente in settori
come le costruzioni, dove il 59,2% delle imprese giovanili sono straniere (667 unità), e il
commercio, che ne conta 278, pari al 30,6%; segue il manifatturiero con 120 imprese (33,5%)
gestite da giovani non nati in Italia.