Home Cronaca Truffe anziani, la controffensiva esercitata nei comuni montani è forte e decisa

Truffe anziani, la controffensiva esercitata nei comuni montani è forte e decisa

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Il finto tecnico del gas, il finto avvocato, falsi appartenenti alle forze dell’ordine, ora anche false guardie giurate, studiosi di emissioni di radioattività su metalli medici, assicuratori, funzionari Inps per autorizzare aumenti pensionistici, sedicenti amici di figli e nipoti che vantano crediti o millantano di essere stati mandati da questi impossibilitati a provvedervi: un elenco sempre più lungo che si riassume con un’unica parola: truffatori.

Loro scelgono come  ‘vittime’ gli anziani, per la loro vulnerabilità, l’età anagrafica, il minor vigore sia fisico che psicologico, un forte bisogno di comunicare, sono tutti fattori che favoriscono l’esposizione della persona a queste insidie.

Ecco perché i carabinieri hanno deciso di avviare una campagna di prevenzione con l’obiettivo di informare gli anziani e i loro familiari della semplicità con cui si può essere raggirati fornendo informazioni utili per identificare le tecniche che di solito vengono usate, per evitarle e dare consigli su come gestirle, qualora si diventi vittima.

Una campagna avviata anche dai principali centri dei comuni dell’Appennino reggiano alle frazioni più isolate, nelle chiese nei circoli e nei teatri per dare consigli antitruffa, con il comandante della Compagnia di Castelnovo Marco Spinelli e i comandanti delle stazioni.

Per prevenire le drammatiche conseguenze di un fenomeno che sta aumentando in maniera esponenziale i Carabinieri della Provincia di Reggio Emilia, da sempre impegnati sul fenomeno particolarmente sentito in provincia, dopo la mirata campagna preventivaNon aprite quella porta”, contenente una serie di consigli per cercare di arginare il fenomeno, stanno quindi continuando su tale strada attraverso la “predica” antitruffa dal pulpito delle chiese, incontri nei circoli e teatri messi a disposizione dai comuni e con la consegna di opuscoli contente importanti consigli. : la controffensiva antitruffa esercitata anche nei comuni montani è forte e decisa.

Negli ultimi giorni circa 400 sono stati gli anziani incontrati dai comandanti di stazione di Castellarano, Carpineti e San Polo d’Enza dove ha partecipato anche il capitano Marco Spinelli comandante della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti con il “truffometro” alla mano.

Si tratta di uno strumento con cui far comprendere agli anziani, quali possono essere gli stratagemmi da smascherare in tempo per evitare di incorrere in potenziali truffe.

Un’iniziativa che in linea con gli orientamenti del comandante provinciale Andrea Milani, interesserà, a seguire, il restante territorio della provincia di Reggio Emilia: dall’Appennino alla Val d’Enza passando per il comprensorio ceramico ed il capoluogo. Iniziativa a cui si aggiunge quella che vede i Carabinieri reggiani, come sta avvenendo in appennino, distribuire nei principali luoghi di aggregazione (circoli, bar, studi medici etc..) “vademecum esplicativi” contenenti i consigli su come prevenire i raggiri.