Home Diocesi ne' Monti Al Centro Interparrocchiale “Don Bosco” incontro di formazione per i catechisti

Al Centro Interparrocchiale “Don Bosco” incontro di formazione per i catechisti

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Riceviamo e pubblichiamo

 


Zona Pastorale di Felina
06.11.2022 -
Domenica XXXII del Tempo Ordinario (Anno C)


 

Introduzione alle Letture

Prima Lettura: 2Mac 7,1-2.9-14:
La fede dei protagonisti è l’anticipazione della
fede di tutti i battezzati.

Salmo Responsoriale: Sal 16,1; 5-6; 8b.15:
Le parole del Salmo diventino
le nostre parole per invocare da Dio la sua grazia.

Seconda Lettura 2Ts 2,16-3,5:
L’apostolo invoca da Dio per tutti i battezzati l’assistenza
di Dio in vista di una vita santa davanti a Dio e agli uomini.

Vangelo Lc 20,27-38:
Il Signore ci rivela e testimonia la vita eterna che egli possiede e dona.


 

Calendario settimanale

Domenica 6 novembre Domenica XXXII
Ore 15,00 al Centro interparrocchiale di Castelnovo
Incontro di formazione per i catechisti.

Martedì 8 novembre
- Ore 20,30 A Felina ci troviamo per il nuovo numero del bollettino
- Ore 20,45 A Castelnovo Centro Interparrocchiale
Inizio incontri fidanzati in vista del matrimonio

Mercoledì 9 novembre
Ore 19,30 al Centro interparrocchiale di Castelnovo
Incontri della scuola di Teologia

Domenica 13 novembre Domenica XXXIII
Ore 13,00 al Centro interparrocchiale di Castelnovo
51° Polentata dell’ U N I T A L S I

 

Anticipando le sante Messe del sabato alle ore 16, e alle ore 18,00
per il sacramento della riconciliazione saremo disponibili
dalle ore 14,45 alle ore 15,45 e dalle ore 16,45 alle ore 17,45;
in altri momenti su richiesta se possibile.

 

La Caritas abbisogna di: olio di oliva e di semi, tonno.


 

Lettera enciclica Fratelli tutti

del Santo Padre Francesco
sulla fraternità e l'amicizia sociale

Capitolo primo: le ombre di un mondo chiuso

24. Riconosciamo ugualmente che, «malgrado la comunità internazionale abbia adottato numerosi accordi al fine di porre un termine alla schiavitù in tutte le sue forme e avviato diverse strategie per combattere questo fenomeno, ancora oggi milioni di persone – bambini, uomini e donne di ogni età – vengono private della libertà e costrette a vivere in condizioni assimilabili a quelle della schiavitù. […] Oggi come ieri, alla radice della schiavitù si trova una concezione della persona umana che ammette la possibilità di trattarla come un oggetto. […] La persona umana, creata ad immagine e somiglianza di Dio, con la forza, l’inganno o la costrizione fisica o psicologica viene privata della libertà, mercificata, ridotta a proprietà di qualcuno; viene trattata come un mezzo e non come un fine». Le reti criminali «utilizzano abilmente le moderne tecnologie informatiche per adescare giovani e giovanissimi in ogni parte del mondo». L’aberrazione non ha limiti quando si assoggettano donne, poi forzate ad abortire. Un atto abominevole che arriva addirittura al sequestro delle persone allo scopo di vendere i loro organi. Tutto ciò fa sì che la tratta di persone e altre forme di schiavitù diventi-no un problema mondiale, che esige di essere preso sul serio dall’umanità nel suo insieme, perché «come le organizzazioni criminali utilizzano reti globali per raggiungere i loro scopi, così l’azione per sconfiggere questo fenomeno richiede uno sforzo comune e altrettanto globale da parte dei diversi attori che compongono la società».


 

Un racconto per l'anima

Esempi di preghiera continua
Ogni volta che suonavano le ore, sant’Ignazio di Loyola si raccoglieva per innalzare la mente a Dio.
- San Tommaso d’Aquino innalzava spessissimo brevi preghiere a Dio, quando studiava, quando stava a mensa, quando usciva di cella o quando vi rientrava; come pure nei ritagli di tempo, durante il giorno.
- I monaci dì Egitto — narra Cassiano — usavano dire frequentemente la giaculatoria: «Dio, vieni in mio aiuto. Fa’ presto a soccorrermi».
Era una piccolissima preghiera, ma efficace a stabilire quel contatto diretto con Dio.


 

Per pregare con il Vangelo della prossima Domenica

Domenica XXXIII del Tempo Ordinario (Anno C)
13 Novembre 2022
Vangelo secondo Luca (Lc 21,5-19)

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi sa-ranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».