“Oggi ci troviamo davanti al monumento ai caduti che ricorda il sacrificio dei nostri concittadini con il pensiero che va agli altri 650.000 italiani che hanno combattuto fino all’estremo sacrifico per lasciare alle nuove generazioni un’Italia libera ed unita” - questo il pensiero condiviso a nome di tutta l’amministrazione comunale di Vezzano sul Crostolo dall’assessore Mauro Lugarini.
“Giovani che non riuscivano nemmeno a comunicare fra di loro – aggiunge - perché molti parlavano solo il dialetto della loro terra, ma uniti da una forte motivazione che era quella di liberare l’Italia”.
Il corteo - cui insieme all’amministrazione comunale hanno preso parte rappresentanti della Polizia Locale dell’Unione Colline Matildiche e dei Carabinieri, con il maresciallo Noemi Ferrari, volontari delle locali sezioni dell’Anpi e dell’Ana Protezione Civile – è partito da Piazza della Libertà per raggiungere la vicina Piazza della Vittoria dove ad attenderlo c’erano gli alunni e insegnanti delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado “Angelo Manini” ed alcuni cittadini.
Dopo la deposizione della corona e l’inno nazionale, il minuto di silenzio e l’intervento dell’assessore Lugarini che ha ricordato anche che “la commemorazione del 4 novembre rappresenta l’occasione per farci capire che la guerra è la cosa più orribile che può accadere ad un popolo ed ecco perché dobbiamo perseverare nel coltivare valori di pace” e dopo aver citato l’articolo 11 della nostra Costituzione ha concluso ringraziando le Forze Armate per il loro costante servizio sul nostro territorio e nelle missioni all’estero.
