Riceviamo e pubblichiamo
Zona Pastorale di Felina
30.10.2022 -Domenica XXXI del Tempo Ordinario (Anno C)
Prima Lettura: Sap 11,22-12,2:
Il testo ci rivela l’amore che Dio prova
per tutte e ciascuna delle sue creature.
Salmo Responsoriale: Sal 144,1-2; 8-9; 10-11; 13cd-14:
Il salmo ci permette di lodare Dio per le meravigliose opere
che compie per gli uomini.
Seconda Lettura 2Ts 1,11-2,2:
L’apostolo con la sua supplica invita a corrispondere
sempre e instancabilmente all’amore di Dio.
Vangelo Lc 19,1-10:
L’episodio di Zaccheo ci rivela la volontà di Dio di
salvare tutti gli uomini e di condurli alla verità.
Calendario settimanale
Domenica 30 Ottobre Domenica XXXI
Con il ritorno all’orario solare,
da Lunedì 31 Ottobre le Sante Messe
vespertine saranno celebrate alle ore 18,00
comprese le festive anticipate del sabato,
che saranno celebrate
alle ore 16,00 e alle ore 18,00
Lunedì 31 ottobre
A Gombio ore 16,00 Santa Messa festiva anticipata (chiesa nuova)
A seguire visita al cimitero con benedizione delle tombe.
Martedì 1 novembre SOLENNITA’ di TUTTI i SANTI
Nelle Sante Messe a Villaberza ore 11,00 e a Gatta ore 15,00,
a seguire. visita ai cimiteri con benedizione delle tombe.
Mercoledì 2 novembre Commemorazione dei FEDELI DEFUNTI
A san Giovanni santa Messa alle ore 10,00 celebrata nel cimitero.
A Felina santa Messa ore 15,00 celebrata nel cimitero
Domenica 6 novembre Domenica XXXII
Anticipando le sante Messe del sabato alle ore 16, e alle ore 18,00
per il sacramento della riconciliazione saremo disponibili
dalle ore 14,45 alle ore 15,45 e dalle ore 16,45 alle ore 17,45;
in altri momenti su richiesta se possibile.
Con lunedì 31 Ottobre alle 20,15 si conclude la recita
del Santo Rosario all’oratorio del Fariolo
La Caritas abbisogna di: olio di oliva e di semi, tonno.
Lettera enciclica Fratelli tutti
del Santo Padre Francesco
sulla fraternità e l'amicizia sociale
Capitolo primo: le ombre di un mondo chiuso
22. Molte volte si constata che, di fatto, i diritti umani non sono uguali per tutti. Il rispetto di tali diritti «è condizione preliminare per lo stesso sviluppo sociale ed economico di un Paese. Quando la dignità dell’uomo viene rispettata e i suoi diritti vengono riconosciuti e garantiti, fioriscono anche la creatività e l’intraprendenza e la personalità umana può dispiegare le sue molteplici iniziative a favore del bene comune». Ma «osservando con attenzione le nostre società contemporanee, si riscontrano numerose contraddizioni che inducono a chiederci se davvero l’eguale dignità di tutti gli esseri umani, solennemente proclamata 70 anni or sono, sia riconosciuta, rispettata, protetta e promossa in ogni circostanza. Persistono oggi nel mondo numerose forme di ingiustizia, nutrite da visioni antropologiche riduttive e da un modello economico fondato sul profitto, che non esita a sfruttare, a scartare e perfino ad uccidere l’uomo. Mentre una parte dell’umanità vive nell’opulenza, un’altra parte vede la propria dignità disconosciuta, disprezzata o calpestata e i suoi diritti fondamentali ignorati o violati». Che cosa dice questo riguardo all’uguaglianza di diritti fondata sulla medesima dignità umana?
23. Analogamente, l’organizzazione delle società in tutto il mondo è ancora lontana dal rispecchiare con chiarezza che le donne hanno esattamente la stessa dignità e identici diritti degli uomini. A parole si affermano certe cose, ma le decisioni e la realtà gridano un altro messaggio. È un fatto che «doppiamente povere sono le donne che soffrono situazioni di esclusione, maltrattamento e violenza, perché spesso si trovano con minori possibilità di difendere i loro diritti».
Un racconto per l'anima
Il fiore
Avete mai visto una margherita? C’è una parte centrale
gialla come il sole alla quale sono attaccati tanti petali.
Potremmo dire che Dio è la parte centrale di una immensa luminosa
margherita e che i santi ne sono i petali che non appassiranno mai. Anche
noi siamo petali, ma finché siamo sulla terra corriamo il rischio di
appassire e di staccarsi dal centro del fiore.
Quando è che ci stacchiamo
e rischiarne di appassire? (quando non facciamo il bene!)
Allora per vivere la festa di tutti i Santi cerchiamo di essere petali sempre
freschi: sincerità, cortesia, premura per gli altri e... preghiera.
Domenica XXXII del Tempo Ordinario (Anno C)
30 Ottobre 2022
Vangelo secondo Luca (Lc 20,27-38)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi — i quali dicono che non c’è risurrezione — e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello. C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. Da ultimo anche la donna morì. Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie». Gesù rispose: ««I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».