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Carpineti, l’Asc Teatro Appennino sarà il nuovo gestore dell’Asp Don Cavalletti

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Sarà l’Asc Teatro Appennino il gestore della casa residenza anziani distrettuale Don Cavalletti, a partire dal primo gennaio 2023.

Si chiude così la lunga vicenda legata alla gestione della struttura carpinetana.

Con l’approvazione di un “Atto di accordo” il consiglio dell’Unione dei comuni dell’Appennino reggiano ha posto fine all’Asp (Azienda Servizi alla Persona) don Cavalletti; lo stesso documento era stato già stato approvato nei consigli comunali dei sette comuni soci dell’Asp, nell’assemblea dell’Asp stessa e nell’assemblea dell’Asc (Azienda Speciale Consortile) Teatro Appennino.

Attualmente gestisce l’area Servizi Tutela minori e Servizi educativi per conto dell’Unione Montana, il teatro Bismantova per conto del comune di Castelnovo e dell’Unione, lo Iat per conto dell’Unione e dei Servizi per conto del comune di Castelnovo. A questi quattro settori dall’inizio dell’anno sarà aggiunta la sezione del Don Cavalletti.

L’Asp don Cavalletti, nata nell’agosto del 2008 sulle ceneri della precedente Ipab, è stata costituita già con un debito di 209 mila euro che si è trascinato fino ad oggi e che ora dovrà essere ripianato assieme alle perdite accumulate nei successivi anni di gestione.  D’altro canto l’Asp si è rilevata inadatta fin da subito ad un autosostentamento tanto che il primo esercizio, durato dall’agosto al dicembre 2008, è stato chiuso con un disavanzo di circa cinquecento mila euro.

“Nel percorso che ha poi portato a questa scelta, sono stati fatti in tempi diversi – racconta il primo cittadino Tiziano Borghi - tre studi comparativi di fattibilità con differenti dettagli che prendono il nome dei commercialisti che li hanno redatti (Mondadori, Rava, Rotondella), al termine dei quali è stata scelta per la gestione della casa residenza anziani Don Cavalletti la forma Asc come soluzione politica e amministrativa più ottimale”.

La gestione del Don Cavalletti avverrà all’interno del Teatro appennino con un capitale dedicato suddiviso per il 90% in quote diverse tra i

Carpineti (40%), Castelnovo (30%) e Unione (20%); i comuni di Casina, Ventasso e Vetto partecipano ripartendosi il rimanente 10%.

La ristrutturazione dell’immobile della casa residenza anziani di Poiago invece avverrà con l’assunzione di un mutuo del quale si faranno carico solo i comuni di Carpineti e Castelnovo. Per i disavanzi invece, il primo cittadino Tiziano Borghi spiega: “I disavanzi pregressi e il debito di partenza dell'Asp saranno ripartiti e pagati dai sette comuni soci del distretto montano nella misura delle quote di partecipazione nell'Asp stessa”.

La liquidazione completa della società Asp, per la complessità che rappresenta principalmente a causa di vecchie partite pregresse accumulate negli anni di gestione, richiederà ancora qualche mese del 2023.

Nei prossimi giorni ci saranno gli incontri con gli stakeolder e i sindacati per il passaggio di gestione.

E sul personale già impiegato alla Don Cavalletti Borghi afferma: “Verrà garantita la continuità occupazionale e il trattamento giuridico ed economico del proprio pregresso rapporto di lavoro nell'Asp. Resta fermo ovviamente il mutamento del comparto di contrattazione e la natura privatistica del rapporto da instaurare con l'Asc, ente pubblico economico”.