La Torre restaurata a La Pieve Santa Maria da Castello, restituita al suo splendore, sarà inaugurata domani 16 ottobre: alle ore 15,30 saranno presentati i lavori poi si procederà, alle 16,30 al taglio del nastro.
Interverranno il primo cittadino Vincenzo Volpi; Nicola Mancassola, archeologo dell’Università di Verona; Corrado Caselli de L'Antica Fabriceria; l’architetto Enrico Franzoni; Angelo Dallasta, direttore ufficio beni culturali - nuova edilizia di Culto Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla; Monica Miari e Virna Scarnecchia (Sabap per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara) e Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano.
La sommità del colle che sovrasta l’abitato di Toano, occupato dall’antica Pieve Matildica di Santa Maria, è stata oggetto, a partire dal 2017, di una serie di campagne di scavo archeologico condotte dall’Università di Bologna e successivamente dall’Università di Verona, ed eseguite in collaborazione con la Onlus L’Antica Fabriceria e sotto il patrocinio della Diocesi di Reggio Emilia e del Comune di Toano.
I lavori di restauro sono stati eseguiti dalla De Angeli Costruzioni di Cervarezza su progetto dello studio Franzoni di Albinea, con l’alta sorveglianza della Soprintendenza di Bologna e si sono conclusi lo scorso mese di agosto. Grazie all’interessamento e ad un finanziamento del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano è stato possibile restaurare e rendere fruibili al pubblico parte delle strutture murarie emerse.
Gli scavi hanno restituito nel corso degli anni una serie di informazioni inedite e preziose sulla frequentazione del sito, sicuramente antropizzato sin dalla tarda antichità.
Di particolare interesse è il rinvenimento di una monetina in mistura d’argento coniata a Lucca nella prima metà del 1200 a nome dell’Imperatore Ottone IV di Brunswick, raffigurante il famoso Volto Santo, prova evidente della frequentazione della Pieve da parte dei viaggiatori medievali sulla via di pellegrinaggio che da Mantova conduceva a Lucca, recentemente recuperata nei suoi tracciati originari e istituzionalizzata con il nome appunto di Via Del Volto Santo,
Gli scavi hanno restituito anche ampi brani di una cinta muraria e di una possente torre difensiva che facevano parte del castello esistente in epoca comunale,
“Dopo anni di lavoro intenso – dichiara Alessia Giorgini, l’assessora alla cultura - dall'inizio degli scavi a oggi, sono davvero emozionata nel vedere un pezzo di storia del nostro territorio tornare alla luce nel suo massimo splendore. Un nuovo museo a cielo aperto che custodisce il nostro passato e le nostre origini, sempre visibile a chi vorrà venire a scoprirlo e ammirarlo”.
“Un bellissimo lavoro di restauro – aggiunge - reso possibile grazie al grande contributo e operato della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, dell'Università di Verona, del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna, di Franzoni Studio, de L'antica Fabriceria, della parrocchia di Toano e del nostro Comune. Vi aspettiamo quindi domenica per l'inaugurazione, ma non solo. Mi auguro che il restauro della torre possa incuriosire e spronare sempre più persone a venire a scoprire tutte le bellezze di Toano”.