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La Associazione Nazionale del Fante di Castelnovo ne’ Monti festeggia i suoi primi 40 anni

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Domenica 9 ottobre è stato il quarantesimo anniversario dalla fondazione dell’Associazione dei Fanti di Castelnovo ne' Monti.

In questa occasione, i fanti si sono ritrovati a Felina per un incontro alla presenza delle autorità locali, dei presidenti di altre associazioni benefiche e di volontariato e di fanti provenienti da svariate parti d’Italia.

La giornata comincia al mattino, con un incontro al bocciodromo di Felina durante il quale i presidenti delle varie associazioni hanno avuto occasione di spiegare le loro attività, ricordare i loro fondatori e porgere dei ringraziamenti.

Commenta così il sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini: “Il fatto che i fanti siano così impegnati nel volontariato nella nostra comunità di montagna e si impegnino per recuperare la socialità che, purtroppo, abbiamo un po’ perso durante gli anni del Covid li rende fondamentali per noi che, in quanto autorità, siamo loro molto grati”.

Savino Viappiani, presidente dell’associazione, ricorda, invece i fondatori e i presidenti che l’hanno preceduto: “La nostra associazione è stata fondata esattamente quarant’anni fa da Riccardo Ferrari, Anacleto Mortari, Giuseppe Baroncini, Gianlorenzo Bizzarri, Enzo Manini, Bixio Ibatici e Muzio Marazzi; alcuni dei quali, poi, si sono avvicendati come presidenti dell’associazione stessa. Nel 1982, infatti, siamo diventati ufficialmente una sezione della Associazione nazionale con la formale consegna della bandiera. Questo è il primo incontro qui a Felina, dopo i due anni di interruzione a causa della pandemia, e mi sento di ringraziare tutti, dai fanti dell’Associazione all’arma dei carabinieri che ci accompagna sempre. Vorrei ribadire l’importanza del volontariato, delle associazioni benefiche, ma anche del dialogo e dello stare insieme. Tutti coloro che vorrebbero entrare nell’associazione ci troveranno ad attenderli. Venite dentro, la porta è aperta!”

Prosegue il generale Giuseppe Napoleoni in rappresentanza della direzione nazionale: “Quello che fanno i nostri fanti, ricordare i caduti e mantenere la pace, è fondamentale. Nonostante il Covid, non ci siamo fermati mai del tutto: mesi fa si è tenuto un importante congresso in cui si è parlato delle problematiche dell’associazione e si è tenuta l’elezione delle cariche. Il 24 maggio, poi, una corona d’alloro è stata portata a Roma, sulla tomba del milite ignoto; e successivamente è stata effettuata la richiesta ufficiale di ripristinare la festa del 4 novembre, per ricordare, appunto, il milite ignoto. Ci sarà un altro importante incontro, tra i fanti, dal 21 al 28 maggio dell’anno prossimo”.

Conclude Fabio Zani, presidente della branca reggiana di Assoarma: “Un ringraziamento molto sentito va senz’altro a Savino Viappiani, che tiene alto il nome dei Fanti e li tiene in vita anche qui; alle autorità che ci supportano e, soprattutto, a chi è venuto qui oggi, ai nostri collaboratori e anche a chi si è semplicemente recato qui, anche partendo da lontano, per tenerci compagnia. È a voi che va il ringraziamento più grande”.