Il Parco Pineta arricchisce di una nuova opera d’arte, di Emanuele Poki.
Grazie alle opere di grande interesse artistico che è possibile “scoprire” passeggiando tra gli alberi, il parco è diventato un vero e proprio piccolo museo a cielo aperto ed ha ormai assunto non soltanto il ruolo di fondamentale area verde nel centro del paese ma è un punto di ritrovo per l’Associazione Effetto Notte che presenta le sue proposte culturali.
Domani, sabato 8 ottobre, alle ore 17 sarà ufficialmente inaugurato il nuovo murale di Poki che negli ultimi 10 giorni ha operato sulle pareti del chiosco del Parco Pineta.
Poki ha realizzato una serie di figure di animali e piante, nell’ambito di un’opera organica intitolata “Quercia”, incentrata sulla pianta autoctona maggiormente presente nel territorio del medio appennino, e sugli animali che popolano i querceti. Le sue opere sono state realizzate su tre delle quattro pareti del chiosco: la quarta, quella sul lato sud, è già decorata con un’opera realizzata dal Collettivo FX negli anni scorsi.
Emanuele Poki è uno street artist siciliano di 32 anni, che ha alle spalle diversi interventi in particolare per la riqualificazione attraverso l’arte di aree urbane degradate. Il suo progetto artistico si chiama Systema Naturæ, e vuole essere un innesto tra arte, scienza e natura per parlare di ambiente, ecosistemi e territori. Le sue opere hanno come protagonisti sempre elementi naturali, piante o animali, ma non si limita ad interventi di arte grafica: realizza anche nidi e casette per gli uccelli, e attività di piantumazione di zone che presentano un’eccessiva cementificazione.
L’intervento di Poki in pineta si innesta in un progetto artistico che l’associazione Effetto Notte porta avanti da diversi anni: negli spazi del Parco e attorno ad esso, sono state realizzate opere da Luciano Di Rosa, Antonella Di Nisco, Leonardo Magnani, Raul Amoros, Irene Russo (al lago dei Pini, facilmente raggiungibile con una breve passeggiata dal Parco Pineta), Collettivo FX, Reve+, Andrea Gandini e Paolo Vivian. Gandini e Vivian sono stati gli artisti che hanno realizzato le opere più recenti questa estate: due “totem” che hanno scolpito partendo dai grandi tronchi di alberi caduti o abbattuti perché a fine vita, presenti in pineta.