“Vorremmo creare appuntamenti per giovani sentinelle dei valori Mab Unesco sul tema della pace e del clima… Magari riproponendo ogni anno il meeting/camping di giovani che si è svolto a Corte Giarola recentemente. In Carinzia EuroMab si è aperta con un meeting di giovani.”
La Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano, assieme alla Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria e Adirondack (Usa) porta all’assemblea biennale in corso in Carinzia, a Nockberge in Austria sino al 16 settembre un’idea di collaborazione tra le Mab di montagna.
La rete EuroMaB comprende tutti gli stati membri europei e nordamericani che partecipano al programma Man and the Biosphere (Mab) dell'Unesco e alla sua World Network of Biosphere Reserves. EuroMab è la più grande e la più antica delle nove reti MAB regionali e interregionali. È composto da 36 paesi, tra cui Canada e Stati Uniti, e comprende 302 riserve della biosfera.
“Con grandissima umiltà e orgoglio per il nostro territorio distribuito su Toscana, Liguria ed Emilia partecipiamo a questa assemblea di condivisione di conoscenze, know-how ed esperienze di sviluppo sostenibile – spiega Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano intervenuto alla prima giornata a Bad Kleinkirchheim -. È molto sentito qui in Carinzia il tema della collaborazione transfrontaliera e multiculturale. Siamo tra Mitteleuropa e Balcani e lungo il Danubio si sperimentano scambi e collaborazioni per allontanare i pericoli di conflitto e di guerra di nuovo così pesanti anche nel nostro continente”.
La nuova Riserva di Biosfera dell’Appenino tosco-emiliano spazia nel territorio compreso via Emilia e Via Aurelia, tra pianura padana e mar Tirreno. 80 comuni nelle 3 regioni di Toscana, Emilia-Romagna, Liguria e 6 province (Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa Carrara, Lucca). Qui vivono 380.000 persone di cui 56.000 under 18.
“È ai giovani e ai ragazzi (ci sono qui 875 istituti scolastici – riflette Giovanelli – che vogliamo proporre i valori Unesco, quelli definiti nel protocollo sulle montagne con le altre due riserve; ma anche quelli di respiro europeo e mondiale; il mondo di oggi, così lacerato, ne ha molto bisogno”.