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Elezioni politiche, “La montagna al centro”: incontro a Castelnovo ne’ Monti

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"La montagna al centro”: questo il titolo dell’incontro pubblico che si terrà martedì 13 settembre a Castelnovo ne’ Monti, alle ore 20.30, presso il Centro Sociale Insieme ,in via dei Partigiani 1. Interverranno Maura Manghi, coordinatrice provinciale Italia Viva Reggio Emilia candidata alla Camera nel collegio uninominale Reggio Emilia, Carlotta Ricchetti coordinatrice provinciale Italia Viva Parma candidata al Senato nel collegio plurinominale Emilia e Federica Montecchi, membro del direttivo provinciale e della segreteria regionale Azione.

"Le aree interne, soprattutto se si parla di montagna - afferma Maura Manghi - sono spesso dipinte come aree di spopolamento, di scarso appeal economico e ancor meno culturale. In realtà, anche grazie ai fondi del Pnrr, alla ripresa post covid del turismo nazionale, alla nuova consapevolezza dell'importanza di certe risorse, abbiamo l'occasione di ribaltare la narrazione corrente. L'importante è sfruttare bene le risorse promesse e non perdere questa occasione".

"L’ incontro sarà l’occasione per confrontarsi sui tanti temi inerenti il territorio, presentare il programma elettore della lista Azione-Italia Viva e il progetto Italia Sul Serio".

“Nessuna promessa  irrealizzabile da campagna elettorale  - sostiene -Robertino Ugolotti coordinamento Italia Viva Castelnovo ne’ Monti - ma proposte concrete per le istituzioni, le realtà economiche e imprenditoriali, le forze sociali, per gli abitanti dell’Appennino” .

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  1. Io penso che ogni proposta che dia prospettive alla nostra montagna possa essere apprezzata e benaccetta anche da parte di chi non simpatizza per la parte politica volta a volta proponente, sempreché le proposte siano avvertite come credibili e realistiche, e tali da non rimanere soltanto “belle parole”, come uscite in abbondanza dalla bocca dei nostri “decisori politici” nel corso di questi anni ma i cui risultati, stando all’andamento delle cose, sembrano tuttavia piuttosto scarsi, o comunque non entusiasmanti, o ben al di sotto delle aspettative (decisori politici appartenenti, come noto, alla sinistra, dove, se non sbaglio, si colloca peraltro anche la stessa formazione Azione-Italia Viva).

    Ora si confida sui fondi del Pnrr per “ribaltare la narrazione corrente”, con l’avvertenza in ogni caso a “sfruttare bene le risorse promesse e non perdere questa occasione”, nel senso che l’auspicabile soluzione dei problemi montani viene spostata di fatto in avanti, e non ci resta pertanto che “incrociare le dita” in attesa di vedere come verranno destinate ed impiegate le risorse promesse, ma già da ora i nostri “decisori politici”, visto che dovrebbero conoscere le esigenze ed attese del territorio, o aver modo di esserne informati, potrebbero fornire indicazioni abbastanza precise e concrete sul come indirizzare dette risorse.

    C’è poi da supporre che nel prefigurare un buon futuro per la montagna si tenga conto della rete dei servizi, come una delle gambe su cui si regge il destino di qualsivoglia territorio, unitamente alle diverse attività, e al quadro occupazionale, ossia quell’insieme che va a costituire il tessuto socioeconomico, e giusto in merito sarebbe a mio avviso interessante sapere cosa pensa Azione-Italia Viva dell’apparente inversione di marcia o contraddizione del PD montagna riguardo al Punto Nascite (un mese sembrava far dipendere dal Ministero i tempi di riapertura, mentre oggi chiede invece alla Regione di mantenere l’impegno assunto sulla riapertura).

    P.B. 13.09.2022

    P.B.

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