“TeatroParola” è il titolo di una rassegna culturale che dal 12 al 27 settembre proporrà alcune serate per creare percorsi di incontro e conoscenza attraverso i libri con lo scopo di approfondire diversi aspetti del cammino compiuto dall’Unione dei Comuni dell’Appennino nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne “La montagna del latte”.
Un cammino molto importante, che ha portato numerose realizzazioni concrete sul territorio, ma che non sempre è facile far comprendere alle comunità locali.
Spiega il vicesindaco di Castelnovo Monti Emanuele Ferrari, referente dell’area istruzione della Strategia: “TeatroParola vuole essere idealmente una prosecuzione di PiazzaParola, le presentazioni letterarie organizzate a Castelnovo in centro storico che hanno animato l’estate. Questi tre appuntamenti di settembre hanno un forte legame tra loro, costituito proprio dal grande lavoro condotto in questi anni con la Strategia Nazionale Aree Interne. Compiremo un ampio excursus che partirà dal territorio della nostra Unione per arrivare al livello nazionale, dove c’è una forte attenzione a quanto abbiamo realizzato in questi anni. Partiremo da un libro molto ricco di dati, ma anche pensieri, testimonianze, esplorazioni, realizzato da Gianpiero Lupatelli; poi parleremo di espressività non solo legata al periodo dell’infanzia ma come fattore decisivo per fare di ogni bambino un uomo. Con la scheda “piattaforma 0-10” è stato fatto un grande lavoro nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie. Sarà nostro ospite un musicista, musicologo e docente universitario, Gianni Nuti che è anche sindaco di Aosta, che ragiona su temi che riguardano l’educazione e il dialogo tra persone anche di età diverse. Chiuderemo con le esperienze di progetti sul paesaggio portati avanti nelle nostre scuole lo scorso anno scolastico, insieme all’esperto Fabrizio Frignani. Dopo queste tre serate vorremmo proseguire l’esperienza di TeatroParola anche in autunno affrontando altri temi di attualità attraverso la forma del libro e del racconto, con il teatro che diventa una piazza in cui confrontarsi, discutere e costruire la comunità”.
Si comincerà quindi il 12 settembre alle ore 20.30, al Teatro Bismantova di Castelnovo (sede di tutti gli incontri) quando sarà presentato il libro di Giampiero Lupatelli “La Montagna del Latte e le Altre”. Il diario di una lunga frequentazione della montagna italiana.
Una frequentazione professionale che invece di scorrere lungo i sentieri dell’escursionismo si è rivolta alle istituzioni sociali ed economiche, cercando risposte alla propria curiosità nei piccoli comuni, nelle comunità montane e nelle Unioni, nelle scuole e nei presidi sanitari, nelle sedi delle associazioni di rappresentanza, nelle imprese e nelle cooperative.
Nei luoghi dove scorre la vita delle comunità. Frequentare le montagne italiane per scoprire con gli attori sociali che le popolano i sentieri possibili di uno sviluppo economico e civile tutt’altro che scontato. Giampiero Lupatelli, economista territoriale, si è formato ad Ancona con Giorgio Fuà e Massimo Paci. Da quaranta anni si occupa di politiche territoriali collaborando con Osvaldo Piacentini e Ugo Baldini nell’alveo della tradizione urbanistica di CAIRE, la più antica società professionale d’Europa in forma cooperativa.
Il 19 settembre sempre alle ore 20.30 sarà la volta del libro di Gianni Nuti “Il bambino espressivo”: un’opera che valorizza l’espressività come dimensione fondamentale per la crescita, come diritto di manifestarsi al mondo. Essa è infatti quel complesso di fenomeni che ci permette, gradualmente, di dare forma al nostro “essere possibile” combattendo le fragilità, il camminare da saltimbanchi lungo un filo sospeso sul vuoto, per poter dire “noi ci siamo”. Il testo offre strumenti per acuire lo sguardo verso gli stili corporei e vocali – ma anche cognitivi – con i quali i bambini abitano il mondo. Gianni Nuti è nato ad Asti nel 1964 da famiglia lucchese e vive a Sarre (Aosta). Musicista, pedagogista, musicologo, è laureato con lode in lettere e filosofia presso l'Università degli studi di Torino e dottore di ricerca in psicologia cognitiva e sperimentale all'Université Paris Ouest, Nanterre.
Ultimo appuntamento il 27 settembre, sempre alle 20.30, con la presentazione del progetto “Nel paesaggio – Il filo delle storie” con Fabrizio Frignani. Educare al paesaggio significa tornare al principio e ricominciare a praticare un’azione semplice, camminare. Mettersi in cammino nel paesaggio lungo una traccia sconosciuta che nel tempo può diventare un sentiero. Nelle aule all’aperto, i bambini della fascia di età 0 – 10 anni, attraverso la ricerca-azione hanno vissuto un’infinità di situazioni stimolo, gli studenti vivendo direttamente l’esperienza, hanno risposto alla domanda: cos’è per te il paesaggio? Hanno trovato risposte, hanno elaborato idee giungendo a conclusioni molto semplici ma efficaci. Fabrizio Frignani nasce a Milano nel 1963, vive a San Polo d’Enza. Si laurea in lettere con tesi di ricerca in geografia ed, in seguito, ottiene un master di II° livello in Publich History. Dal 2014 insegna geografia turistica nella scuola secondaria di II°, presso l’IIS Nelson Mandela di Castelnovo ne Monti.