A Castelnovo ne’ Monti va in scena un gara particolare che, pare, esista solo qui. È il terzo Campionato mondiale di lancio dello stinco. Un' iniziativa tra il gastronomico e lo sportivo, quasi da Guinness, che premierà il miglior lanciatore, la migliore lanciatrice e i migliori giovanissimi in questa specialità nella quale la palla, o meglio lo stinco vero e proprio viene portato direttamente dai concorrenti dopo la cena alla Tirol Fest di Castelnovo ne' Monti.
Una gara serissima, che, per altro, vedrà come arbitri gli esperti del Centro Sportivo Italiano (Csi) a monitorare il lancio dell’osso che dà anche il nome alla pietanza.
Il tutto nel contesto di una festa dal cuore grande, che coinvolge 170 persone (di cui un centinaio di giovani) di tutte le parrocchie dell’Unità pastorale di Bismantova e del vettese. Torna, infatti, dopo un lungo periodo di sosta forzata a causa del lockdown, la Tirol Fest pensata per animare e sostenere l’area dell’Oratorio Parrocchiale Don Bosco di Castelnovo ne’ Monti. Appuntamento venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 settembre con il clou della manifestazione nel terzo Campionato mondiale del lancio dello stinco che si terrà il sabato sera.
Per partecipare è sufficiente ordinare e mangiare uno stinco, conservarne l'osso e iscriversi al campionato.
E per chi mangia il venerdì sera? Nessun problema: lo potrà conservare (in un sacchetto fornito dall’organizzazione) e fare regolarmente la gara. I lanci verranno effettuati nel campo Valentino Mazzola illuminato a giorno. I vincitori saranno decretati proprio dai giudici sportivi del Csi presenti appositamente nel campo di gara. Saranno premiati i primi classificati della categoria uomini, donne e bambini.
“L’idea della festa, del tutto originale in territorio appenninico, risale all’epoca della costruzione del nuovo oratorio – spiegano a Redacon dall’organizzazione -. Il parroco di allora, don Evangelista Margini, propose a tutte le parrocchie proprietarie del centro pastorale interparrocchiale di fare una festa insieme per raccogliere fondi per far fronte al pagamento delle rate del mutuo e nel contempo creare uno spirito comunitario. L’iniziativa è stata accolta con favore così ogni parrocchia si occupa di un settore specifico della festa. Si cerca di lavorare tutti insieme divertendosi per un obbiettivo comune. Collaborano come volontari i parrocchiani, davvero tantissimi, che orbitano nelle realtà pastorali di Castelnovo ne’ Monti, Campolungo, Felina, Gatta, Rosano Vetto, Carnola, Costa de Grassi e Garfagnolo. Si respira un bel clima: non c'è campanilismo, è il senso comunitario a farla da padrone”.
Da segnalare come i volontari, agghindati in abiti tirolesi, propongono spatzlë, polenta al ragù' di salsiccia, stinco cotto a legna, patate, rosticciata, uova patate e speak, panini ai wurstel o salsiccia, bretzel, tagliere di salumi e formaggi con pane tipico. La cena si può concludere con strudel di mele, torta al grano saraceno e, novità di quest'anno, kaiserschmarren: la frittatina dolce dell'imperatore con marmellata ai frutti di bosco. Il tutto è annaffiato da birra chiara e weiss, bevande, acqua e rallegrato da buona musica.
Verranno applicati i protocolli di sanificazione e i volontari avranno la mascherina. La festa si svolgerà anche in caso di maltempo negli ampi spazi del nuovo oratorio.