Riceviamo e pubblichiamo
Zona Pastorale di Felina
28.08.2022 -Domenica XXII del Tempo Ordinario (Anno C)
Prima Lettura Sir 3,19-21.30-31:
L’autore sacro ci insegna l’umiltà, virtù umana e divina.
Salmo Responsoriale Sal 67,4; 5ac; 6-7ab; 10-11:
Il salmista ci aiuta a lodare e ringraziare Dio per i suoi prodigi a favore degli umili.
Seconda Lettura. Eb 12,18-19.22-24a:
L’autore della lettera ci indica la meta cristiana raggiunta già in questa vita.
Vangelo Lc 14,1.7-14:
L’evangelista ci fa incontrare colui nel quale si realizza pienamente l’umiltà: Gesù Cristo.
Calendario settimanale
Domenica 28 Agosto Domenica XXII
Le parrocchie della nostra Zona di Felina preparano e servono il pranzo alla Casa della Carità di Cagnola; per informazioni e collaborazioni Deanna. tel 347 489 8927
Lunedì 29 Agosto Martirio di san Giovanni Battista
Mercoledì 31 Agosto
Facile escursione a Pradarena; ore 11,30 celebrazione della Santa Messa al passo; a seguire pranzo/grigliata; per informazioni e per comunicare la presenza Zelinda. tel 328 934 9604
Sabato 3 Settembre San Gregorio il Grande
Domenica 4 Settembre Domenica XXIII
Ore 11,00 Battesimo di Costi Anna,
di Enrico e Ferrarini Elena.
Ore 11,00 Battesimo di Palladini Matilde,
di Alessandro e Vecchi Vania.
Ore 14,30 Battesimo di Baldini Daniel,
di Fabio e Giavelli Ilaria.
La Caritas abbisogna di: olio di oliva e di semi.
Visita – Benedizione alle Famiglie:
Don Maurizio ha concluso la visita benedizione alle famiglie;
chi fosse rimasto escluso e desiderasse riceverla può contattarlo al numero 334 563 6506
Un racconto per l’anima
Umiltà di Cristo
Richiamiamo gli eventi in cui spicca l’umiltà di Gesù:
— Nasce in una stalla
— Si manifesta a dei pastori, non a gente importante
— Fa il falegname come suo padre
— Sceglie per diretti collaboratori uomini di umile condizione
— lava i piedi agli Apostoli
— accetta di essere insultato, deriso, schiaffeggiato
— muore in croce e non sopra un letto confortevole
— e infine alla sua Cena, all’Eucaristia, invita i ciechi, gli storpi,
gli zoppi..., e noi siamo tra costoro.
Lettera enciclica Fratelli tutti
del Santo Padre Francesco
sulla fraternità e l'amicizia sociale
2. Questo Santo dell’amore fraterno, della semplicità e della gioia, che mi ha ispirato a scrivere l’Enciclica Laudato si’, nuovamente mi motiva a dedicare questa nuova Enciclica alla fraternità e all’amicizia sociale. Infatti san Francesco, che si sentiva fratello del sole, del mare e del vento, sapeva di essere ancora più unito a quelli che erano della sua stessa carne. Dappertutto seminò pace e camminò accanto ai poveri, agli abbandonati, ai malati, agli scartati, agli ultimi. Senza frontiere
3. C’è un episodio della sua vita che ci mostra il suo cuore senza confini, capace di andare al di là delle distanze dovute all’origine, alla nazionalità, al colore o alla religione. È la sua visita al Sultano Malik-al-Kamil in Egitto, visita che comportò per lui un grande sforzo a motivo della sua povertà, delle poche risorse che possedeva, della lontananza e della differenza di lingua, cultura e religione. Tale viaggio, in quel momento storico segnato dalle crociate, dimostrava ancora di più la grandezza dell’amore che voleva vivere, desideroso di abbracciare tutti. La fedeltà al suo Signore era proporzionale al suo amore per i fratelli e le sorelle. Senza ignorare le difficoltà e i pericoli, San Francesco andò a incontrare il Sultano col medesimo atteggiamento che esigeva dai suoi discepoli: che, senza ne-gare la propria identità, trovandosi «tra i saraceni o altri infedeli […], non facciano liti o dispute, ma siano soggetti ad ogni creatura umana per amore di Dio». In quel contesto era una richiesta straordinaria. Ci colpisce come, ottocento anni fa, Francesco raccomandasse di evitare ogni forma di aggressione o contesa e anche di vivere un’umile e fraterna “sottomissione”, pure nei confronti di coloro che non condividevano la loro fede.
Domenica XXIII del Tempo Ordinario (Anno C)
4 Settembre 2022
Vangelo secondo Luca (Lc 14,25-33)
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uo-mini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».