Pallavolisti che degustano Parmigiano Reggiano e che giocano a Street Volley alla Sarzassa e cestisti coi piedi in ammollo a Poiano. I lunghi e i migliori dello sport reggiano, tra Conad Volley Tricolore e Unahotels Pallacanestro Reggiana, per le feste d’Appennino, lungo i sentieri o in visita al Centro Laudato Si’ o in un torneo di bocce o sulla Pietra ad ammirare le stelle. Lo scorso anno i pallavolisti, addirittura, hanno provato la mungitura.
Tutto questo accade a corollario del loro tradizionale ritiro sportivo ante campionato. Accade così, nel nostro Appennino, qualcosa di diverso che si intreccia col territorio e la gallery che proponiamo lo dimostra.
In corso dal 19 al 28 agosto il ritiro della Pallacanestro Reggiana e quello da poco concluso del Volley Tricolore e, anche, la straordinaria serie di immagini che proponiamo.
Iniziamo dalla Pallacanestro reggiana, in ritiro dal 19 al 28 agosto, in attesa dell’amichevole del 27 agosto con Cremona. Venerdì sera si presenterà con i sostenitori in piazza Martiri della Libertà assieme alla Lg Competition impegnata in Serie C Gold e, come anticipato, l’intensa preparazione sportiva segue un altrettanto intenso calendario che porterà i biancorossi a salire sulla Pietra di Bismantova, a fare un salto alle fonti di Poiano o, ancora, a visitare i caseifici della zona.
Cosa c’è alla base di questo modello?
“Come società abbiamo un rapporto con il Comune di Castelnovo ne' Monti che dura da vent'anni – ci racconta Davide Draghi, responsabile della comunicazione della Unahotels Pallacanestro Reggiana - questo è il ventesimo ritiro consecutivo che facciamo qui e Castelnovo rappresenta il posto ideale perché è vicino alla città ma allo stesso tempo ci permette di lavorare con delle strutture di alto livello in un clima sicuramente migliore rispetto a quello cittadino, inoltre abbiamo un rapporto direi ormai quasi familiare con la famiglia Farinelli che gestisce la Locanda da Cines e ci ospita tutti gli anni.”
“Negli anni - continua Draghi - abbiamo sempre approfittato della nostra presenza in Appennino per fare qualche giretto nei dintorni, siamo stati spesso sulla Pietra di Bismantova, spesso alle latterie sociali, quest’anno siamo andati anche alle Fonti di Poiano a fare un po’ di ‘crioterapia naturale’, cerchiamo di sfruttare tutto quello che ci offre il territorio. È importante anche per i giocatori non di Reggio, per aiutarli a capire che cosa offre il nostro territorio e quali sono le peculiarità reggiane non solo di cibo ma anche di tradizioni, di usi e costumi così da facilitare il loro processo di ambientamento e di conoscenza della nuova realtà. L’appuntamento più bello, però, resta quello che possiamo chiamare ‘festa di fine ritiro’ che si svolgerà questo venerdì al bar Magnani. È un appuntamento ormai tradizionale, il momento in cui la gente è a contatto con i ragazzi, conoscono i nuovi giocatori, e fa da vigilia a quella che è la prima amichevole stagionale che ci porta ad avere il primo vero contatto con il pubblico.”
E se ora si vedono giocatori tra feste e caseifici, un merito grosso lo ha sicuramente il Volley Tricolore che da quanto si è visto nel ritiro da poco concluso, ha fatto di questo intreccio un vero e proprio modello con finalità precise.
“Perché questa scelta di scoprire il territorio? Per noi il ritiro non è solo allenarsi o fare preparazione fisica e tecnica - afferma Loris Migliari, direttore sportivo del Conad Volley Tricolore -. Significa anche due cose: creare un clima di unitarietà nel gruppo, quindi stare assieme 24 ore al giorno tra gli atleti, quindi lavorare col legame col territorio, che passa dalla partecipazione alle feste di paese, gli eventi, la scoperta dei prodotti. Abbiamo scoperto nei vari ritiri le latterie di Fornacione, Casale… la serata del Palio. Siamo andati in piazza a Castelnovo, a Villa Minozzo, una sera a giocare alle bocce e i giocatori hanno voluto fare un torneo interno nostro. Questo è il nostro taglio. Vogliamo essere un vanto per la provincia e crediamo di poterlo essere, anche grazie alla nostra reggianità. Siamo orgogliosamente ‘arsan’ e della nostra storia. Ci piace vivere il territorio, è l’Appennino dove andiamo ci fa sentire calore. Sono tre anni che facciamo questo tipo di ritiro - ne rivendico la paternità - e i giocatori la prendono con interesse e partecipazione: la foto della vittoria al torneo di bocce lo dimostra. Un clima di goliardia che serve. I ragazzi la vivono molto bene e per un anno raccontano questa esperienza nei loro dialoghi”.
Cosa sta succedendo insomma?
“Pallacanestro Reggiana e Volley tricolore in ritiro a Castelnovo ne’ Monti - risponde Daniele Valentini, assessore - dimostrano un legame importante e che investire sullo sport serve, scelta che abbiamo fatto come amministrazione. Ma quello che è più gratificante è vedere che oltre alle loro attività, queste squadre vanno oltre il loro lavoro sportivo, ma cercano di vivere il territorio e di farsi conoscere. Ne esce una valorizzazione territoriale e un legame al di là dello scopo sportivo. Personalmente mi auguro che questo modello si allarghi via via alle tante attività sportive che salgono qui per allenarsi o gareggiare. Impianti buoni, aria buona e montagna che ne esce promossa con una cassa di risonanza davvero particolare.
“’Una palestra a cielo aperto’ è un brand promozionale che lanciammo già dieci anni fa – commenta Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano -. Oggi è realtà riconosciuta Ma anche allora non avevamo inventato nulla. La densità e qualità dell’impiantistica sportiva dell’Appennino è di livello altissimo. In borgate e paesi che non sono nemmeno capoluogo di Comune ci sono manti erbosi di campi sportivi degni della Serie A. Ci sono in tutti i Comuni palestre che sono piccoli palasport. Anche l’ambiente naturale in Appennino dà grandi possibilità. Correre in un castagneto vuol dire correre su un tappeto tenero che evita gli strappi. I cambi di pendenza. L’ossigenazione. La possibilità di usare la bicicletta in strada e fuoristrada. La presenza di piscine, alcuni centri benessere e corsi d’acqua… fonti fredde come Poiano così riscoperta dai giocatori in ritiro. Mi viene in mente l’immagine hollywoodiana dell’allenamento di Rocky, ma anche un riferimento alla Svizzera, dove si intrecciano città, impianti, natura con diffusione dell’attività sportiva massiccia e popolare cui noi aggiungiamo la gastronomia e i nostri prodotti unici. L’Appennino è anche la possibilità di uno stile di vita. Ambiente e impiantistica sono di livello molto alto. Dovremo crescere sulla ricettività. I progetti di Asl e Comuni in questi anni hanno fatto la loro parte”.
ANCORA RADUNI A CASTELNOVO MONTI
Intanto, da oggi a domenica a Castelnovo ne' Monti tradizionale raduno della FIDAL Regionale (primo turno da oggi a mercoledì pomeriggio 165 atleti della categoria Cadetti, quindi il secondo turno da giovedì a Domenica con 155 atleti della categoria allievi). Quindi dal 29 agosto al 3 settembre arrivano gli atleti dell'Athle Team Genova ASD, sempre atletica leggera circa 40 giovani. Dal 2 settembre al 10 settembre si susseguono a Felina i raduni di varie squadre del Giovolley Reggio Emilia e la Serie B femminile del Centro Volley Reggiano.
Dal 3 al 6 settembre a Castelnovo ne' Monti e comuni limitrofi c'è invece tutto esaurito per la partenza e per le prime giornata di gara di Appenninica MTB Race. Quindi dal 8 all'11 settembre Castelnovo ne' Monti ospita i campionati Nazionali di Atletica leggera del CSI.
Dal 8 all'11 settembre a Castelnovo i campionati Nazionali di Atletica leggera del CSI. Dal 12 al 14 settembre raduni delle squadre giovanili di Heron Bagnolo (Basket, Volley) e il camp di Ultimate (Frisbee) con oltre 70 ragazzi.
Dal 15 al 18 settembre saliranno a Castelnovo ne' Monti i calciatori della ASD Brugherio (MB).
Dal 22 al 25 settembre nell'ambito del Centro Federale della Federazione Sport Sordi Italia sarà ospitato in Appennino un raduno della Nazionale Sordi di calcio a 5 maschile.
UNA MONTAGNA DI RADUNI
Diversi i comuni coinvolti nel ritiro delle squadre sportive. La Reggiana ha scelto Toano. La primavera del Sassuolo calcio è salita a Ligonchio. Ma anche squadre minori, come la Vianese che sceglie Marola, Casalgrande e San Faustino a Toano. A Villa Minozzo il Castelvetro del presidente Marco Ballotta, l'ex portiere in serie A di Lazio, Inter, Parma, Reggiana e Modena…
Gabriele Arlotti, Angela Addorisio